"Ieri il Salento ha perduto uno dei suoi alberi più belli. La scomparsa di Uccio Aloisi priva la nostra terra e tutti noi di quel solido e meraviglioso ulivo della cultura popolare più autentica che egli ha rappresentato. Ho incontrato Uccio nelle sere dei Festival della Notte della Taranta ed in quelle dei Concertoni di Melpignano, ho incontrato la sua energia, la sua voglia di essere, la sua tenacia consapevole di rappresentare un mondo lontano nel tempo e nei valori. Nelle sue parole, nella sua voce, nella sua musica c'era la forza, il dolore, la gioia, la melanconia del nostro Sud, della nostra terra fatta di sacrifici, di conquiste, di lotte dure, di rimorso. C'era nei suoi occhi e in quello che mi diceva una voglia forte di rivincita per tutti quei giovani del Mezzogiorno che venivano gioiosi a seguire il Concertone e che sapevano di trovare in lui un'icona piena di significati positivi.

Sapere che non ci sarà più ci intristisce, lasciandoci ancora più soli" Massimo Bray
Presidente Fondazione La Notte della Taranta