DIVERSI gli argomenti all’ordine del giorno della Giunta regionale. La Giunta ha assentito alla richiesta del Comune di Bari per la ricollocazione del finanziamento residuo dell’intervento per l’eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche nell’insediamento di Enziteto, pari a € 2.743.113,09 per la realizzazione dei seguenti interventi:
Opere di urbanizzazione nell’ambito del Contratto di quartiere Bari-Mungivacca-Borgata operai per € 1.100.000,00; Parziale finanziamento di ulteriori opere nell’ambito di programmi di edilizia sovvenzionata negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica, nel comune di Bari, per € 770.000. Le economie ( € 873,113,89) andranno ad incrementare gli accantonamenti per maggiori Oneri disposti dalla L.67/88 art.22-biennio 90/91.
Leggi tutto: Regione, approvazioni Giunta: 23 mln per investimenti nell’eolico di Wind Italia srl
Fu Pio La Torre, una delle vittime della mafia, a sostenere che la lotta alla crimininalità organizzata sarebbe stata più incisiva se i criminali fossero stati colpiti nei loro beni economici. La Regione Puglia ha varato un bando che ha lo scopo proprio di limitare le risorse economiche delle associazioni mafiose per rendere più concreta la lotta alla criminalità organizzata. Si chiama “Libera il bene”,ed è un’iniziativa che la Regione Puglia ha promosso insieme all’associazione “Libera – nomi e numeri contro le mafie” nell’ambito del programma “Bollenti Spiriti”.
Mentre in Parlamento si è votato un decreto legge sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali, fra i quali anche quelli idrici, la Regione presieduta da Vendola ha approvato una delibera che va in direzione opposta. L’acqua è un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato. Con questo principio la regione Puglia sta preparando la sua rivoluzione dell'acqua. La delibera recentemente approvata dalla giunta Vendola è una sfida alla privatizzazione del servizio idrico avviata dal governo nazionale.Mentre il governo nazionale stabilisce che nelle aziende ex municipalizzate la proprietà pubblica dovrà scendere al 30% entro il 2015, la regione ha intenzione di togliere dal mercato la società Acquedotto Pugliese (AQP) e di cambiare il sistema delle tariffe basandolo anche sul reddito familiare. Entro dicembre la Regione Puglia dovrà presentare un disegno di legge ad hoc.
FASANO – Beni per milioni di euro sono stati sequestrati questa mattina (lunedì 16 novembre) dalla Guardia di Finanza nell’ambito della operazione che ha portato all’arresto di 15 persone, tra cui cinque fasanesi. Le manette sono scattate a conclusione di una lunga e articolata indagine che ha permesso di appurare che i fondi stanziati dal Ministero delle Politiche Agricole ed erogati dalla Amministrazione Provinciale di Brindisi per il tramite della Regione Puglia, per le calamità naturali subite dalle aziende agricole, sarebbero finiti nelle tasche di chi non ne aveva diritto.
Leggi tutto: Truffa Calamità Naturali: sequestrati beni a Fasano (BR) per milioni di euro
“La storia a distanza di quasi un secolo si sta ripetendo: Brindisi e la Puglia vengono escluse dai veloci collegamenti ferroviari, così come avvenne con la Valigia delle Indie. E’ opportuno intervenire per far sì che la linea dell’alta velocità non si fermi in Campania, ma che in questo spirito di unità nazionale – che lei stesso ha ultimamente rivendicato con orgoglio – possa essere inserito anche questo territorio”: in una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, sollecita un intervento affinché la rete ferroviaria dell’Alta velocità possa prolungarsi sino al Salento dove essa non solo non è programmata, ma neanche progettata.