La cittadinanza e le scuole di Guagnano e Villa Baldassarri, dopo aver incassato il riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica durante l’evento promozionale “EsclusivAmbiente”, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente, per essersi particolarmente applicati in materia di sostenibilità ambientale, riscuotono una nuova vittoria in tema di mobilità sostenibile. Nell'ambito della categoria dei Comuni tra i 5.000 e 20.000 abitanti, in funzione alla lunghezza del percorso riservato al traffico di biciclette ed, in parte, alla tipologia di percorso scelto nonché alle attività che verranno svolte Domenica 8 Maggio 2011 durante la Seconda Giornata Nazionale della Bicicletta, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Federazione Ciclistica Italiana, il Comune di Guagnano risulta vincitore del premio Bicity 2011.
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ROMA – Basta guardare al Sud come al grande evasore. Nel 2008 la quota di reddito dichiarato ai fini Irpef evasa sarebbe stata del 18% nel Mezzogiorno e del 19% nel Centro-Nord. A livello regionale spetta al Veneto il primo posto della classifica, con il 22,4%, mentre Emilia Romagna e Calabria registrerebbero gli stessi tassi di evasione, pari al 20,6%. La più virtuosa la Sardegna, con il 13,7% di reddito evaso. È quanto emerge dalla nota «Italia unita nell’evasione fiscale. Basta accuse al Mezzogiorno» di Franca Moro e Federico Pica pubblicata sul sito www.svimez.it. Condotto su dati Istat, Agenzia delle Entrate e ministero dell’Economia e delle Finanze, lo studio controbatte ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate nell’articolo di Enrico Marro pubblicato sul Corriere della Sera del 3 aprile, secondo cui il Mezzogiorno sarebbe una terra di forte evasione, evasione che arriverebbe a Caserta e Messina a punte del 66%.
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Consacrata la sua regina, il girone A di serie C di pallavolo maschile ha trovato forse anche la damigella d’onore. Vale infatti un’assicurazione sul secondo posto la netta vittoria dell’Oro Banx sul campo del Modugno, nella gara che metteva di fronte, in un autentico spareggio, le due squadre che seguivano appaiate la capolista Turi. L’ha spuntata la squadra di Palo, impostasi in scioltezza in soli tre set (25-22, 25-21, 25-14), a parziale rivincita del capitombolo casalingo dell’andata, che ne minò progressivamente le certezze sino alla perdita del primato gestito con disinvoltura per due terzi di stagione.
Entra nel vivo, con il lancio del bando dedicato all'apprendistato professionalizzante, il "Piano straordinario per il lavoro in Puglia 2011". L'intervento è stato perfezionato con l'ausilio dei tre sindacati regionali e delle associazioni di categoria, che fanno parte della Cabina di regia del Piano straordinario per il lavoro insieme con gli assessori al Lavoro, alla Formazione, allo Sviluppo economico, alle Politiche giovanili e al Turismo.
Il bando sarà presentato alla stampa dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola lunedì 9 maggio alle ore 10,30 presso la sede del Consiglio Regionale (Bari, via Capruzzi 212, secondo piano - Sala "Guaccero").
Saranno presenti gli assessori Loredana Capone (Sviluppo economico), Nicola Fratoianni (Politiche giovanili), Elena Gentile (Lavoro), Silvia Godelli (Turismo) e Alba Sasso (Formazione).
La crisi economica non accenna a placarsi, la CIG in deroga ha avuto una ulteriore impennata nelle ultime settimane e le aziende sono sempre più in affanno. Ciò non impedisce al Governo però di aggiungere posti di potere con altrettanti stipendi. Proprio in questi istanti è stato dato il disco verde del Consiglio dei ministri al 'rimpastino', con l'ok a otto nuovi sottosegretari. A quanto si apprende, si tratterebbe di Luca Bellotti al Welfare, Roberto Rosso all'Agricoltura, Daniela Melchiorre alla Sviluppo economico, Catia Polidori e Bruno Cesario all'Economia, Aurelio Misiti alle Infrastrutture, Riccardo Villari ai Beni Culturali e Antonio Gentile all'Ambiente. Del pacchetto dovrebbe far parte anche Giampiero Catone anche lui in predicato per lo Sviluppo economico.
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Il testo è stato completato, così ha esordito stamani il ministro per lo sviluppo economico Romani divenuto di colpo famoso per aver eliminato per decreto un settore che da lavoro a circa 200.000 lavoratori. Ma Romani tentando di spostare l'economia verso il nucleare aveva fatto i conti senza il fato ed ecco che Fukushima rimette in discussione dopo pochi giorni tutta la politica energetica del Governo. Seguono le mobilitazioni delle aziende del settore e il Governo si impegna a rimettere mano al conto energia licenziando il quarto testo dopo che solo pochi mesi prima era entrato in vigore il terzo.
Durante la redazione del Conto Energia c'è stato un lungo braccio di ferro tra ministri, ANCI e Regioni e pare che alla fine Romani abbia licenziato il testo definitivo che dovrebbe a breve andare in Consiglio dei Ministri per la firma definitiva. Secondo le dichiarazioni ci sarà una gestione (al ribasso probabilmente) degli incentivi fino al 2013 a partire dal quale si darà il via al modello tedesco che commisura gli incentivi alla quantità di impianti secondo la forma del "più si installa più bassi saranno gli incentivi".