ROSETO VALFORTORE – Musica, piatti tipici e un intero paese illuminato dai falò: sabato 15 gennaio a Roseto Valfortore è il giorno dei fuochi di Sant’Antonio. Una festa che ogni anno attira centinaia di visitatori da tutta la provincia e dalla vicina Campania. Dal mattino, in ogni vicolo e piazza del borgo, saranno preparati i falò artistici che concorreranno all’assegnazione dei premi dedicati alla manifestazione. Attorno ai falò, e nello stand enogastronomico della Pro Loco con tavolini e posti a sedere, sarà possibile degustare le pietanze della tradizione rosetana. Alle ore 20, le opere in legno – ognuna ispirata a un tema che esprime un aspetto del patrimonio culturale di Roseto – cominceranno a prendere fuoco.
Ancora pochi giorni e la Puglia darà il via ai giorni del fuoco. Antiche tradizioni legate ad ancora più antichi riti pagani diretti ad accaparrarsi la buonasorte o a salutare l'inverno si manifesteranno in molti Comuni pugliesi. Il fuoco più grande e più conosciuto è perù a Novoli in Provincia di Lecce dove si festeggerà San Antonio con la Focàra più grande del mondo. Già da qualche giorno la comunità locale sta lavorando all'allestimento della Focàra che brucerà incessantemente per giorni interi. Dal 6 al 18 Gennaio la tradizione si rinnova e Novoli diventa la città del fuoco.
Ecco una delle più interessanti e profonde tradizioni pugliesi, le focare. Consistono in dei grandi falò che venivano e vengono ancora oggi preparati nei vari punti dei paesi o magari nella piazza centrale. Nascono all'alba dei secoli, probabilmente legati a culti pagani di purificazione che si tenevano in inverno, a riti propiziatori usati dai contadini per garantirsi buoni raccolti o magari come saluto alla primavera. Alcune teorie infatti indicano che talvolta venivano usate per festeggiare, bruciando la legna rimasta da ardere, la fine dell'inverno.. Il cattolicesimo ha fatto proprie questi riti, ma il periodo nel corso dei millenni è rimasto lo stesso, da fine Dicembre a metà Marzo. In questi 3 mesi la Puglia pullula di fuochi.