Parte da Andrano il tour di presentazione della nuova fatica letteraria di Walter Cerfeda. “Coprifuoco – la Primavera Araba, l’Isis, i barconi e Noi” il titolo del libro, edito da Il Raggio Verde, che sarà presentato venerdì 29 giugno ore 19:30 nella Biblioteca comunale di Andrano “Don G. Pantaleo” in via Michelangelo, 23 nell’ambito del progetto “Ci vediamo in Biblioteca” incentrato sul concetto di biblioteca non soltanto come scrigno di materiale librario da conservare e tutelare, ma anche come spazio di incontro, confronto e socializzazione. E non poteva esserci luogo migliore per presentare, in anteprima nazionale, Coprifuoco di Walter Cerfeda un libro, inserito nella collana Futuro Anteriore diretta da Nello Wrona, che interroga e mette a nudo la coscienza di ciascuno di noi, perché nel tempo della civiltà digitale, nessuno può più dire di non sapere e vedere quanto sta succedendo. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Mario Accoto, dialogherà con l’autore la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista “Arte e Luoghi”. La presentazione è patrocinata dal Comune di Andrano in collaborazione con l’associazione Pro Loco di Andrano.
Il libro
Perché nelle vene del mondo hanno preso a scorrere odio e violenza, paura e insicurezza, come ormai non succedeva più da molte generazioni?
E può essere solo l’odio, la violenza e la paura il futuro che ci aspetta?
“Coprifuoco”, il nuovo romanzo di Walter Cerfeda, prova a rispondere a questi drammatici interrogativi che percorrono oggi le inquietudini del mondo intero, attraverso le vicende di una famiglia contadina che vive ai margini del deserto siriano, in un piccolo paese, Al Qaryatayn, noto come la “città dei due villaggi”, perché da sempre vi avevano convissuto in armonia genti islamiche e cristiane.
Il romanzo ripercorrendo le storie, le speranze, i sogni, la vita dei suoi diversi attori, ricostruisce in realtà tutto ciò che è accaduto e sta capitando in quella parte tormentata del mondo e su come e perché sia stato possibile che, in pochi anni, dal “profumo dei gelsomini” della Primavera Araba, si sia precipitati nel radicalismo, nel terrorismo dell’Isis fino al rischio del genocidio di un popolo intero.
Una ricostruzione che avviene come in un prisma rovesciato, non raccontando la guerra, ma le persone che la subiscono. Non dal punto di vista di coloro che sparano, ma da quello di chi viene sparato. Non dalle ragioni di quelli che questo inferno hanno creato, ma da chi da quell’inferno cerca di scappare.
Emanuele, giornalista inviato in Siria, scopre e si trova a ripercorrere, dal sogno di Padre Dall’Oglio e del suo monastero di Mar Musa da lui ricostruito come luogo di pace e di rispetto interreligioso, alla realtà odierna fatta di morte e di dolore, di chi da tutto ciò cerca di sfuggire, finendo però per incontrare invece l’orrore dei trafficanti di esseri umani fino a scoprire una realtà fatta di muri, di fili spinati o di caotici e a volte infernali “centri di accoglienza”. Un libro che interroga e mette a nudo la coscienza di ciascuno di noi, perché nel tempo della civiltà digitale, nessuno può più dire di non sapere e vedere quanto sta succedendo.
L’Autore
Walter Cerfeda. Nato a Bari nel 1947, vive tra le Marche e il Salento.
Narratore e saggista, ha vinto il Premio “Firenze” nel 1967 con Il diaframma dell’infelicità (ed. Kursaal), pubblicando in seguito L’altra faccia della rifondazione e L’accordo della discordia (Ediesse 1988); Un nuovo contratto sociale (Ediesse 1992); Lunedì (Albatros 2009); I pupari (Albatros 2009), opera finalista al Premio “Mario Soldati”, menzione d’onore al Premio “Le Muse” di Pisa, terzo posto per opera inedita al Premio “Città di Castello”; Solstizio d’inverno
(Albatros 2010); Senza preavviso (Manni 2012); La nuova Europa (Ediesse 2013); Domani (Albatros 2014), Allegoria, Il Raggio Verde edizioni (2016).
Collabora con numerose riviste nazionali e internazionali.
Venerdì 29 giugno 2018, presso Molo Santa Lucia, in Via delle Ceramiche, suggestiva location di Made in Puglia, alle ore 20.30 verrà presentato in anteprima il romanzo “Quel pasticciaccio brutto di Via Duomo”, ultima gialla fatica della scrittrice, archeologa e giornalista Silvia Quero. Il presente è edito dalla casa editrice e libraria Edit@ . Dopo il successo de “ L'esorcismo di Pietro ”, già vincitore del Premio Ciaia per la letteratura, con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, la scrittrice torna a parlare di Taranto, stavolta, però, in chiave diversa. Momentaneamente messa da parte la formula del docuromanzo storico, la scrittrice si è cimentata con un giallo, dai toni decisamente brillanti e singolari, ambientato nella Città Vecchia, omaggiando, come si evince già dal titolo, la tradizione giallista italiana ed uno dei suoi maggiori esponenti: Carlo Emilio Gadda. La presentazione sarà ospite della rassegna “ Libri sotto le stelle ”, a cura dell’ A.S.D. Olimpia – Mad in Puglia.
Ma di cosa parla il singolare giallo tarantino?
In una calda mattina d'estate, un brutale delitto rompe la disordinata armonia della vita di Mary, una ragazza della Città Vecchia di Taranto, principale indiziata dell'omicidio. A tirarla fuori dai guai, sua Nonna Maria, arzilla proprietaria del più vecchio bar dell'isola, che, tra un vecchio detto e una sagace battuta dalla spiazzante brutalità, rigorosamente in dialetto, snocciola perle di saggezza popolare e porta a scoprire l'assassino, in barba ad un insofferente carabiniere che non vedere l'ora di andare via da Taranto e tornare nella sua città d'origine, Roma. Il tutto nel segno del ricorrente monito 'a madonna sape a ci porte le recchine ... indiscutibile verità di Nonna Maria.
Qual è la tecnica narrativa?
Il presente libro, ricco di citazioni in vernacolo tarantino, si avvale per queste ultime della supervisione di uno dei maggiori poeti dialettali viventi, nonché culture e divulgatore delle tradizioni tarantine, Cataldo Sferra. L'introduzione critica è curata dal professor Antonio Basile, ricercatore, scrittore e docente di antropologia culturale all'Accademia delle Belle Arti di Lecce, che presenterà l'evento del 29 giugno assieme al sociologo e scrittore Roberto Missiani.
Cosa dice la critica?
E’ un romanzo che mescola molto abilmente giallo e ricostruzione storica. Nel complesso è un giallo con un intreccio narrativo intrigante e avvincente, che si sostanzia di una lettura leggera, ma allo stesso tempo coinvolgente. Questa storia vuole essere un omaggio a Taranto Vecchia.
Qualche curiosità?
Sì, due curiosità legate all'uscita del libro, che la dicono lunga sull'originalità dell'opera. All'interno del volume, le foto di tre fotografi tarantini, che hanno immortalato i loro modi di vedere e di vivere la città vecchia: Pasquale Reo, Antonello Cafagna e Marco Costanzo, che in occasione della presentazione di venerdì prossimo esporranno le loro opere in una mostra interamente dedicata al Borgo Antico. Il lancio del libro è stato anticipato da un divertente booktrailer, realizzato dal videoreporter freelance Antonello Cafagna, con l'amichevole partecipazione de “ I Teleperformers ”, nelle persone di: Angela Taurino, Fabrizio Ferola e Rossana De Pace, gruppo teatrale di Teleperformance Italia e di Roberto Missiani, che hanno coinvolto in una serie di improbabili interviste volti noti e meno noti della città vecchia. Lanciato sui social media, il booktrailer di “Quel pasticciaccio brutto di Via Duomo”, che verrà proiettato in apertura di presentazione, ha superato in pochi giorni le 20.000 visualizzazioni, superando fin da subito, ogni aspettativa.
Per maggiori info. contattare Edit@ Casa Editrice e Libraria al 3403042305.
Booktrailer: Quel pasticciaccio brutto di Via Duomo
Si è svolta a Lecce lo scorso 19 giugno la prima edizione del Wine Open Day, il primo evento in Puglia dedicato alla formazione nell’ambito del vino, con il patrocino dell’Associazione Donne del Vino Puglia.
Circa 100 persone hanno seguito i 12 interventi di questa giornata, tenutasi alle Officine Cantelmo, durante i quali sono stati illustrati le principali opportunità di formazione sul vino attive in Regione, delineando inoltre un panorama completo sulle nuove qualifiche legate alla comunicazione digitale e il turismo enogastronomico.
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“ La Città Vecchia sotto le stelle, storie di riti magici e musica popolare ”, questo è il titolo dell’evento che avrà luogo oggi, domenica 24 giugno, alle ore 19.30 nel cuore della Città Vecchia. Il singolare evento è organizzato dall’Associazione Tarantinìdion Taranto, per onorare una delle notti più magiche e singolari dell’anno: la “Notte di San Giovanni ”. Una serata all'insegna della conoscenza dei riti e delle pratiche di magia popolare, legate al popolo tarantino, uno spettacolo itinerante, che avrà luogo tra i suggestivi vicoli del centro storico di Taranto, sulle note della musica tradizionale tarantina.
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"Libero" è il primo singolo del cantautore SorVè, nome d'arte di Elvezio Reho, che anticipa e dà il nome al primo album a coronare la storia musicale di un artista che ha iniziato la sua carriera a 14 anni in Svizzera.
La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, il Dipartimento Nazionale Protezione Civile, e la Confraternita Misericordia di Maruggio, organizzano dal 18 al 22 giugno 2018, il campo scuola dal singolare nome “ anch’io sono la protezione civile ”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Maruggio è rivolta a tutti i ragazzi dai 10 a i 13 anni. L’evento, nato a misura di bambino, nasce dalla collaborazione anche con la cooperativa di lavoro Solidarietà e Lavoro Soc. Coop, società Italfire, media partner del campo scuola, che avrà luogo c/o il Palazzetto dello Sport “ Mennea ”, sito in via G. Dannunzio a Maruggio, sarà l’Ass. di promozione socioculturale Maruggio e Dintorni Story.
Leggi tutto: Maruggio (Ta): al via il campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”