Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, continuando il suo impegno per garantire una fruizione sostenibile del suo territorio, ha pubblicato gli avvisi pubblici per aprire la possibilità a soggetti economici del territorio di effettuare l’attività di scuola di vela e di visite guidate subacquee, sia con sia senza autorespiratore, per l'annualità 2011. Tali attività sono previste dal Decreto Istitutivo dell’Area del 1991 e sono state regolamentate a seguito dell’approvazione del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione dell’area Marina Protetta di Torre Guaceto, approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in data 26 gennaio 2009.
CARLANTINO (Fg) – I comuni della provincia di Foggia colpiti dal sisma del 2002 hanno ottenuto la proroga dello stato di emergenza. Il governo ha firmato l’ordinanza con la quale si rinnova di un altro anno, dunque fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza nei comuni foggiani e molisani colpiti dall’evento tellurico del 31 ottobre del 2002. Poche settimane fa, erano stati i sindaci dei comuni di Carlantino e di Celenza Valfortore, rispettivamente Dino D’Amelio e Francesco Santoro, a chiedere ufficialmente la proroga in merito alla ricostruzione post-sisma del 2002.
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Ogni anno, il 20 gennaio, scade il termine per presentare l'autodenuncia di occupazione o detenzione dell'unita' immobiliare ai fini del calcolo della tassa sui rifiuti (Tarsu). La denuncia deve essere presentata non solo quando l'occupazione dell'immobile sia iniziata ex novo l'anno precedente (c.d. denuncia di occupazione) ma anche quando, nel corso di quell'anno, si siano verificati eventi idonei a modificare l'importo della Tarsu (c.d. denuncia di variazione); si pensi all'aumento del numero dei componenti del nucleo familiare che comporta una rideterminazione della tassa.
CARLANTINO (Fg) – Sono stati circa 300 i cittadini che, giovedì 30 dicembre, hanno accolto l’invito del Comune di Carlantino a tracciare insieme a sindaco e assessori un bilancio dei primi otto mesi di lavoro della nuova Giunta. Un incontro partecipato, con un dibattito vivace e costruttivo. Il primo cittadino, incalzato dalle domande dei carlantinesi, ha illustrato quanto prodotto finora dal nuovo esecutivo. Sono state appaltate opere pubbliche per un importo complessivo di circa 3milioni di euro: il Piano Integrato di Riqualificazione delle Periferie (Pirp) prevede interventi per 1milione di euro; 1.537.000mila euro, invece, saranno destinati a ulteriori lavori di riassetto idrogeologico sul versante del Rione Toppo; ammonta a 300mila euro, infine, il finanziamento ottenuto per mettere in sicurezza i locali del vecchio istituto scolastico.
Il Ferrhotel di Bari verrà finalmente ristrutturato grazie ai fondi del PON Sicurezza e diventerà un Centro polifunzionale destinato ad offrire servizi di accoglienza, integrazione e orientamento lavorativo agli immigrati extracomunitari regolari. Lo stabile si trova in via Barisano da Trani e si sviluppa su quattro livelli. A seguito dei lavori di ristrutturazione, finanziati con 2.066.200,38 euro, saranno disponibili complessivamente 16 camere da letto per un totale di 32 posti per un servizio di residenzialità temporanea. In coerenza con l’Obiettivo 2.1 del Programma cofinanziato dalla UE - Migliorare la gestione dell’impatto migratorio -, il Centro polifunzionale offrirà una serie di servizi diretti a favorire l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo degli immigrati. In particolare, oltre al servizio di accoglienza per migranti in difficoltà regolarmente soggiornanti sul territorio, vi saranno servizi di informazione e orientamento, intrattenimento ricreativo-culturale, formazione e riqualificazione professionale.
Non passa giorno che non si legga una condanna dello Stato italiano da parte della Corte di Giustizia europea per la lentezza di un numero troppo elevato di processi anche perché spesso i cittadini dopo aver ottenuto parzialmente giustizia attraverso la “legge Pinto” che ha previsto la possibilità dell’equa riparazione nel caso in cui si è stati lesi dalle lungaggini del processo, riescono ad ottenere le somme riconosciute a titolo d’indennizzo solo dopo ulteriori travagli giurisdizionali.