Non solo; all’interno del salone espositivo, in cui sarà anche proiettato un filmato in 3D, ogni Gal avrà a disposizione uno spazio per l’allestimento di una “maxi installazione”, che, in qualche modo, possa riprodurre le peculiarità del proprio territorio di riferimento. Il Gal “Loghi del Mito”, presieduto da Paolo Nigro, porterà in vetrina un aratro, prestato dall’artista Giovanni Carpignano ed utilizzato dallo stesso, nell’installazione suddetta, per riportare alla memoria quelli che erano gli usi ed i costumi della civiltà contadina del territorio di riferimento.

Ma le realtà di Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, Mottola, Palagiano e Palagianello non sono solo connotate da una consolidata attività produttiva, ma anche da un unicum singolare, di natura storico, artistico e culturale, qual è il patrimonio delle Gravine. Da qui, l’idea del presidente Nigro di portare in mostra, alla Fiera del Levante, su una tela, anche la fedele riproduzione di due affreschi rupestri: raffigureranno Santa Pelagia e Santa Ciriaca, presenti, rispettivamente, nelle chiese rupestri di San Nicola, a Mottola e di Santa Domenica, a Laterza.