Dal 10 febbraio al 21 febbraio, numerosi eventi ed iniziative culturali accompagnano lo svolgersi della 57^ edizione Carnevale Dauno che, con i suoi gruppi mascherati ed i festosi carri allegorici, esercita ogni anno un forte richiamo per migliaia di visitatori. Il tema dell’attualità e della satira politica vede sfidarsi in concorso maschere e carri: ne deriva una spettacolare grande parata lungo un percorso di due chilometri. Fanno da corollario all’evento numerose altre iniziative, tra cui concorsi letterari, fotografici, di pittura e feste di piazza, spettacoli folcloristici (la sepoltura del fantoccio Ze' Peppe, la maschera simbolo del Carnevale Dauno), balli in piazza e nelle socie (locali casalinghi), degustazioni di piatti tipici, tra cui la farrata, un dolce fatto con grano e ricotta. Sabato 13 febbraio, alle ore 17, si terrà la singolare Sfilata delle Meraviglie, unica nel suo genere, che vede la partecipazione di migliaia di bambini delle scuole elementari e medie.
E' partito oggi dalla stazione di Bari il quarto Treno della Memoria, l’ultimo convoglio della sesta edizione dell’iniziativa, con a bordo 750 ragazzi provenienti da Puglia (600) e Calabria (150). Il convoglio speciale è organizzato dall’Associazione 'Terra del Fuocò e farà 30 ore di viaggio per raggiungere Cracovia: a bordo, gli studenti delle scuole superiori in visita al campo di concentramento nazista di Auschwitz. A bordo raggiungerà i ragazzi, lungo il percorso, il cantautore Daniele Silvestri che a Cracovia terrà un concerto per gli studenti.
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E’ il tempo del “vorrei ma non posso” per gli esponenti del centrodestra, compattamente nuclearisti a Roma e ideatori, regione per regione, di un bizzarro ‘no’ al nucleare. E’ il tempo del “sono favorevole al nucleare, ma la mia regione ha già dato”: queste le frasi dei candidati di centrodestra dove Rocco Palese non tarda nell’accodarsi a Formigoni, Zaia e Brunetta: tutti ben felici della scelta del governo Berlusconi di tornare al nucleare, ma nessuno disposto ad accoglierlo nella propria terra. Tutti a beatificare le mirabolanti doti energetiche dell’atomo, salvo poi battere in ritirata se si tratta di accoglierlo e farlo digerire ai cittadini della propria terra.