E’ finito il tempo delle polemiche dentro e fuori il PD ed il centrosinistra, al pari di quello delle battute ad effetto per guadagnare titoli di giornale: ora ciascuno di noi, dal più giovane iscritto al più esperto dirigente, è bene si impegni a ricostruire la trama del dialogo politico e della relazione umana indispensabili alla costruzione di un rinnovato progetto di governo per la Puglia. All’indomani dell’indicazione di Francesco Boccia quale candidato in pectore alla Presidenza della Regione Puglia, il segretario provinciale foggiano del Partito Democratico, Paolo Campo, lancia un appello “ragionato e accorato” alla “partecipazione attiva e appassionata alla costruzione di un’alleanza larga e solida”.
Continua il balzello di nomi in capo al PD. Dopo la sventurata ipotesi Emiliano resa impraticabile dal fatto che Michele è sindaco di Bari, non vuole essere costretto alle dimissioni e nello stesso tempo il PD non voleva leggi ad-personam (domandina: e allora perchè lo hanno candidato?) si è arrivati oggi al nome di Boccia. Ufficialmente a Boccia non è stata assegnata la candidatura, ma un patetico "mandato esplorativo" per verificare la costruzione della grande coalizione intorno ad un nome. Quale nome? Il suo ovviamente...
''In Puglia quasi un elettore su due alle ultime elezioni europee ha scelto il Popolo della libertà. Per questo, prima di prendere in esame candidature pur prestigiose e autorevoli al di fuori dei propri confini, è più che legittimo che il Pdl verifichi fino in fondo la possibilità di far emergere dal proprio interno il candidato alla presidenza della Regione, scegliendo fra coloro che hanno gli incarichi istituzionali di maggiore rilievo”. Lo afferma il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano (Pdl) in relazione alle prossime elezioni regionali in una nota nella quale sottolinea comunque che “è senz'altro positiva la confluenza nello schieramento di centrodestra di ogni formazione politica, ultima in ordine di tempo, Io Sud, con cui si condividano programmi e obiettivi: è un arricchimento politico e umano, che conferma le ragioni della nostra proposta”.
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Il ritiro, o quasi, di Emiliano complica non poco la situazione nel centrosinistra pugliese. Lunedì si cercherà di venirne a capo una volta per tutte con il vertice romano tutto interno al Partito democratico. All’incontro dovrebbero partecipare oltre Pierluigi Bersani e l’anima e cervello del Pd Massimo D’Alema, anche il segretario regionale Sergio Blasi, Michele Emiliano, il capogruppo regionale Antonio Maniglio e i parlamentari Ludovico Vico e Alberto Maritati. Molto probabile anche la presenza del senatore Nicola Latorre, il quale oggi fornisce un quadro molto più chiaro dell’intero scenario.
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Pare sia scoppiata la pace in casa del centrodestra. Da piu' giorni si leggono annunci di distensioni tra il movimento di Io Sud e il Pdl. Più volte da questo blog online abbiamo ripetuto che la conversione di Adriana Poli non era una conversione sincera basata quindi su aspettative politiche per un territorio, ma era per lo più una conversione basata su logiche di potere personalistiche. Il sottoscritto sinceramente, non ci aveva mai creduto che la Poli dopo 15 anni di alleanza con la Lega Nord avesse tutto d'un tratto riscoperto l'amore per il meridione ma tantè che qualcuno forse invece ci era cascato e sta compromettendo le sorti future di tutto il centrosinistra. Ma questa è un'altra storia...