La Casa Argentina presenta la mostra dell’artista italo-argentino Michel Oz INAUGURAZIONE Istituzionale su invito 22 giugno ore 18.00.
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La tecnologia al servizio della biodiversità. Entra nel vivo BEST, tra i progetti strategici del Programma Interreg Grecia-Italia con protagonista la Puglia, che punta ad una maggiore tutela delle aree naturalistiche attraverso strumenti innovativi. Si tratta di sensori a bassissimo impatto ambientale, illustrati a Ostuni nel corso dell’Infoday nell’istituto Agrario Pantanelli-Monnet. I tanti presenti, tra i quali 120 studenti dell’istituto, hanno potuto scoprire in anteprima il prototipo della strumentazione che verrà installata per il monitoraggio costante della biodiversità in due aree pilota: il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere (tra Polignano a Mare e Ostuni) e nel Mar Piccolo a Taranto. Il Politecnico di Bari e l’Università dell’Aquila hanno definito la rete per il monitoraggio, costituita da sensori e telecamere gestite da remoto, che potranno fotografare decine di immagini al secondo e che costituiranno una banca dati che permetterà di valutare l’evoluzione della biodiversità terrena e acquatica per intervenire in caso di criticità o minacce. Una seconda azione pilota interesserà il Salento e sarà utile a contrastare il fenomeno della Xylella fastidiosa.
L’Emo-Trap Rock di Love Ghost combina chitarra, basso e batteria dal vivo con ritmi trap 808 ed elementi elettronici. La loro musica si muove in uno spazio tra il grunge etereo e l’hip-hop.
Dal 20 maggio è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “LA VITA E' PAZZESCA”, nuovo singolo di GIOVANNA TURI.
“La vita è pazzesca” è un brano che parla del valore della vita. A volte nella nostra quotidianità siamo attratti da tutto ciò che non abbiamo, dimenticandoci della cosa più importante che abbiamo e che diamo sempre per scontato. Ci rendiamo conto solo quando può venire a mancare o quando viene violata. Ogni vita vale sempre la pena di essere vissuta fino in fondo con i suoi pro e i suoi contro, non c’è cosa più preziosa, non c’è cosa più preziosa della vita.
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La raccolta dei dati odontoiatrici è determinante nel processo d'identificazione dei 'corpi senza nome', sia nella definizione del profilo biologico generico che nella conferma dell’identità. Le informazioni odontoiatriche e dentali sono raccolte dagli studi odontoiatrici e dalle famiglie delle persone scomparse, ma allo stato non c’è una buona prassi nazionale che possa essere di guida per gli odontoiatri quando eventualmente contattati dalle autorità nell’ambito di un procedimento di attribuzione personale. Un gruppo di lavoro composto da odontoiatri forensi e medici legali, afferente al Laboratorio di Identificazione Personale – responsabile prof. Emilio Nuzzolese - ha creato una lista di controllo per favorire una più mirata raccolta e non perdere ogni informazione individualizzante di natura dentale. La check-list è stata presentata come comunicazione orale il 26 maggio al 45° Congresso Nazionale della SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale) svoltosi a Bari ed è scaricabile cliccando >qui< oppure su questo link https://doi.org/10.6084/m9.figshare.19861516.v1 (naturalmente il documento è riservato a medici dentisti).
L’iniziativa sarà condivisa con tutti gli Ordini dei Medici e le Società Scientifiche e Associazioni di categoria per una più ampia diffusione tra i clinici del settore. Inoltre, è disponibile una versione della check-list in inglese, e sarà tradotta anche in altre lingue grazie alla collaborazione con l’associazione AFOHR (Forensic Odontology For Human Rights).
L’iniziativa di proporre buone prassi nell’identificazione dentale forense si aggiunge ad altre, sia scientifiche che divulgative, che dal 2019 la sezione di medicina legale dell’Università di Torino propone a livello nazionale ed internazionale, quali la campagna informativa iDENTIficami e il processo di teleodontoiatria forense denominato virdentopsy.
Risolvere le crisi d’impresa prima che la situazione sia irrecuperabile. Utilizzare lo strumento della mediazione, ormai parte integrante delle modalità di risoluzione extragiudiziale delle controversie, per evitare contenziosi inutili e deleteri per tutte le parti. E’ questo lo spirito che ha animato i promotori del convegno dal titolo “Mediazione e composizione negoziata della crisi d’impresa”, che si terrà a Bari domani 27 maggio alle 15.30 al circolo canottieri Barion (via molo San Nicola, 5). L’evento è organizzato dall’organismo di mediazione Aequitas, con sedi distaccate su tutto il territorio nazionale.
Il programma dei lavori prevede, dopo i saluti della presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Serena Triggiani, e del componente del Consiglio Nazionale Forense, Manuel Virgintino, le relazioni del docente di Diritto Processuale all’Università del Salento, Giuseppe Miccolis, del professore associato di Statistica all’Università di Bari, Francesco Campobasso, del commercialista e editorialista de Il Sole24Ore, Giuseppe Acciaro, e della consigliera del cda della Fondazione Chirone, Maria Paola Tagliaferri.
Il presidente nazionale della Fondazione Aequitas, Diego Comba, spiega: “L’idea di questo convegno è quella pensare a come poter mettere le capacità del mediatore a disposizione della crisi d’impresa nel solco del DL 118/21”.
Il membro del cda della Fondazione Aequitas, Dante Leonardi, sottolinea: “Il legislatore, con questo importante strumento, si è prefisso l’obiettivo di aiutare le imprese in una fase di precrisi, evitando lo slittamento nella crisi vera e propria. Lo spirito è salvare le aziende e dare loro nuova linfa vitale. Siamo di fronte ad un importante opportunità che però comporta necessariamente un cambio di mentalità dei consulenti d’impresa che devono imparare a collaborare e confrontarsi per trovare accordi virtuosi, evitando di portare la crisi in tribunale dove spesso ha un esito infausto”.