“Non intendo in alcun modo alimentare la polemica politica da campagna elettorale sui temi dell’agricoltura pugliese. La mia cultura moderata non si piega alla esplosione del clima elettorale. Gli argomenti della polemica che qualcuno vuole riavviare sono ormai logori, per averli affrontati più volte anche con il Ministro Zaia, da me invitato senza esito ad un faccia a faccia. La spesa attualmente sviluppata dalle singole Regioni và posta in relazione alla data di approvazione dei singoli PSR (per la Puglia a febbraio 2008) ed al periodo di programmazione 2007–2013 che non finisce con la campagna elettorale. Mi conforta in queste considerazioni il confronto con altre Regioni d’Italia e se guardo al Veneto, per esempio, che rispetto a realtà come la Puglia ha goduto di un intervallo temporale più lungo, avendo registrato l’approvazione definitiva nel 2007, vedo che non evidenzia performance migliori (circa il 5%).
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Il candidato del Pdl in Puglia mise la firma su un contratto in inglese decisamente sconveniente per la Regione, costretta a pagare ogni anno due rate da 22 milioni di euro, "non conosco la lingua, io ho studiato il francese, sono un medico e comunque anche in italiano non ho capito di cosa si tratti realmente" ha spiegato Palese al pm. Era il biennio 2003-2004, Rocco Palese, allora assessore della Puglia nella giunta di Raffaele Fitto ed oggi candidato del Pdl per le prossime Regionali, si reca a Londra per firmare un contratto che prevede un finanziamento alla Regione. Il finanziamento, che sarebbe dovuto avvenire attraverso dei bond, si rivela però una truffa che costringe la Regione a pagare ogni anno 2 rate da 22 milioni di euro.
Leggi tutto: La Puglia truffata a Londra. Rocco Palese firmò ma non sapeva l’inglese
Che idee si è fatto Rocco Palese ? Le idee che hanno tutte le persone del mondo non c’è stato da dieci anni a questa parte a livello modiale che non si pone il problema di provvedere per i propri fabbisogni di attrezzassi in una programmazione decennale o anche ventennale di fonti plurime di energia. E quindi io trovo completamente fuori luogo che Vendola va in giro a dire cioè che la puglia per l’energie alternative e questo etc.. è ordinaria amministrazione ci mancherebbe pure, ci mancherebbe pure che la Puglia come le altre regioni come tutto il resto del mondo non si attrezzasse e non procedesse nella programmazione a prevedere cioè queste fonti di energia alternativa cioe’ pulita. Trovo veramente fuori luogho questa cioè infetizzazione o l’enfatizzazione cioè che se ne fa
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In una conferenza stampa un giornalista ha chiesto al candidato fittiano Rocco Palese cosa ne pensasse del Nucleare e il candidato del centrodestra ha risposto in maniera contorta, non sempre logica, con un italiano stentato, utilizzando un po di politichese tra un cioè e l'altro e praticamente sviando la domanda. Quindi alla domanda "Che idee ha sul Nucleare" Palese ha risposto: “Le idee che hanno tutte le persone del mondo. Non c’è Stato, da dieci anni a questa parte a livello mondiale, che non si pone il problema di provvedere per i proprio fabbisogni ,di attrezzarsi in una programmazione decennale o anche ventennale di fonti plurime di energia.“ A me lascia da pensare questa frase, e a voi? Ricordo ai lettori che Mercoledì prossimo il Governo approverà in via definitiva i criteri che dovranno essere utilizzati per la scelta delle località nelle quali installare le centrali e il deposito di scorie.
"Forza Italia e' il frutto della trattativa" tra lo Stato e Cosa nostra dopo le stragi del '92. A dirlo in aula e' stato Massimo Ciancimino, che continua la sua deposizione al processo a carico del generale Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. A riferirlo a Ciancimino sarebbe stato il padre Vito Ciancimino, l'ex sindaco di Palermo, che secondo il figlio avrebbe avviato dopo il maggio del 1992 la trattativa con i Carabinieri da un lato e i boss mafiosi dall'altro.Ciancimino junior sta spiegando al pm Antonio Ingroia il contenuto di alcuni 'pizzini"
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