"Let It All Burn" è il nuovo brano della band americana Love Ghost ed é stato prodotto da Danny Sabre (Rolling Stones, U2, Marilyn Manson, David Bowie). Il video di "Let It All Burn" è stato girato in una fonderia di ferro funzionante a South Gate, in California. Le temperature del ferro fuso hanno superato i 2500 gradi.
Il video musicale è stato diretto da Dean Karr. Karr ha diretto "Sweet Dreams" di Marilyn Manson. Il video risultante ha attirato un'immediata e vasta attenzione commerciale e ha spinto sia Manson che Karr in prima linea nel mondo del visual rock. A Karr fu immediatamente richiesto di lavorare con altri grandi artisti. I suoi rivoluzionari video musicali sono stati visti da milioni di persone, inizialmente su MTV e poi virali sul web. Tra gli artisti con cui ha lavorato ci sono: Evanescence, Lisa Marie Presley, The Dave Matthews Band, X-Japan, Stevie Nicks, Willie Nelson, Velvet Revolver, Damian Marley, Ozzy Osbourne, Cypress Hill, Tommy Lee, Everlast, Dr. Dre , Queens of the Stone Age, Godsmack e Iron Maiden. Hanno ricevuto importanti premi MTV, Billboard e MVPA. Karr ha vinto come "Video dell'anno" e "Miglior video rock" ai recenti MUCH Music Awards. http://www.deankarr.com/music-
Link al video di "Let It All Burn": https://www.youtube.com/watch?
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“Trust” è l’album d’esordio di Emmeffe, questo il nome del nuovo progetto elettronico di Marco Fantin, musicista attivo da anni sui palchi della scena rock milanese. Nove tracce inedite per 38 minuti di musica strumentale che vogliono portare al pubblico una parte del suo nuovo mondo musicale.
L’artista ci presenta “Trust” con le seguenti parole:
“I suoni mi attraversano, arrivano da fuori, dai tetti che vedo dalla mia finestra, rimbalzano su di me e diventano musica. Sono a mia volta uno strumento musicale, un recettore di melodie e note. La notte, nel mio studio, è nato questo album che imprigiona e sprigiona emozioni e lo fa in modo schietto e diretto come sono io”.
Il titolo dell’album allude ad un patto di fiducia tra uomo e natura. L’artista ci dice anche che: “Così come mi accorgevo che mentre i brani crescevano le soluzioni arrivavano e mi venivano suggerite dalla musica stessa, allo stesso modo dovremmo prendere consapevolezza del fatto che molto spesso è la natura a suggerire le soluzioni ai nostri problemi. Lo ha sempre fatto e sempre lo farà. In questo periodo in cui i problemi climatici e del pianeta iniziano ad arrivare all’attenzione di tutti, dobbiamo anche imparare a fidarci della natura in cui viviamo poiché ne siamo parte. Per questo la copertina dell’album rappresenta questo indissolubile legame, siamo connessi, non possiamo vivere separati. La musica di “Trust”, attraverso la descrizione di paesaggi sonori, suggestioni ed emozioni, vuole trasmettere proprio questo messaggio”.
L’album “Trust” è disponibile in tutti i music store digitali.
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Venerdì 25 ottobre 2019, alle ore 18.00 presso la suggestiva cornice della Basilica Cattedrale in Città Vecchia a Taranto, avrà luogo il singolare seminario tenuto dal prof. Francesco Abbate, dedicato interamente al Cappellone di San Cataldo.
L'interessante evento, organizzato e promosso dall'associazione nostrana “ Fucina 900 ”, in collaborazione con la Basilica Cattedrale di San Cataldo , rappresenta un'occasione unica per riscoprire uno dei tesori più coinvolgenti del patrimonio storico-culturale del territorio tarantino. Massimo esperto di tale seminario sarà, dunque, Francesco Abbate, presidente del Centro Studi “Giovanni Previtali”, a lungo docente presso l'Università di Napoli “ L'Orientale ” e l'Università di Lecce. Allievo di Roberto Longhi e autore di svariati testi di storia dell'arte, tra i suoi scritti, è annoverata l'opera libraria “Storia dell'arte nell'Italia meridionale ”edita in 5 volumi da Donzelli Editore, scritta tra il 1997 e il 2009.
A relazionare, guidando la riscoperta delle pregevoli opere d'arte, presenti nel sacro tempio, uno storico dell'arte oggi considerato tra i massimi esperti d'arte nel Mezzogiorno d'Italia. Con lo studioso, si ripercorreranno le tappe salienti dello sviluppo dell'arte napoletana sia a livello pittorico che, scultoreo collocando il tutto all'interno del suo tempo. L'incipit del seminario in programmazione sarà avviato dai saluti di Mons. Emanuele Ferro, parroco del Duomo di San Cataldo.Promotrice di tale evento è, dunque, l'associazione Fucina 900 nata nel novembre 2017 su iniziativa di due dottori di ricerca tarantini, Stefania Castellana (storica dell'arte) e Salvatore Romeo (storico dell'economia), con l'intento di promuovere e divulgare la storia, intesa come ampio contenitore includente tutte le sue ramificazioni quali la storia dell'arte, dell'architettura e, in generale, della cultura, del pensiero, delle tradizioni , economia e del diritto.
Basilica Cattedrale di San Cataldo, interno - ph. Mino Lo Re
Maggiore attenzione con un focus sulla storia contemporanea, quale valore identitario al fine di fornire al cittadino un nuovo strumento di crescita culturale. Per perseguire tali finalità l'associazione organizza: attività di formazione, seminari, convegni, festival, cineforum, mostre, iniziative di libri, quindi, iniziative culturali di varia natura.
Cappellone di San Cataldo, Altare del Santo - ph. Mino Lo Re
La Cattedrale di San Cataldo, sede della Cattedra dell’Arcivescovo Metropolita di Taranto, da alcuni storici viene definita la più antica cattedrale della Puglia. Inizialmente venne dedicata a Santa Maria Maddalena e poi a San Cataldo, vescovo di Taranto nel VII secolo. L’attuale conformazione esterna ed interna è il risultato di varie fasi costruttive, di interventi di restauro, rifacimento e ampliamento.
" Apoteosi di San Cataldo " ( Paolo de Matteis), Cappellone di San Cataldo - ph. Mino Lo Re
Il Cappellone di San Cataldo , rivestito in marmi policromi dal pavimento alle pareti fino al tamburo della Cupola affrescata, rappresenta un capolavoro assoluto del Barocco e si distingue per la raffinata e singolare combinazione di marmi decorativi, sculture e pitture, un unicum assoluto. È sicuramente il capolavoro del più grande scultore della Napoli settecentesca: Giuseppe Sanmartino. Per seguire il percorso visivo, non resta che presenziare al seminario in programmazione per venerdì 25 ottobre presso il Duomo di San Cataldo, con ingresso libero e accessibile anche alle persone con disabilità.
Dopo il forte e potente debutto a giugno 2019 i Morphide sono tornati con il loro nuovo singolo dal titolo “Enter The Storm”! La canzone inizia con un’introduzione melodica ma potente, procedendo senza intoppi al ritmo del basso in forte espansione in uno stile che ricorda chiaramente i Tesseract. Con i toni ariosi della chitarra e la forte batteria “Enter The Storm” è rilassante come pure abbastanza strong e, senza dubbio, emozionante. Oltre ai suoni ambientali belli e suggestivi ci sono voci diverse che aggiungono un altro strato di trama per integrare la canzone. A partire da melodie affascinanti viene mostrata la gamma vocale e la potenza mozzafiato, specialmente durante un epico ponte melodico alla fine della canzone. Combinando cantato clean e urla potenti e sbalorditive la cantante di Morphide Eissa mostra tutta la gamma delle sue capacità vocali. Tutto ciò rende “Enter The Storm” un’uscita assolutamente affascinante da Morphide, che vale sicuramente la pena di far parte della playlist di tanti.
“Enter The Storm” sottolinea la necessità di agire per un cambiamento senza aspettare che un pastore mostri la via più semplice. Il modo semplice non è sempre il modo giusto e seguire gli altri può senza dubbio portare a conseguenze distruttive. Il video è stato girato da Aleksandr Sugak (vimeo.com/sugak). La canzone è stata mixata e masterizzata da Myroslav Borys-Smith @ Jigsaw Audio.
Link al video di “Enter The Storm”: https://www.youtube.com/watch?v=tLVXau_XGsU
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ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Il nome della ricorrenza che, ogni anno, porta a Orsara di Puglia migliaia di persone è “Fucacoste e Cocce Priatorje”, significa ‘falò e teste del Purgatorio’: i primi illuminano il paese, le seconde lo decorano con centinaia di zucche intagliate in modo da raffigurare sembianze umane e accogliere al loro interno dei lumini.
Sarà presentata giovedì 24 ottobre alle ore 19 nella Biblioteca Comunale F.T. Gnoni di Tuglie, la ristampa anastatica di '18° meridiano', periodico indipendente pubblicato dal 1963 al 1966, diretto da Antonio Maglio ed edito da Cosimo Alemanno. La ristampa, nella quale sono racchiusi tutti i numeri del periodico, raccoglie cronaca, inchieste, dibattiti, storia anche del territorio tugliese, in un documento eccezionale che fotografa la realtà socio-economica e culturale agli inizi degli anni Sessanta del '900. L'Associazione Culturale Atlantide, da cui è partita l'idea della ristampa e che ha presentato quest'ultima per la prima volta ad Alezio il 5 agosto scorso, ha scelto come quinta tappa Tuglie, dopo Gallipoli, Sannicola e Parabita. L'evento è organizzato col patrocinio del Comune di Tuglie e in collaborazione con la Biblioteca Comunale F.T. Gnoni - Sezione Autori Salentini Contemporanei di Tuglie e con il Servizio Civile Nazionale.
Introdurrà Annalucia Cudazzo (SCN). Interverranno: Laura Minerva (presidente Associazione Culturale Atlantide), Antonio Rima (direttore Biblioteca Comunale F.T. Gnoni di Tuglie), Massimo Stamerra (Sindaco di Tuglie), Silvia Romano (Assessore alla Cultura), Dott. Vincenzo Romano (Consigliere comunale di Alezio), Dott. Antonio Imperiale (già giornalista di '18° meridiano'). Esporrà le proprie opere l'artista Mino Calò.
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