Bagno di folla per Nichi Vendola ieri nella piazza di Maglie. Patri di Fitto da sempre ritenuta ‘intoccabile’. Ma nella folla che ascoltava le parole del Presidente, un’episodio spiacevole, a detta degli aderenti della Fabbrica di Nichi, si è verificato ai danni di Cosimo Giannuzzi. La Fabbrica di Nichi di Maglie denuncia un attacco compiuto a danno di un proprio aderente, il prof. Cosimo Giannuzzi, iscritto anche all'Associazione Biblioteca di Sarajevo. Pare si sia reso responsabile di questo gesto un esponente politico del PDL, consigliere comunale uscente, sostenuto da un gruppo di giovani provocatori in cerca di rissa, a margine del comizio del Presidente della Regione Puglia On. Nichi Vendola, ieri 17 marzo, in piazza Aldo Moro a Maglie.
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Gli studenti e i lavoratori pugliesi che vivono in altre Regioni d’Italia hanno deciso, anche per queste elezioni regionali, di tornare in Puglia per scegliere ancora una volta di far vincere la Puglia migliore. Ecco i dettagli dei Nichi Bus:Bus di ANDATA 26 Marzo 2010
- 1 bus da Torino (h 06.00 dal Palazzo di Giustizia) per Lecce (h 21.00 fronte hotel Tiziano): tappe intermedie Milano (h 07.30 Piazzale Lotto) - Bologna (h 10.00 Piazza XX Settembre) - Foggia (da definire) - Bari (h 18.30 Piazza Prefettura)
- 1 bus da Padova (08.15 AM dal Piazzale Boschetti) per Lecce (h 21.00 di fronte hotel Tiziano): tappe intermedie - Bologna (Piazza XX Settembre ore 10.00)- Foggia - Bari (h 18.30 Piazza Prefettura)
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MAGLIE - Dentro il racconto delle regionali, la narrazione più attesa è quella di Maglie, città che per una sera sembra cambiare voce alla propria storia, in un tripudio di gente che aspetta l’arrivo del governatore uscente, Nichi Vendola, accorso a tenere un comizio pubblico nella tana del Ministro Fitto. “Siamo quattro gatti” recita con ironia, rivolto alla piazza, Giancarlo Costa Cesari della Biblioteca Sarajevo, fissando lo sguardo in fondo, in una distesa di presenze ammassate come sardine laddove, invece, lo spazio doveva essere più che sufficiente. Doveva esserci una timida mobilitazione, secondo quanto sperato dal centrodestra, ma il colpo d’occhio incute timore, che qualcuno commenta sotto il palco che “è servito lo sfratto all’arroganza”. Se sia effettivamente quello il senso, non è dato saperlo fino ad almeno i prossimi 28 e 29 marzo, quando le urne scioglieranno i dubbi che aleggiano o confermano le certezze dei pronostici degli interessati. Di certo, il segnale che arriva nel quartier generale del numero uno del Pdl pugliese, è diretto come un atto di forza estremamente carico di significato.
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Una ricchezza (pil pro-capite) cresciuta dell’’11,5% in quattro anni, un tasso di occupazione in aumento del 3,8% e - soprattutto - un livello di disoccupazione calato di quasi 9 punti, che fa della Puglia la prima regione in Italia in termini di riduzione dei senza lavoro. Sono i record che Nichi Vendola, ricandidato alla presidenza della Regione, esibisce nella conferenza stampa convocata per annunciare il programma di governo del prossimo quinquennio.
TRANI - Un giorno fra fine ottobre e metà novembre del 2009. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è infuriato perché Annozero di Michele Santoro «non fa che trasmettere puntate contro di me», dice. Si lamenta con più di un interlocutore. Soprattutto con chi crede che possa risolvergli il «problema Santoro» facendo qualcosa che blocchi la sua trasmissione. A un certo punto chiama il generale di Corpo d’Armata Leonardo Gallitelli. Il presidente del Consiglio vorrebbe che il generale firmasse un esposto contro Santoro per le parole anticarabinieri pronunciate durante Annozero. Ma di quella telefonata non c’è traccia da nessuna parte. Non è agli atti semplicemente perché né Berlusconi (indagato per concussione e minaccia) né il generale sono intercettati. Per il generale non ce ne sarebbe motivo, per il capo del governo, sebbene sott’inchiesta, non è possibile procedere alle intercettazioni se non c’è un’autorizzazione formale della Camera (mai chiesta).
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