Si dice che l'arte sia la forma più alta della speranza. Ma noi abbiamo smesso di sperare quando abbiamo iniziato ad essere protagonisti e a non delegare più ad altri i nostri bisogni. Per questo siamo qui. Siamo un percorso aperto, contaminato, molteplice, che parte dal basso e a sinistra, che vuole parlare alla moltitudine, coinvolgere le nostre periferie ribelli attraverso un discorso comune che possa far sentire le nostre lotte vicine a quelle che, negli angoli più disparati del mondo, hanno il nostro stesso obiettivo: un mondo che contenga tutti i mondi. In un momento come questo anche le parole, insieme all'arte diventano importanti. Vogliono convincerci dell'ineluttabilità della crisi.
Leggi tutto: Casamassima, Associazione InComune "contro la crisi e le derive razziste ed omofobe"
Molto tempo fa un parroco di nome don Lorenzo Milani ebbe un’idea un po’ folle. Creare una scuola pensata per i bimbi disagiati. Diseredati, costretti a lavorare per portare a casa la pagnotta, sulle quali nessuno avrebbe scommesso una lira. Quella scuola sarebbe passata alla storia per aver creato un metodo didattico innovativo che è tutt’ora studiato nelle facoltà di scienze della formazione. Con “lettera a una professoressa” gli alunni di don Milani lanciano un grido di dignità a un sistema vecchio e classista.
A 45 anni dall’uscita del libro che ha rivoluzionato il concetto di scuola le cose sono davvero progredite?
“La crisi non accenna a mostrare segnali, concreti, d’inversione. Le misure che dovrebbero essere messe in campo per rilanciare la produzione, i consumi e, conseguentemente, l’occupazione sana e duratura, continuano ad essere un miraggio. Gli interveti per incentivare l’occupazione e i percorsi di qualificazione riqualificazione per i soggetti espulsi dal ciclo produttivo sono sufficienti a coprire solo una parte delle reali potenzialità. Non si attuano misure che immettano liquidità e non si cercano soluzioni che possano allentare i rigidi cordoni del patto si stabilità che impedisce agli enti locali di attivare i cantieri”.
Domani giovedì 08 settembre il Presidente dell’Italia dei Valori on. Antonio Di Pietro sarà a Lecce alle ore 16.00 per incontrare i cittadini presso i gazebo allestiti in p.za S. Oronzo per la raccolta firme relative all’impegno referendario per l’abrogazione della legge elettorale denominata “porcellum” dal suo stesso ideatore e la proposta di legge d’iniziativa popolare per l’abolizione integrale delle province. Come ha voluto sottolineare il commissario regionale on. Augusto Di Stanislao che accompagnerà Antonio Di Pietro nell’incontro leccese, “la visita del Presidente Di Pietro non si lega solo ed esclusivamente all'impegno referendario” ma esprime la particolare attenzione di Italia dei Valori e del suo leader verso il Salento, ritenendo di poter avviare attraverso la svolta di IDV2 una vera alternativa politica e programmatica al Governo Berlusconi a tutti i livelli, dai comuni sino ad arrivare al governo nazionale.
Il Partito Democratico di Massafra aderisce alla raccolta firme per l'abolizione dell'attuale Legge Elettorale. Da molti definito “Porcellum” il vigente sistema elettorale mina alle fondamenta la rappresentatività dei territori e degli elettori in seno al Parlamento. Le liste bloccate privano i cittadini del diritto di scegliere i propri rappresentanti, così un Parlamento esclusivamente composto da nominati perde della necessaria forza politica e rende ancora più profondo il solco esistente tra eletti ed elettori. Il premio di maggioranza, ovvero attribuire il 55% dei seggi alla lista che ottiene un voto in più delle altre (anche se ha il 35% dei voti) non disincentiva la frammentazione dei partiti e non da una giusta e proficua stabilità ai governi. Pertanto va abolito.
Leggi tutto: PD Massafra, al via la raccolta delle firme per il referendum NO PORCELLUM
ROSETO VALFORTORE – Si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre, e non il 9 come precedentemente programmato, la Rassegna del Tartufo Bianco e Nero di Roseto Valfortore. Il programma dei due giorni dedicati al prezioso tubero sarà aperto sabato 17: alle ore 19, il saluto delle autorità istituzionali precederà l’apertura ufficiale degli stand dedicati ai prodotti tipici; alle ore 20, la serata proseguirà con una degustazione-aperitivo; dalle ore 21.30, i ristoranti rosetani proporranno menù turistici con pietanze a base di tartufo; dalle 22.30, il borgo sarà animato dagli artisti dell’associazione Agorart. Domenica 18 settembre, gli stand delle tipicità apriranno alle ore 9.30, mentre alle ore 10 si potrà assistere alla gara che metterà a confronto i migliori cani da tartufo italiani.
Leggi tutto: 17 e 18 Settembre 2011, Roseto Valfortore - Rassegna del Tartufo