Il coordinamento Altamarea ha deciso di organizzare la mobilitazione della città il 28 novembre 2009, ultimo sabato di novembre anniversario della "Marcia dei ventimila", che portò in piazza una marea di uomini, donne e bambini. La motivazione di fondo è dimostrare che una parte importante della società civile di Taranto è presente, per niente inerte. Il mondo delle associazioni e dei comitati cittadini ha fatto analisi, ha presentato denunce, ha sollecitato le autorità locali e nazionali, ha scosso l'opinione pubblica locale e regionale ed ha interessato i media nazionali sull'enorme problema dell'inquinamento di origine industriale che ha compromesso e continua a compromettere l'aria, l'acqua ed il terreno di Taranto.
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Questa notizia è un cross-over tra Portadimare.it e NardòNews e documenta alcuni fatti: Il ministro Scajola che vola in Francia insieme con gli ingegneri dell'Enel per documentarsi sulla fattibilità anche in Italia sul nucleare di terza generazione; Le notizie del Governo che annunciano che i soldi per fare il nucleare ci sono e che la parte normativa non è un problema; Il ministro salentino Fitto che spiega su Libero che il nucleare in Italia si farà anche se non è ancora possibile dire dove. Non abbiamo conclusioni: vi offriamo solo la foto di un sofisticato elicottero dell'Enel (con un apparecchio di ripresa bianco a bordo) che per alcuni giorni ha volteggiato sull'intero territorio di Nardò.
In una casa di 'cartone', nel quartiere Paolo VI di una Taranto violentata dall'inquinamento, dalla povertà, dalla criminalità, vive Tiziano, un ragazzo brillante che cerca di sopperire, con qualche furto e altri espedienti, alla debolezza del padre, assuefatto dal videopoker, nel prendersi cura della sua famiglia. Il sedicenne, dopo una bravata di troppo contro il boss locale, finisce in rimorfatorio per uscirne poi, sei mesi dopo, con una prospettiva di vita diversa.
Leggi tutto: Festival del Cinema di Roma: la grande onda del "Marpiccolo"
Un saggio, che risponde al nome di Pio La Torre, qualche tempo fa sostenne che la lotta alla Mafia sarebbe più redditizia se i criminali fossero colpiti al loro portafoglio. Forse per via di questo assunto, la Regione Puglia ha varato un bando che mira proprio a limitare le risorse economiche delle associazioni mafiose per fare un passo in avanti nella lotta alla criminalità organizzata. Si chiama “Libera il bene” l'iniziativa che la Regione Puglia ha promosso insieme all'associazione “Libera – nomi e numeri contro le mafie” nell'ambito del programma “Bollenti Spiriti”.
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L'energia solare illuminerà le scuole di Bari. La giunta comunale ha approvato il bando da 50 milioni di euro che, attraverso un'operazione di project financing, ricoprirà di pannelli fotovoltaici ottanta scuole della città.
Già il primo governo Emiliano aveva scelto la strada delle rinnovabili quale soluzione migliore per fornire corrente elettrica agli edifici scolastici baresi. La vecchia giunta commissionò uno studio all'energy manager del Comune Pasquale Capezzuto che nella sua relazione mise a nudo l'inefficienza energetica delle scuole baresi, accomunate da impianti elettrici e di riscaldamento vetusti e molto inquinanti.
Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, la vicepresidente Loredana Capone e l'assessore al Lavoro e Formazione, Michele Losappio, hanno presentato stamani la delibera con la quale sono state finanziate 220 borse di studio per i ricercatori pugliesi, ciascuna per 50mila euro l'anno, nell'ambito di 19 progetti di laboratori pubblici di ricerca. La spesa complessiva della delibera approvata ieri dalla giunta e' di 16 milioni di euro, provenienti dall'integrazione di fondi Fesr e Fse. "La novità - ha spiegato la vicepresidente Capone - sta proprio nell'integrazione dei fondi sociali e di sviluppo, per un dialogo proficuo non solo per la ricerca, ma anche per il mondo produttivo.
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