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La manovra non contiene l'abolizione "di nessuna provincia". A stoppare sul nascere gli interrogativi di alcuni parlamentari del Pdl, riuniti ieri sera alla Camera, Sono stati, a quanto si apprende, il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. "Dove l'avete letto? Non è così, è falso". Avrebbe smentito il ministro dell'economia. E intanto sul sito del ministero (http://www.tesoro.it/doc_manovra/Pacchetto_Tagli.pdf) la norma è presente in tutto il suo splendore. Prima si annuncia e poi ci si rende conto delle cavolate che si stanno dicendo, come sempre in Italia, si finisce per scadere nel ridicolo. Dopo aver sfiorato il tragicomico.
Ps: alle ore 7:10 del 27 Maggio, il pdf con i tagli non è più presente sui server del ministero dell'economia. Che Governo ridicolo.
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CARLANTINO (Fg) – C’è una festa, a Carlantino, che più di tutte si lega all’antica consuetudine della transumanza. Si tratta della festa dedicata alla Santissima Annunziata che qui, nei luoghi che segnarono il crocevia di greggi e pastori provenienti da una parte del Mezzogiorno, è stata ribattezzata curiosamente come “Madonna della Ricotta”. Sabato 29 e domenica 30 maggio, Carlantino renderà ancora una volta il suo omaggio alla Vergine che vegliava sul cammino di uomini e animali permettendo agli uni e agli altri di compiere il proprio tragitto di transumanti alla ricerca di buoni pascoli. La due giorni - che comincerà sabato alle 21 con l’apertura degli stand, musica, gare di ballo e mostre – sarà ripresa dalle telecamere di Rai International. Il clou della festa si avrà domenica mattina quando, sin dalle ore 7,00, i pastori di Carlantino lavoreranno il latte della mungitura per produrre ricotta e formaggio da offrire ai tanti visitatori che giungeranno nel paese.
Leggi tutto: 29 e 30 Maggio 2010 - Carlantino festeggia la ‘Madonna della ricotta’
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I sindacati non sono spaccati riguardo all’organizzazione del lavoro nell’aeroporto di Bari-Palese. Così come non corrisponde alla realtà dei fatti il presunto abbandono, da parte della UIL Trasporti, del tavolo della trattativa. “Vi sono spesso atteggiamenti, comportamenti e azioni che si rivelano di difficile lettura – spiegano il Segretario Regionale Industria, Energia e Trasporti UIL Puglia e Bari, Alfonso Galiano ed il Segretario UIL Puglia Trasporti, Nicola Settimo – se non inquadrati in un’analisi del contesto appropriata. Mai, infatti, nelle relazioni sindacali è stato costume della UIL Trasporti usare metodi che hanno il sapore dell’abbandono o peggio ancora rifuggire le proprie responsabilità.
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TAGLI DURI - Il ministro commenta la manovra economica appena illustrata dal premier, Silvio Berlusconi, e da Tremonti. Bossi parla di «tagli duri ma inevitabili». «Alla fine la sinistra non può dire nulla perchè è giusto risparmiare» dichiara. Ma i provvedimenti mettono a rischio il federalismo? «No, non è a rischio - assicura Bossi - il federalismo non viene toccato. A scanso di equivoci, sapendo dei vizi taglierini di Tremonti, l'abbiamo fatto scrivere...». (Corriere della Sera)
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ROMA - Sull'abolizione delle province per ora non sono previste novità. Così Umberto Bossi risponde ai cronisti che gli chiedono che cosa pensi della proposta dei parlamentari 'finiani' di "tagliare" tutte le province. "Andare oltre - replica il leader del Carroccio - sarà difficile. Se provi a tagliare la provincia di Bergamo, succede la guerra civile...".
NDR: allora visto che le cose stanno così caro Bossi, o tutto o niente. Bergamo non è migliore nè è abitata da persone migliori di Matera. Mo avete proprio stancato.
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Dal Governo Lega - Berlusconi ogni giorno sono prodotte delle perle giuridiche tragico-drammatiche interessenti da commentare che se non fosse per il particolare periodo storico che stiamo vivendo, lascerebbero scappare anche qualche sorriso ai commentatori più attenti. E' oramai un secolo e mezzo che il Sud è schiacciato dal potere Nordista che ne frena sviluppo ed economa in quanto secondo tutti gli storici del ramo la questione meridionale esiste perchè il Nord ne trae un enorme vantaggio. E questo andirivieni oramai secolare in questi ultimi anni sta toccando l'apice in termine di umiliazione del mezzogiorno d'Italia. Secondo il Governo là dove il reddito è inferiore alla media è inutile che ci siano treni, aerei, vie di comunicazione degne di questo nome, università e scuola. Ora dal cilindro leghista è uscita una misura che da almeno 15 anni la destra cerca di propinare alle popolazioni, l'abolizione delle province. Dall'abolizione totale si è passati all'abolizione delle piccole province (dopo che proprio Berlusconi ne aveva create di nuove in Lombardia, Puglia, Sardegna, Marche) ma attenzione non di tutte le piccole province, ma solo delle Province piccole che non confinano con uno stato estero.