Dopo la pausa estiva il Laboratorio Urbano Mediterraneo / Presidio del Libro di San Giorgio Jonico (Ta) riprende le sue attività con una rinnovata proposta formativa e culturale. Per presentare le attività che da questo mese saranno ospitate all’interno del contenitore culturale sangiorgese, è stata organizzata per Venerdì 19 ottobre, ore 18.00, una CONFERENZA PUBBLICA per esporre la proposta formativa 2018-2019. Per la proposta culturale, alle rassegne letterarie e cinematografiche, che grande successo hanno riscosso nei mesi scorsi, si aggiungeranno incontri di lettura gratuiti destinati ai bambini; per l’area formazione saranno confermati percorsi già collaudati come il Corso di Inglese, il Corso di Ginnastica dolce, il Corso di Critica cinematografica e il Corso di Fotografia e, infine, proposti ulteriori corsi formativi. La conferenza sarà occasione di confronto con il territorio e di incontro con i docenti dei corsi, con l’obiettivo di continuare a creare momenti di aggregazione sociale con i cittadini e le associazioni sangiorgesi.
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Arrembaggi è la nuova raccolta di poesie del poeta e saggista salentino Elio Ria, un estremo tentativo di capire qualcosa della nostra società, del nostro modo di essere. Un libro pubblicato da Edit Santoro in cui Elio Ria dissacra il paradiso e invoca l’inferno, immola parole, innalza altari, distrugge e costruisce cattedrali di parole…disintegra la realtà, mostra le debolezze della società, si immischia nelle cose che non lo riguardano per rilevare indifferenze sociali e individuali, ma non è il poeta-scrittore salvifico che tenta di redimere il mondo, dà qualche indicazione di una traccia che possa sorvegliare il futuro di tutti.
Elio Ria intende adoperarsi per una filosofia della libertà e della responsabilità del singolo individuo nella costruzione dei valori propri in rapporto con quelli degli altri. Il libro (il suo pensiero) porta all’estrema riflessione di conoscere se stessi e far prendere coscienza di ciò che si è in una caduta esistenziale per giungere infine all’attribuzione di responsabilità totale di ogni essere. Un’apertura anche poetica sull’infinito, sull’universo, sulla luna, sul sole, sulle stagioni, sulle tradizione, sull’uomo per non perdersi in un eterno precipitare.
La prima presentazione di “Arrembaggi. L’estremo tentativo di capirci qualcosa” è organizzata venerdì 26 ottobre presso la Biblioteca Comunale di Tuglie, mentre giovedì 8 novembre sarà il Liceo Scientifico L. da Vinci di Maglie a ospitare un nuovo appuntamento con l’autore, e lunedì 23 novembre la Fondazione Verri di Lecce.
Acquistare e mantenere un’automobile è una spesa importante che influisce sui bilanci delle famiglie italiane. A influire sui costi totali non c’è solo la spesa per l’acquisto, ma anche i costi legati al mantenimento e all’utilizzo del veicolo, come il carburante, l’assicurazione RCA, il tagliando e il bollo auto. La somma finale, però, non è univoca per tutto il territorio nazionale ma può variare anche in maniera sostanziale in funzione della regione di residenza.
Leggi tutto: Auto mia, quanto mi costi? le differenze di spesa da regione a regione
L'Associazione Culturale “Ars Aurea - Ildegarda di Bingen ”, con presidente la Sig.ra Maria Tondo, conosciuta nel panorama socioculturale per la rivalutazione degli antichi mestieri artigianali del Regno delle Due Sicilie, con sede in Avetrana, ha dato vita ad un progetto di studio nell'ambito delle arti minori locali. Dopo un’attenta indagine storiografica e filologica, con la collaborazione indispensabile del professor Pietro Scarciglia, in qualità di storico locale, attingendo preziosissime informazioni dalla consultazione minuziosa degli “ stizzi ”, ossia i corredi matrimoniali di Avetrana tra il ‘700 e l’800.
Leggi tutto: Avetrana: Un viaggio indietro nel tempo per rivivere il ‘700
Taranto. Alfonso Cavallo riconfermato per altri cinque anni alla presidenza di Coldiretti Taranto. E’ stato votato all’unanimità, giovedì sera, a scrutinio segreto, dai presidenti di sezione (in tutto 13), partecipanti all’Assemblea elettiva.
Classe 1977 di Sava, Cavallo conduce un’azienda agricola di 120 ettari di oliveto, di 80 ettari dedicati all’uva da vino Primitivo, oltre a 25 ettari tra seminativi e pomodoro. Ha raccolto la sfida della multifunzionalità, dedicandosi alla ricettività agrituristica nella Masseria Nuova, che si estende su 70 ettari, caratterizzati in gran parte da un uliveto secolare. Chi più di lui, uomo che dell’agricoltura ne ha fatto una scommessa, può oggi meglio rappresentare Coldiretti Taranto.
L’occasione è servita per eleggere anche il Consiglio della Federazione provinciale, composto dai presidenti: Vincenzo Stellaccio (Palagiano), Giovanni Trisolini (Martina Franca), Francesco D’Onghia (Mottola), Floriano Convertino (Massafra), Angelo Capurso (Laterza), Salvatore Mero (Manduria), Nicola Motolese (Grottaglie), Paolo Losito Buonsanti (Ginosa), Michele De Lisi (Castellaneta), Daniela Serini (delegata di Coldiretti Giovane Impresa Taranto), Maria Rosaria Gennari (responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa) e Antonio Schettini (presidente provinciale dell’Associazione Pensionati).
“Il settore agricolo e agroalimentare in provincia di Taranto – ha detto Cavallo a margine dell’Assemblea - è il secondo settore economico, con il segmento della trasformazione agroalimentare che ha visto crescere negli ultimi dieci anni la dimensione media in addetti. E’ innegabile il ritorno economico e occupazionale dell’agroalimentare ionico, potenzialità che, però, non riesce ancora ad esprimersi appieno per la lentezza e la farraginosità della macchina burocratica e per la nebulosità dei rapporti all’interno delle singole filiere, cui va posto rimedio attraverso i contratti di filiera; unico strumento efficace, questo, per costruire un progetto di sviluppo che sappia generare un forte e determinato sistema agroalimentare in provincia di Taranto”.
E ancora, attraverso un’analisi del settore agricolo Cavallo ha spiegato come “la valorizzazione del potenziale agricolo pugliese abbia bisogno del contenimento dei costi di produzione, di una fiscalità competitiva sulla base dei principi di equità e di sviluppo e di saper cogliere le opportunità occupazionali che il settore offre, attraverso interventi che consentano di stabilizzare il lavoro, garantendo flessibilità e competitività all’impresa. Serve una visione strategica condivisa – ha concluso il presidente provinciale - che riparta dal fallimento di una politica economica in provincia di Taranto imperniata esclusivamente sull’industria, con il disastro ambientale che ne è conseguito, scegliendo di ‘scommettere’ in maniera decisa su agricoltura, turismo e agroalimentare”.
Alla presenza del direttore di Coldiretti Taranto Aldo Raffaele De Sario e del direttore regionale Coldiretti Angelo Corsetti, è stato rimarcato come l’agricoltura ionica, con una superficie totale di 146.247 raggiunge punte di eccellenza nei comparti dell’uva da tavola e da vino, orticolo, agrumicolo e del lattiero – caseario. Si è vista riconoscere l’alta qualità dei propri prodotti, legata a storia e tradizioni, ottenendo sei DOC ‘Aleatico’, ‘Primitivo di Manduria’, ‘Lizzano’, ‘Martina Franca’, ‘Locorotondo’, ‘Colline Joniche Tarantine’ e due IGP ‘Tarantino’ e ‘Valle d’Itria’ per i vini, un DOP ‘Terre Tarentine’ per l’olio, rientrando a pieno titolo, con le sue produzioni, nella lista dei 276 prodotti agroalimentari pugliesi riconosciuti ‘tradizionali’ dal Mipaf.