Provincia di Bari, «pianisti» in azione
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A questo punto la minoranza, notando l’assenza del numero legale, ha abbandonato l’aula. «Alla seconda votazione - racconta Vito Antonacci, capogruppo del Pd in consiglio provinciale - sul merito di una ratifica di variazione di bilancio, abbiamo notato che il precedente numero di voti (17) era aumentato a 19. Qualcuno in sostanza aveva votato al posto del presidente Francesco Schittulli, ma il presidente non era in aula». Da qui si è scatenata la protesta della minoranza. Il consigliere dell’Italia dei Valori Michele De Chirico ha minacciato di presentare gli atti alla Corte dei Conti. E’ quindi intervenuto il segretario generale Domenico Giorgio che ha invalidato la votazione, verificando l’assenza di Schittulli, e del numero legale.
{affiliatetextads 1,,_plugin}La seduta è stata quindi sciolta e riaggiornata a venerdì 18. «Sono due gli aspetti che censuriamo di quanto accaduto in aula - prosegue Antonacci - il primo è il falso voto che qualcuno ha fatto al posto di Schittulli. Il secondo è che la maggioranza non era in aula, nonostante si dovessero approvare provvedimenti importanti. Questi sono sintomi di una coalizione evanescente e superficiale». Dispiaciuto per quanto accaduto Michele Roca, capogruppo del Pdl in Consiglio. «C’è stata una colposa disattenzione nel non seguire attentamente i lavori del consiglio e quindi essere presenti nel momento della votazione - spiega Roca perché i consiglieri stavano nel palazzo. Ma non in aula. Sul discorso del numero legale mi attengo alle osservazioni al segretario generale».
Samantha Dell'Edera - Corriere del Mezzogiorno