BARI - Si sono azzuffate davanti a 200 persone: protagoniste Gabriella Carlucci, ex conduttrice e parlamentare del Pdl, candidata sindaco del centrodestra nel Comune di Margherita di Savoia, nel foggiano, e Antonella Cusmai 36enne commercialista, militante del Pd e «punta di diamante» della lista che sostiene Bernardo Lodispoto, sfidante di Carlucci. TRAUMA AL COLLO - L'episodio viene riferito sabato in articoli pubblicati da giornali locali. Il «contatto fisico» sarebbe avvenuto nella sala di un albergo, a Margherita di Savoia, alla presenza di circa 200 persone. Le due donne ricostruiscono l'episodio in maniera differente ma entrambe ammettono che il «contatto fisico» c'è stato, tanto che Antonella Cusmai afferma di aver riportato un trauma al collo diagnosticato dai medici del pronto soccorso.
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Il Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto decidere sulla frana di Montaguto slitta a mercoledì, complice la tornata elettorale. Quindi altri ritardi, altre attese per conoscere l'intenzione del governo a proposito della frana che blocca i collegamenti ferroviari tra Adriatico e Tirreno, tra Puglia e Campania, in località Montaguto in provincia di Avellino. Perché solo se a margine del Consiglio dei ministri si attribuiranno i poteri straordinari al commissario alle quattro emergenze campane (la frana è in territorio irpino, a cui si aggiungono quelle di Ischia, Casamicciola e Nocera) si potrà risolvere la situazione in un mese circa. Mario De Biase è reduce da una riunione tecnica con i vertici di Fs e Anas e in procinto di un’altra con la Fondazione dell’università di Salerno. Dalla prima è uscito soddisfatto perché le Ferrovie hanno preso l’impegno ad adoperarsi, sotto la direzione commissariale, a rimuovere la terra franata, a insistere nella ricerca di un sito di stoccaggio dei detriti.
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''Non lancio cifre al vento, non e' nel mio stile. Preferisco lavorare concretamente ogni giorno allo sviluppo della nostra regione. Questo risultato e' solo uno dei tanti raggiunti negli ultimi cinque anni''. E' il commento del candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Puglia e governatore uscente, Nichi Vendola, in merito alla firma dei primi tre contratti con le imprese sottoscritti dall'Amministrazione regionale. Si tratta di piu' di 84 milioni e mezzo di investimento, con un contributo pubblico di oltre 28 milioni, per la creazione di 249 nuovi posti di lavoro. I contratti sono stati siglati dai rappresentanti di cinque aziende e dalla tecnostruttura dell'Area Politiche per lo Sviluppo nell'ambito dei bandi della manovra anticrisi.
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Nichi ce la fa: riempie la piazza più difficile, quella di Bari, dove complice anche la processione per la madonna Addolorata numerosi baresi imprecano per il traffico deviato e gli ingorghi tra via Piccinni e corso Cavour. Voti in meno? Chissà! Intanto dopo Toti e Tata e prima del concerto degli Artisti per Nichi Vendola ipnotizza piazza della Libertà: tra il colonnato del Piccinni e la Prefettura e fino alle colonnine del bike sharing c'è il tutto esaurito. Sono almeno 15 mila (ndr) e sono baresi, ci sono anche gli sfrattati di via Napoli a Palese, gli stessi che mercoledì scorso chiedevano a Silvio Berlusconi una casa.
L'ex Presidente di Confindustria Puglia ha ragione ad avere tutti i denti avvelenati: quel bricconcello di Nichi Vendola gli ha infatti stoppato l'ampliamento della Centrale Elettrica dell'Eni, in quel di Taranto. Doveva essere infatti il suo gruppo aziendale ad eseguire i lavori: un bel raddoppio da un megawatt a due megawatt prodotti a metano. Il che avrebbe vanificato quasi del tutto i vantaggi di aver trasformato la produzione dal vecchio e puzzolente gasolio al meno inquinante metano.
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