I dati, aggiornati al 27 dicembre 2010, rilevano il superamento del target di spesa di 423.092.173,91 euro entro la scadenza tassativa del 31 dicembre, con uno straordinario overbooking di 34.468.261,66 euro di quota pubblica e di 19.819250,04 euro  quale quota Feasr.

{affiliatetextads 2,,_plugin}A questi, peraltro, vanno aggiunti gli ulteriori pagamenti in corso da parte di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) che innalzeranno la spesa pubblica a 79.616.036,89. Presso Agea, infatti, risultano ulteriori elenchi di pagamento inviati già dalla Regione Puglia, per un importo complessivo di spesa pubblica pari a 45.147.775,23 euro (quota Feasr 25.959.970,76 euro).  Nello specifico, il totale dei pagamenti già effettuati e di quelli in corso da parte di Agea corrisponde ad una spesa pubblica 502.708.210,80 euro ed una quota Feasr di 289.057.220,80 euro.  Importi che corrispondono ad oltre il 30% della dotazione finanziaria pubblica complessiva del PSR, pari a 1,617 Meuro.

Ricambio generazionale, ammodernamento aziende agricole, nuovi investimenti nelle imprese di trasformazione e diversificazione delle attività agricole, tra gli obiettivi principali delle misure finanziate.

Nel dettaglio:

1946 i giovani pugliesi ammessi al primo insediamento, di cui 1695 hanno già ricevuto il premio, mentre per 197  è in corso il pagamento da parte di Agea.

- 1328 i soggetti finanziati per l’ammodernamento delle aziende agricole, 342 in corso di pagamento da parte di Agea.

134 le aziende di trasformazione di prodotti agricoli già finanziate e  38 in corso da parte di Agea per  progetti di accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli.

367 i soggetti già finanziati per il ripristino dei muretti a secco, e 52 in corso di pagamento da parte di Agea.

-  95 le aziende finanziate per attività di diversificazione, per la maggior parte agriturismi, e 17 in corso di pagamento da parte di Agea.

- 15 i Gal già finanziati per le spese di gestione e 10 in corso di pagamento da parte di Agea.

Inoltre, nell’ambito delle misure attivate dell’asse II del PSR sono stati erogati premi per un importo pubblico complessivo pari a euro 157.984.396,55 (quota Feasr di 90.841.027,61). Si tratta in particolare di misure finalizzate a compensare gli svantaggi naturali a favore degli agricoltori che operano in zone montane o in aree svantaggiate, diverse dalle zone montane, pagamenti agro-ambientali (agricoltura biologica), imboschimento di terreni agricoli e sostegno ad investimenti non produttivi-foreste.

Tutti i beneficiari delle misure 121, 123, 216, 311 e 431 hanno chiesto l’anticipo del 50% del finanziamento presentando fideiussione bancaria o assicurativa.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“A tal proposito – aggiunge l’assessore Stefàno- va sottolineata la preziosa collaborazione del sistema bancario e assicurativo che hanno voluto abbracciare con noi  la scelta strategica di investire con forza sul sistema agricolo. Un sistema agricolo che, come confermano oggi anche questi dati, dimostra una straordinaria vitalità, una voglia di investire nel futuro e di dare vita concretamente ad un nuovo corso per l’agricoltura pugliese. Condizione questa che mal si concilia con la impostazione del Governo Belrusconi-Tremonti che ha tagliato le risorse necessarie ad interpretare e svolgere le funzioni che ci vengono attribuite dalle norme costituzionali, controlli funzionali e registri genealogici in primis”.

“Ora si apre una nuova sfida – sottolinea Stefàno-  il processo avviato va irrobustito e consolidato perché abbiamo la necessità di traguardare i cambiamenti strutturali del sistema. Il Psr è uno strumento per innovare, la scadenza del 31 dicembre  è il primo di una serie di passaggi che da qui al 2015 possono portarci verso un sistema più competitivo. Questo, insieme ai distretti agroalimentari definitivamente riconosciuti e il marchio Prodotti di Puglia, possono rappresentare gli asset strategici intorno a cui disegnare l’agricoltura del prossimo decennio”.

“Accogliamo il nuovo anno con una spinta motivazionale in più – conclude Stefàno – forti di tanti grandi e piccoli risultati che abbiamo costruito e raccolto lungo il nostro percorso: tra gli ultimi, vorrei citare il record di iscrizioni alla facoltà di Agraria dell’Università di Bari registrato quest’anno e quello relativo allo straordinario incremento dell’export del vino pugliese nei primi 10 mesi del 2010. Due, ulteriori, esempi di un settore che non vuole gettare la spugna, ma che al contrario investe con coraggio e fiducia sul futuro”.