Sul finire dell’estate Bisceglie si prepara ad un altro atteso taglio di nastro. Da giovedì 19 agosto riapre, difatti, le porte lo storico Palazzo Tupputi, per accogliere il nuovo ufficio “Informazioni e accoglienza turistica” (IAT). Inserito nel 2008 nella classifica delle 30 località pugliesi turisticamente più rilevanti, il Comune di Bisceglie fu selezionato dalla Regione Puglia per accogliere uno dei nuovi sportelli per l’assistenza decentrata e l’accoglienza dei turisti. Grazie all’interessamento dell’Assessore al Turismo Enzo Di Pierro e dell’Assessore al Centro Storico sen. Francesco Amoruso, si scelse di ubicare i nuovi uffici al piano terra dell’aristocratico palazzo nobiliare, sfruttando i finanziamenti previsti dal Por Puglia 2000/2006 nell’ambito dei Progetti Integrati Settoriali, per la ristrutturazione dell’immobile di proprietà comunale.
In occasione dell'avvio ufficiale della vendemmia 2010, domani l'assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefano visitera' i vigneti del foggiano e del Nord Salento, per assistere dal vivo alle operazioni di vendemmia manuale delle uve Chardonnay, tradizionalmente le prime ad essere tagliate. Nell'occasione verranno presentati i dati sulla campagna di vendemmia 2010 . La visita si articolera' in due momenti. La mattina alle 10 raduno presso l'azienda vitivinicola d'Alfonso del Sordo di San Severo Contrada Sant'Antonino da dove poi ci si spostera' al vicino vigneto aziendale della tenuta "Coppanetta" insieme a Gianfelice d'Alfonso del Sordo proprietario e direttore generale dell'omonima azienda e a Vito Pavone esperto vitivinicolo dell'Assessorato pugliese. Dopo la visita ai filari per assistere alle prime operazione di raccolta dei grappoli, ci si spostera' nella sala degustazione della cantina dove verranno illustrati i dati quali-quantitativi relativi alla vendemmia 2010
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PIETRAMONTECORVINO (Fg) – “Cambia l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Foggia e cambiano anche le priorità d‘intervento per la sistemazione delle strade provinciali. L’interesse della Provincia, che sembrava essere indirizzato ai Monti Dauni, si è spostato su quelle aree che sono fortemente rappresentate nella Giunta di Palazzo Dogana: Deliceto, Candela, Gargano e Cerignola”. E’ questo l’incipit del comunicato congiunto di protesta, indirizzato all’ente presieduto dal presidente Antonio Pepe, firmato dai sindaci di 9 comuni: Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino, San Marco La Catola e Volturino. “Dalla Provincia non arriva alcun segnale di discontinuità rispetto al passato – dichiarano i primi cittadini – tranne i limiti di velocità imposti sulle nostre strade provinciali.
L’estate 2010 sarà ricordata nel Belpaese come l’anno delle tragedie del mare che hanno visto coinvolti apneisti e appassionati delle immersioni. Solo nel Salento, nell’arco di una settimana di agosto sono stati quattro gli incidenti fatali che sono costati la vita ad altrettanti subacquei ed hanno segnato, purtroppo, le cronache nere locali, per non parlare di tutti gli episodi che non appaiono sui quotidiani solo perché non divenuti tragedia del mare perché non hanno comportato, fortunatamente, il decesso degli interessati.
Muretti a secco in pietra su zolle dure, olivi antichi ed enormi, un territorio di lieve ondulazione dove l’odore del mare e della terra si confondono e si compenetrano, dove i paesi dove d’estate e a Natale torna chi è andato altrove sono collegati da un reticolo di strade e stradine. L’immaginario un po’ da cartolina eppure non lontano dalla realtà assegna questo scenario al “Tacco d’Italia”: a quel Salento da un po’ di anni s’è conquistato una reputazione da meta paesaggistica-vacanziera grazie più varianti (umane, non urbanistiche): da un lato un risveglio culturale maturato intorno alla riscoperta della “pizzica” e delle tradizioni con i suoi addentellati cultural-turistici, dall’altro grazie a un territorio parzialmente ben conservato e comunque, laddove non ferito, unico che ha peraltro affascinato più registi. Salvo mutamenti (non inversioni) di rotta, però, il paesaggio ultimo salentino verrà ferito gravemente da un’autostrada con un viadotto sproporzionato e una rotonda stradale troppo invadente.
La pizzica salentina come il blues del Mississippi. Parola del Wall Street Journal, che in occasione della ‘Notte della Taranta´, il festival della pizzica che anima da ieri il Salento fino al 28 agosto, quest´anno affidato alla sapienza concertistica del compositore Ludovico Einaudi, dedica quasi due pagine alla danza popolare pugliese, paragonandola per le sue radici popolari e rurali e per le sue origini avvolte dal mito alla musica nata nel sud degli Usa nelle comunità di schiavi africani. «Come il blues del delta del Mississippi questa forma musicale, nata sotto il sole crudele di questo lembo estremo nel sud est dell´Italia, ha avuto origine nei campi», scrive il quotidiano finanziario a proposito della pizzica salentina, descrivendola come «una valvola di sfogo musicale, carica e ferocemente ottimistica, dalle inevitabili fatiche di una vita di duro lavoro, sotto un rigido sistema sociale».
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