Il “danno tanatologico” o “danno da morte” è una categoria di danno non universalmente riconosciuta dai giuristi che trae la sua scaturigine a seguito del decesso di un soggetto conseguente ad un'azione di terzi, tipicamente una lesione e in genere conseguente a fatto illecito altrui. In dottrina si discerne di “danno tanatologico” in caso di morte avvenuta senza apprezzabile lasso di tempo tra lesione e morte, così da poter ragionevolmente presumere che la seconda sia esclusivamente effetto della prima, potendosi perciò escludere altre eventuali ragioni per il decesso (ove fosse apprezzabile il tempo fra lesione e decesso si tratterebbe infatti di lesione aggravata da morte).
TARANTO — Comune di Taranto e Regione Puglia stringono l’assedio attorno all’Ilva e impongono una serie di prescrizioni per arginare l’avvelenamento da benzo(a) pirene. Il sindaco dà trenta giorni di tempo all’azienda per presentare un piano che elenchi le migliori tecniche disponibili (Bat), da attuare senza perdere tempo, per ridurre al minimo le ricadute della sostanza cancerogena sulla città e, nello stesso tempo, le impone alcune misure di sorveglianza e monitoraggio per tenere sotto costante controllo le emissioni.
Gentilissimo on. Vendola e assessori competenti, in questi giorni, il Movimento Giovani UDC di Altamura e il sottoscritto componente del Coordinamento Provinciale dei Giovani UDC in Terra di Bari, abbiamo ricevuto molte segnalazioni per quanto riguarda i bandi 2008 e 2009 del Programma Ritorno al Futuro. Molti ragazzi hanno ricevuto presso le proprie abitazioni un CUD inerente questo bando. In tale documento è riportato l’importo delle tasse che bisogna versare per aver usufruito di tale borsa di studio.
Naturalmente tale documento ha lasciato senza parole sia i ragazzi che hanno usufruito di tale vantaggio che le loro famiglie, perché:
· al momento dell’erogazione delle borse non è stato chiarito l’aspetto fiscale;
· molti master sono stati fatturati nel 2008 per cui le relative spese non sono più detraibili.
La Giunta regionale pugliese, nell’ambito delle attività di potenziamento delle strutture operative di contrasto agli incendi boschivi 2010, ha approvato uno schema di accordo di programma con il Corpo forestale dello Stato. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, relatore del provvedimento. L’accordo ha come primario obiettivo quello di definire le modalità di collaborazione fra il Corpo forestale dello stato e i competenti servizi regionali per le attività di contrasto agli incendi boschivi quale finalità comune alle due amministrazioni. In particolare, tra gli altri compiti, la convenzione approvata attribuisce al Corpo forestale dello Stato quello di coordinare sul territorio le squadre antincendio di Vigili del fuoco, Servizio foreste e le realtà appartenenti al mondo del volontariato.
L’assessore Minervini: ‘Dal 2011 lo Stato darà molto meno di adesso’. In due ore di riunione straordinaria della giunta i supermanager hanno confermato che l’unica certezza è l’importo complessivo dei tagli: 4,8 miliardi di trasferimenti in meno ma il governo vuole introdurre sùbito il federalismo fiscale. Mai fidarsi della Lega, di Bossi, Calderoli e soci vari. Soprattutto, è d’obbligo non fidarsi del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti e, a questo punto, anche dei ministri meridionali, ostaggi dei leghisti. Come purtroppo temevamo non più tardi di una settimana fa, mentre il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sosteneva che la manovra del governo avrebbe, ahimé, definitivamente affossato il federalismo, al contrario i presidenti leghisti di Veneto, Luca Zaia, e Piemonte, Roberto Cota, andavano affermando proprio l’opposto. E cioé che la manovra sarebbe stato un anticipo del federalismo fiscale.
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