Dal 22 al 28 settembre si terrà a Gallipoli l’ottava edizione della “Settimana della Cultura del Mare”, evento di marketing territoriale, turistico e culturale – organizzato dall’Associazione Puglia&Mare con il COMUNE DI GALLIPOLI e lo SPORTELLO PESCA del GAL Terre d’Arneo.
Sette giorni di convegni, presentazioni di libri, laboratori didattici, mostre, mercatini e musica tutti incentrati sul mare e sulle risorse a esso collegate, che si svolgeranno per la prima volta in questa edizione tutti all’interno della città vecchia: una scelta che va di pari passo con la volontà di destagionalizzare il flusso turistico e continuare a esaltare le bellezze del borgo vecchio anche a estate terminata. Una scelta mirata a promuovere la consapevolezza che Gallipoli ha tutti gli elementi per offrire agli ospiti un’esperienza di vacanza autentica, di cui il centro storico è il valore aggiunto. Le location sono rappresentate da via Antonietta De Pace, dalla Galleria NetLam che si affaccia sulla stessa strada, dall’atrio dell’ex-Palazzo Vescovile e dalla Biblioteca Comunale di via Sant’Angelo. Quest’ultima, che sarà sede di diversi incontri, ospiterà per tutta la settimana la mostra “Nel blu dipinti di brutto” realizzata dall’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
Del programma dettagliato dell’evento – ideato e diretto dal giornalista Giuseppe Albahari – si evidenziano alcune novità.
Innanzitutto, a partire da questa edizione – in accordo con il Comitato Festa della Festa dei SS Medici – la “Settimana della Cultura del Mare” affianca, alle tante occasioni d’incontro e divulgazione informativa, un “Mercatino dei sapori e dei valori antichi” connessi alla cultura del mare, che dal 25 al 28 settembre si propone di avvicinare anche coloro che semplicemente apprezzano i sapori del mare.
Ed ancora, è di grande spessore il convegno sull’Economia del Mare, organizzato insieme con il Gal Terra d’Arneo, con la partecipazione dell’Università di Bologna e di Confcommercio e del progetto “Sentinelle del Mare” che sarà concluso da uno show cooking a tema marinaro con degustazioni.
Verrà presentato domenica 22 settembre, alle 19.00, presso La Feltrinelli di Lecce, il libro “Semantica Preghiera. Dall’eidos alla poiesis” di Fabio Siciliani, edito da I libri di Icaro.
L'autore dialogherà con Raffaele Gorgoni, giornalista RAI. Modererà l’incontro Giovanna Ciracì, giornalista e responsabile della comunicazione de I Libri di Icaro.
“Semantica Preghiera - come si legge nella prefazione firmata da Marta Siciliano - è un ri-conoscimento, come un attimo che calma il dolore nella sfera dell’umano sentire, che si manifesta come una luce nella memoria... Quel riconoscersi sviluppa il pensiero e quindi la domanda del bambino che dentro dimora. L’idolo del bambino-eroe in cerca del drago da uccidere, la rappresentazione dell’uomo padre di se stesso che fa della sua volontà un dovere etico, un’arma intrisa di magia per combattere il buio dell’anima.”
Il testo è già stato editato nel 2018 e, visto il successo della prima edizione, è stata realizzata una nuova pubblicazione, parzialmente modificata e con una nuova prefazione firmata da Mario Carparelli, docente presso la Facoltà di Filosofia dell’Università del Salento, che scrive: “Semantica Preghiera. Dall’eidos alla poiesis” è un monologo interiore in cui si alternano flussi di coscienza degni di giganti come James Joyce e Carmelo Bene. Non c'è, però, nulla di tecnicistico o letterario. Né finzione o artificio. Tutto sgorga, scorre ed evolve - dall'umano al divino, dall'ombra alla luce - con purezza e armonia. L'autore domina e maneggia con padronanza e disinvoltura un impressionante patrimonio filosofico, psicanalitico, spirituale, iniziatico e sapienziale, frutto di una feconda e profonda contaminazione tra Occidente e Oriente.”
Fabio Siciliani, noto per la sua personalità profonda, viene così invece descritto dalla dott.ssa Maria Teresa Stampi: “Padre, marito, figlio, fratello, guerriero, insaziabile studioso, creatore d’arte. Eroe di se stesso … Maestro. Un uomo che tenta di racchiudere con le parole le fibre del cuore. Egli sostanzia i suoi scritti con la propria anima, opere che cercano di sfiorare le profondità dell’uomo. Questo artigiano della vita in primis ha saputo vivere e riconoscersi non solo nell’anima, ma inevitabilmente nel tutto che comprende il corpo ed il suo linguaggio. Ogni giorno vive e vivifica in sé, con se stesso e nel mondo con consapevolezza e cerca di tramutare tutto questo in arte, in parole, è un movimento dell’anima compiuto con grazia ed umiltà infinita da quest’uomo con occhi sensibili e il sorriso, ancora bambino, che dischiude la meraviglia.”
L’ingresso è libero. Per maggiori info:
I libri di Icaro,
tel. 327 695611
Mail:
Neverland è il secondo singolo pubblicato da Alessa XO dal suo nuovo album “We are one“. Dopo aver composto l’inno “We are one” per il World Bodypainting Festival nel 2018 e aver suonato nuovamente al festival austriaco nel 2019, la ballata “Neverland” è il suo nuovo singolo.
“Neverland” è stata la prima canzone che Alessa ha scritto per il nuovo album mentre era a Puerto Rico con la sua famiglia qualche anno fa. La canzone è stata scritta in un giorno ispirata allo splendido scenario del paese. Il tema di Neverland è stato modellato da due racconti famosi: “Peter Pan” e “Romeo and Juliet” di Shakespeare. Nel racconto di Peter Pan, “L’Isola che non c’è” è un’isola immaginaria in cui i bambini smettono di invecchiare, sfuggendo così all’età adulta e continuando a non assumersi le responsabilità dei grandi. Il termine è spesso usato come metafora per l’infanzia eterna, l’immortalità e l’evasione. In “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, due giovani si innamorano, ma le loro famiglie sono nemiche, creando così una situazione impossibile per i giovani amanti.
Prima l’arrivo in barca, poi narrazioni e dialoghi. Infine, la ricostruzione delle feste dionisiache e delle danze pirriche. Taranto è pronta a rivivere il suo antico passato e immergersi nel IV sec. a.C. con l’evento “Taras, Il Cammino della sua Storia. L’Epos della Bellezza e dell’Armonia”, in programma sabato 14 settembre (ore 21:00) nel borgo antico. Ingresso con posto a sedere 6 euro. Attori, costumi, musiche e scenografie regaleranno uno spettacolo unico, che si snoderà in due luoghi diversi: il canale navigabile e la discesa Vasto per le imbarcazioni e il pendio La Riccia per il teatro. Gli spazi urbani diventano palcoscenico, in un connubio tra risorsa mare e beni archeologici. Attraverso la valorizzazione di questi siti, il centro storico si popola dei protagonisti e della vita sociale dell’epoca. Si potranno incontrare Archita e Platone, ma anche ascoltare il poeta Leonida e gli antichi canti, persino scoprire le simbologie legate alle feste e i segreti di un guerriero oplita.
Promotrice è l’associazione I Cavalieri de li Terre Tarentine, da anni impegnata in rievocazioni e ricostruzioni che si caratterizzano per l’assoluta fedeltà al periodo di riferimento. Un esempio di living history in grado di catturare interesse e grandi emozioni tra i partecipanti che saranno proiettati nei fasti della Magna Grecia.
Dopo “La Battaglia dell’XI secolo tra Normanni e Bizantini” che nel mese di giugno ha tagliato il traguardo della dodicesima edizione, arriva adesso questa seconda manifestazione, che rientra nel progetto “Taras lives again”, sostenuto dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto e realizzato in partenariato con l’università di Foggia-Dipartimento di Studi Umanistici- vincitore di “FISH & C.H.I.P.S.: Cultural Heritage, Identity and Participated Societies” (che coinvolge anche Confcommercio e il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MarTA) ed è realizzato in collaborazione con l’istituto Pitagora e l’associazione Nobilissima Taranto.
I posti a sedere sono duecento e i ticket sono già acquistabili presso l’Info- Point del Castello Aragonese, grazie alla preziosa collaborazione della Pro Loco. Per informazioni: 340.5556114.
Turin - For Emilio Nuzzolese, the thousands of migrants who die trying to reach Europe deserve the same efforts of any Disaster Victim Identification (DVI) operations. "The dead have the right to be identified and families to know the faith of their beloved ones. Restoring a name and an identity to unidentified human remains is a human rights issue" Nuzzolese, Italian forensic odontologist, said in an international forensic odontology congress in Lucknow (India) on the 2nd of August 2019, but also in 2013 during the Interpol DVI meeting in Lyon, and several other congresses.
Nuzzolese is urging the European Union to update the UE Recommendation 3(99) on medico-legal autopsies, which was licensed in 1999 and does not consider the evolution of forensic odontology. Since 2012, he is waging a lonely fight to promote the importance of performing a complete dental autopsy and not just a dental examination to all unidentified human remains drowned trying to cross the Mediterranean sea to reach Europe.
Dentistry is not included in the general health evaluation of illegal migrants entering Europe, although, in his experience, dental care often seems to be requested by migrants, depending on their length of stay at hosting centres. To date, due to logistical challenges and the several actors involved, the standards applied in the forensic examination and post mortem collection of victims of migration is not sufficient to satisfy basic quality criteria for the management of the dead. In fact, visual identification is the most common method used to identify dead migrants, although this method has huge limitations and requires the presence of at least one family member of the dead migrant, who, in most cases, is not available. As a result, the “Missing Migrants Project” estimates that there have been 17,124 migrants’ deaths and disappearances since 2014.
“We need governments to acknowledge that all human identification process should follow DVI standards, independently from the type and cause of the accident, as discrimination cannot be conceivable, and a shipwreck must be considered equivalent to a mass disaster. Finally, dentistry and dental radiology should be included in the general health evaluation of all illegal migrants, following the dental fitness scores model suggested for military personnel by the North Atlantic Treaty Organization (NATO) agreement 2465 (STANAG2465). Migrant dental records could help identify those attempting to enter using an alias or with false, incomplete, or altered fingerprints.”, highlight Emilio Nuzzolese, also chairman of an international non-profit organization called Forensic Odontology For Human Rights, whose main goal is promoting humanitarian forensic odontology and best practice in human identification and age estimation.
As an example, on 3 October 2013, the boat carrying migrants from Libya to Italy sank with 359 confirmed deaths and Italy's government has paid €9,5 million to recover the sunken ship and transport human remains. Not a lack of resources, but the need for a structured solution aiming to the creation a national and international network of DVI experts, for the purpose of strengthening coordination between all EU Member State's DVI teams, also evaluating the constitution of "UDVI teams", Unidentified & Disaster Victims Identification.
Giovedì 12 settembre alle ore 19:30 presso la Cooperativa Agricola Olearia di Sannicola sarà presentata la ristampa anastatica di '18° meridiano', periodico indipendente pubblicato dal 1963 al 1966, diretto da Antonio Maglio ed edito da Cosimo Alemanno. La ristampa, nella quale sono racchiusi tutti i numeri del periodico, raccoglie cronaca, inchieste, dibattiti, storia del territorio aletino e dei paesi limitrofi, tra i quali appunto Sannicola, in un documento eccezionale che fotografa la realtà socio-economica e culturale agli inizi degli anni Sessanta del '900.
L'Associazione Culturale Atlantide, da cui è partita l'idea della ristampa e che ha presentato quest'ultima per la prima volta ad Alezio il 5 agosto scorso, e subito dopo, il 26 agosto, a Gallipoli, ha scelto come terza tappa Sannicola, in collaborazione con l’Associazione Culturale Metoxè.
Porgerà i saluti Claudio Greco, Presidente della Cooperativa Agricola Olearia Sannicolese. Interverranno durante il dibattito il Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il consigliere comunale di Alezio Vincenzo Romano, la presidente dell’Associazione Culturale Atlantide Laura Minerva, Mariaelena Tuccidell’Associazione Culturale Metoxè e Luigi Malerba, già giornalista di 18^ Meridiano.
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