Per tali ragioni, tutti i consiglieri e gli amministratori di Italia dei Valori salentini, in attesa che il dibattito per una legge nazionale porti i suoi frutti verso la piena realizzazione della convivenza e della solidarietà sociale e civile, presenteranno ordini del giorno all’interno delle proprie amministrazioni per istituire un registro in ogni comune al fine di marcare un passo in avanti piccolo ma importante che sia da sprone per i livelli nazionali e per dimostrare sincera sensibilità su di un tema sì delicato, ma di grande attualità, atteso che milioni di coppie cittadini si ritrovano ad essere coppie di serie “B”.

L’IDV chiede quindi sostegno a tutte le forze politiche presenti nelle amministrazioni salentine, a partire dal PD per questa battaglia di civiltà che a Trepuzzi ha prodotto già i suoi frutti, perché come ha sottolineato il Presidente dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, quella sui diritti della persona è una battaglia che dovrebbe essere trasversale e condivisa da tutti, laici e cattolici anche perché i diritti della persona sono l'elemento qualificante per ogni democrazia e dovrebbero essere condivisi da tutto il centrosinistra, senza tentennamenti.