La milanese RTL, l'emittente che aveva precedentemente chiesto di poter usufruire delle frequenze su 89.700 Mhz, s'è piegata, ha rinunciato alle sue prerogative e dunque nessun ostacolo ai desideri in “tintaunitaverde”!

Ahi! Ahinoi! Che male al cuor... L’ennesia invasione... Vien da invocare la luna Otrantina che certo ne ha viste che ne ha viste “il saraceno che venne dall’Oriente” e gli schipetari d’Albania. Con quelli nonostante i sacrifici s’è fatta “capace”, trovando accordi d’arte e d’ospitalità. Ma con questi , con questi qui, la vedo difficile... Questioni d’animo, di sintonie, appunto...

{affiliatetextads 1,,_plugin}Il direttore politico di Radio Padania Libera gongola, Matteo Salvini, l'intransigente meneghino, quello che una volta disse: "Prima c'erano i posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinte. Adesso si può pensare a posti o vagoni riservati ai milanesi” e un'altra volta volgendosi all'arcivescovo della sua città Dionigi Tettamanzi: "Il cardinale è lontano dal sentire collettivo, quando si ostina a rappresentare i rom come le vittime del sistema invece che la causa di molti problemi. A Radio Padania hanno chiamato molti ascoltatori cattolici che dicono: ‘le guance da porgere sono finite’".

Ci dovremo abituare a questa mala vérve politica, noi miti salentini, e fare orecchio agli Inni Padani... ne sentivamo la mancanza mischiata ad un'indefinita nostalgia!

Per noi, che in gioventù abbiamo avuto modo d'ascoltare il “pa pa papa pa papaaa pa...” di Radio Tirana - segnale ponte verso gli universi dell'allora comunismo reale – è importante ogni tanto sentire sintonie con il “demagogico”...

Un balsamo nel vuoto contemporaneo, un pensiero forte!

Ricordo l'annuncio della morte del Presidente Mao Tse Tung e i notiziari in lingua italiana contro gli sciacalli capitalisti e i traditori russi! Altri tempi!

Erano storie di onde in AM, onde medie miste ai sirtaki di Grecia... sintonie cercate con pazienza non quelle d'ora, che ti entrano in casa e manco te ne accorgi. Adesso quel “Qui Radio Tirana” avrà l'accento insopportabile d'un bresciano e d'un bergamasco. E al mattino ci capiterà di intercettare, mentre magari siamo in cerca di musica possibile - mentre tentiamo di sfuggire a Radio Maria, per dire d'un altro ingombro – la voce dell'Umberto che parla ai ceti produttivi del Sud (chissà di cosa poi...) e poi, il Va pensiero... rimarremmo certo rapiti...

Un passo importante verso la resa del Sud, via via ci stupiranno con le loro magie. Il Salento sarà in diorama, tutto in verde, l'odore di vacche sarà spruzzato con enormi areosol e il sol che vedremo sorgere dai monti d'Albania avrà la forma di quello che decora la scuola di Adro.

Che gioia...

Adriana Poli Bortone, la Pasionaria di Io Sud, non ci sta, fa finta d'allarmarsi, non si perde d'animo e incita «Allora che le nostre radio locali sbarchino al Nord per diffondere la nostra cultura». Come se fosse facile.

Ci son “regole” (e che regole) a regolare la questione radiofonica, Mia Signora... tuttalpiù potremmo trovare un accordo con i Centri Sociali della Bassa per concertare diffuse Dance Hall in territorio padano... a base di “fumetti” vari, di _egramaro e di Grappa... di frise e salamella... Che ne dice senatrice, potrebbe funzionare?

Ma è in parlamento che certe battaglie si dovrebbero fare, Mia Cara, specie quando si lasciano passare provvedimenti come quello sull'unicità di trattamento e di finanziamento delle radio comunitarie, quelle utili alla comunità (che in Italia (sentite e non ridete) son solo due, quelle su citate.

No, non facciamo confusione... non Radio Tirana. Solo due: Radio Padania Libera e Radio Maria! Che trovata...

L'unica è sperare nelle milizie della Regione Salento... Ci saranno? Speriam di sì!

Con gli elenchi di organigrammi che ogni giorno vengono diffusi con i dispacci d'agenzia certo un drappello d'armati si potrà combinare. Un Giangiacomo, pace all'anima sua, certo si potrà trovare...

Ma che faccia bene, questa volta! Scherzo non me ne voglia l'anima del buon Feltrinelli e l’eventuale autorità.

Sapete che c'è, sarebbe meglio ignorarli a questi... Ignorali! Infischiarsene e in leggerezza disincantarli. Ce n’era un’altra di radio, per noi nostalgici, che del disincanto trattava... si chiamava Radio Alice... vabbè... lasciamo perdere!

http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8771:il-sogno-un-salento-in-tintaunita-verde-di-mauro-marino&catid=81:redazionali&Itemid=142