E’ questo il gruppo della Pro Loco di Crispiano che sabato e domenica prossimi (6 e 7 febbraio) rappresenterà l’Italia sfilando ad Atene fino a giungere a Moschato (centro della prefettura di Atene)passando nel cuore dell’Acropoli per la festa finale. Dunque, quest’anno sarà l’Italia l’ospite d’onore del Carnevale Greco dopo la Carioca brasiliana del 2009.
«Siamo onorati di poter rappresentare il nostro Paese – dice il Presidente della Pro Loco Egidio Ippolito – in un contesto altamente internazionale che è per quest’edizione del Carnevale invernale, solo il primo appuntamento, visto che a fine febbraio saremo a Nizza al Carnevale mondiale.
Sono 4636 le domande pervenute all'Assessorato alla Formazione della Regione da parte dei ragazzi della Puglia che intendono proseguire dopo la laurea il ciclo di qualificazione con un master di alta formazione. E' la terza edizione di 'Ritorno al Futuro', il contratto etico fra Regione e neolaureati che impegna l'assessorato a finanziare i master con importi che vanno dai 3.000 euro (master on line) ai 25.000 euro (master all'estero) e i giovani pugliesi a tornare nella propria regione per mettere a disposizione della societa' e del sistema di imprese la loro preparazione.
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Approccio pragmatico per affrontare la crisi economica e condivisione del metodo di lavoro. E così, questa mattina, il tavolo di concertazione voluto dai sindacati e coordinato dal presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, ha assunto diverse decisioni per dare risposte immediate al territorio ed in particolare alle fasce sociali più deboli.
Saranno subito istituiti due tavoli di lavoro. Il primo, che sarà coordinato dall’assessorato provinciale alle Politiche del Lavoro, si occuperà di ammortizzatori sociali per individuare ed attivare immediatamente tutti gli strumenti disponibili di sostegno al reddito.
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La costituzione di parte civile da parte della Regione Puglia in un eventuale processo. Ma non solo. Dopo il sequestro della rata del bond, l´attuale giunta regionale pensa alle contromisure. Fa sapere che parteciperà ad un eventuale procedimento per difendere gli interessi dell´ufficio e spiega che presenterà una richiesta formale per sollecitare la restituzione delle rate già versate. Il bond è stato sottoscritto in maniera confusa, senza un reale approfondimento dei rischi e dei possibili benefici. Questo dice l´inchiesta della procura di Bari conclusasi con il sequestro preventivo della rata da 30 milioni di euro (in scadenza il 6 febbraio) che la Regione paga per recuperare i prestiti concessi nel 2003 e nel 2004 dalla banca d´affari Merril Lynch. Ammonta, invece, a più di 73 milioni di euro il valore dei beni ai quali, con un provvedimento di sequestro per equivalente, la guardia di finanza ha apposto i sigilli e che corrispondono a quanto la banca d´affari e l´istituto di credito Dexia-Crediop di Roma avrebbero guadagnato con l´operazione. L´inchiesta, coordinata dal pm Francesco Bretone, conta quattro indagati.
«La destra che finge di essere ambientalista a Bari diventa ferocemente nemica dell’ambiente a Roma». È netto il dissenso del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel) sulla decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale con la quale la Puglia ha detto no alla installazione di impianti nucleari sul proprio territorio. Vendola ha ribadito che la Puglia «sarà la regione più disobbediente d’Italia e continuerà a dire no al nucleare». «Siamo davvero alla caduta della maschera: la destra - afferma Vendola, neocandidato per il centrosinistra alla Regione - in Consiglio regionale vota a favore della legge che io ho voluto fortemente per la denuclearizzazione della Puglia, e oggi la destra, il governo di destra impugna dinanzi alla Corte costituzionale la nostra legge».
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Il consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Basilicata e Campania che impediscono di costruire centrali nucleari sul loro territorio. Una scelta fatta dall'esecutivo su proposta del ministro dello Sviluppo Claudio Scajola d'accordo con il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto. "L'impugnativa delle tre leggi è necessaria per questioni di diritto e di merito - afferma Scajola - In punto di diritto le tre leggi intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l'esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell'ambiente della sicurezza interna e della concorrenza (art. 117 comma 2 della Costituzione)". "Non impugnare le tre leggi - continua il ministro dello Sviluppo economico - avrebbe costituito un precedente pericoloso perché si potrebbe indurre le Regioni ad adottare altre decisioni negative sulla localizzazione diinfrastrutture necessarie per il Paese".