L’impegno sociale e le esperienze pugliesi sono i temi del decimo appuntamento di “Building Apulia, costruendo l’identità della Puglia”, la rassegna sulla ‘Puglia che scrive, che edita e che parla di sé’, giunta quest’anno alla settima edizione, organizzata dalla Biblioteca Multimediale del Consiglio Regionale della Puglia, Teca del Mediterraneo. Nel decimo incontro saranno presentate quattro opere: “Utopie dal ’68. Politica, letteratura, cinema” di Vincenzo Camerino, Pasquale Martino e Silverio Tomeo, Argo Editore; “50 anni di impegno sociale: Enzo Giase sindacalista del Sud” di Silvano Trevisani, Capone Editore; “Francesca una maestra. La professione come auto impegno e come auto riflessività” di Francesca Caffiero, Pensa Multimedia; “Fonte di ogni bene. Canti di risveglio ebraico composti del 1930 al 1945 a Sannicandro Garganico” di Francesco Lotoro e Paolo Candido, Edizione Rotas.
CARLANTINO (Fg) – “Gli studenti pendolari di Carlantino e di molti altri paesi dei Monti Dauni, con le novità introdotte quest’anno, tornano a casa alle 16.30 e sono oggettivamente penalizzati. Chiediamo ai presidi delle scuole superiori della provincia di Foggia di considerare seriamente il problema e di trovare una giusta soluzione assieme alle famiglie e alle nostre comunità”. E’ Ivana D’Amelio, vicesindaco di Carlantino, a porre all’attenzione dell’opinione pubblica e dei dirigenti scolastici un problema che, da qualche mese, sta creando preoccupazione in studenti e famiglie.
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È il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale. Un complesso di azioni che ha l’obiettivo di creare un meccanismo virtuoso tra produzione e distribuzione di spettacoli pugliesi, nazionali ed internazionali. Il Presidente Vendola così definisce il progetto che ha ideato: "Quando il cielo è offuscato dalle nubi oscure della crisi e della recessione, è il momento in cui bisogna investire in cultura, antidoto alla crisi per ragioni di civiltà ma anche materiali. Abbiamo immaginato di poter costruire un sistema produttivo complesso, legato a più filoni culturali." In parole concrete è un modello di sviluppo legato alla musica che rappresenta la Puglia fuori dalla propria Regione.
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Ieri, 14 ottobre 2010, l'Assessorato regionale al Diritto allo Studio ha emanato il Bando "Diritti a scuola", che sarà pubblicato sul BURP regionale probabilmente entro data odierna. Ne alleghiamo il testo corrispondente a quello definitivo, tranne che per la data di scadenza della presentazione delle domande (28 ottobre) che sarà certamente prorogata. Nei prossimi giorni svolgeremo un commento dettagliato del Bando stesso e in particolare delle ricadute occupazionali dell'investimento della Regione Puglia sul personale della scuola.
Da qualche giorno è stata radicalmente modificata la legislazione regionale che regolamentava la V.I.A. (valutazione impatto ambientale). Con le nuove norme già approvate dal Consiglio Regionale l'installazione di pannelli solari su edifici di qualsiasi tipo è ora esente da VIA. Invece viene portato da 10 a 1 MW il limite superato il quale, è necessaria svolgere la VIA per le installazioni a terra. Addirittura nelle "aree protette" ci sarà un limite di 0,5 MW. Nelle aree industriali invece la V.I.A. verrà richiesta per potenze superiori ai 3 MW. Che fare quindi per farsi trovare pronti al mercato che si sta aprendo in virtù della cosiddetta "solarizzazione delle città" ? Diamo qualche consiglio, ovviamente come nostro costume...a buon prezzo
Cambiano le leggi in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) in Puglia. Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato, dopo il via libera delle Commissioni Consiliari “Attività produttive” e “Ambiente”, il disegno di legge in merito alla concessione della V.I.A., approvato a maggioranza con i voti contrari del centrodestra, quelli a favore dell'Udc e l'astensione di Moderati e Popolari. Le nuove regole prevedono l'esenzione dalla V.I.A per gli impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni e per quelli sui tetti nelle aree industriali, anche dismesse. Nel primo caso la normativa prevede il limite di 1 Megawatt (0,5 megawatt se si tratta di aree protette o parchi nazionali), mentre, nel secondo, fino a 3 megawatt. Di conseguenza la valutazione sarà necessaria in tutti gli altri casi.