Intorno alle 14 Sarah avrebbe dovuto raggiungere la cugina, Sabrina, con la quale aveva appuntamento per andare al mare: doveva percorrere 400 metri, da casa sua sino all'abitazione della cugina. A quell'ora, in via Verdi, nell'assolato pomeriggio estivo, non c'era nessuno. Sarah prima di uscire da casa ha avvisato la cugina che di lì a poco l'avrebbe raggiunta a casa sua. Come da accordi, dopo qualche minuto, quando era nelle vicinanze di casa della cugina, Sarah ha "fatto uno squillo" sul cellulare di Sabrina: il segnale convenuto tra le due ragazze per avvisare che Sarah era nei pressi dell'abitazione della cugina. Ma Sarah non è mai arrivata a casa della cugina: è sparita letteralmente nel nulla.

Sabrina, non vedendola arrivare, ha chiamato sul cellulare di Sarah che ha squillato ma nessuno ha risposto. Allora ha riprovato ma qualcuno ha rifiutato la telefonata e poi il cellulare è diventato muto. Anche ora il cellulare di Sarah è spento. Una circostanza questa che preoccupa gli investigatori: da giovedì scorso, dopo la denuncia di scomparsa fatta dai genitori, decine di carabinieri sono mobilitati nelle ricerche. Sono state controllate cave alla periferia del paese, campagne, il litorale. Ma finora le ricerche hanno dato esito negativo.

La madre descrive Sarah come una ragazza senza grilli per la testa, con tanti amici. "Sono una ragazza simpatica e dolce...mi piace stare con gli amici", scrive lei stessa di sè su Facebook. E proprio su Facebook un'altra cugina, Antonella Spinelli, ha fondato un gruppo di ricerca al quale hanno finora aderito oltre 2.300 persone. Un amico della ragazzina, Carlo, da quando Sarah è scomparsa, si è affiancato ai carabinieri per dare loro qualsiasi tipo di informazione e aiutarli nelle ricerche. "Sarah - scrive Antonella sulla bacheca del suo gruppo - ascoltava musica mentre andava dalla cugina per andare al mare, quindi non si poteva rendere conto di una presenza dietro di lei", qualcuno, dunque, che potrebbe averla afferrata e portata via. Una terribile ipotesi che, man mano che passano i giorni, sta diventato un vero e proprio incubo. Gli investigatori, che non escludono alcuna ipotesi, hanno diffuso la foto e il nome della ragazza su autorizzazione dei genitori.

Sarah vive con la madre casalinga mentre il padre da anni lavora come muratore a Milano e in questo periodo si trova ad Avetrana per le ferie. Nel paese - circa 7.000 abitanti - non si parla d'altro. E si spera.

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