La data da segnare in calendario è quella del 2 giugno: la Perla del Gargano accoglierà, per la sua terza edizione, il Triathlon Olimpico Gold, qualità Flipper Triathlon! La prova di Vieste sarà la quarta tappa del circuito Adriatic Series e assegnerà punti importanti per la classifica generale e per la conquista dei pettorali d'oro.
Leggi tutto: STA PER SCATTARE L'ORA DEL TRIATHLON OLIMPICO DI VIESTE!
Sabato 1 e domenica 2 giugno 2024 torna a Turi (Ba) la “Sagra della Ciliegia Ferrovia”, evento di carattere fieristico, culturale e turistico giunto alla sua 32esima edizione. Protagonista indiscusso per due giorni sarà uno dei frutti più amati del periodo primaverile dai pugliesi e non solo, che conquista i palati con la sua polpa gustosa, ma anche la vista grazie al suo colore rosso acceso e alla sua forma a cuore. Particolarmente dolce e succosa, con una polpa di tipo forte e croccante, la “Ferrovia” è la varietà di ciliegia più diffusa in Puglia.
Taranto. La CIA Agricoltori Italiani Puglia Area Due Mari Taranto e Brindisi esprime fortissime preoccupazioni per l’andamento della stagione irrigua 2024, nel territorio occidentale della provincia di Taranto, nei comuni che vanno da Ginosa a Palagianello, passando da Castellaneta.
Tali territori sono serviti dall’acqua proveniente dalla diga di San Giuliano che, con un canale a cielo aperto, la trasporta e la distribuisce lungo 35 chilometri.
Bari 19 maggio 2024. Quasi in 18mila oggi domenica a Bari per sostenere la Race for the Cure e la lotta delle donne in rosa contro il tumore al seno. Camminata veloce e corsa sul lungomare di Bari tra bambini e bambine, uomini e donne d ogni età. La "gara" azzera tutte le differenze generazionali e culturali, diventando un grande abbraccio per tutti e per coloro che lottano contro la malattia. Certamente il futuro sarà più roseo se sarà più rosa.
Castellaneta. «Mai dire "mala sanità", ma gridare "mala gestione della sanità"».
Lo ha sentenziato Damiano Ottomanelli, presidente della Comunità Itinerante L’Incontro di Castellaneta, da 55 anni al servizio di tutti, dei più deboli e dei più bisognosi.
I problemi della sanità derivano da una cattiva gestione: ogni Regione ha diversi direttori generali, scelti dal presidente della Regione, con stipendi molto alti: questi direttori rispondono alle scelte politiche del presidente.
I costi di gestione aumentano a causa di regali leciti e illeciti.
Le liste d’attesa non sono dovute solo alla mancanza di fondi, ma anche alle spese eccessive per attrezzature e "regali di ringraziamento"; molti specialisti danno la precedenza ai pazienti privati, usando il servizio pubblico per scopi privati.
Sarebbe interessante se la Guardia di Finanza indagasse sugli interventi, verificando i criteri di urgenza: si scoprirebbero sicuramente situazioni allucinanti.
Ora basta. Torniamo a una sanità pubblica e nazionale. Affidiamo la gestione ai medici. Il ministro deve fornire le direttive e i medici devono decidere come servire al meglio i pazienti. Adottiamo un'organizzazione simile a quella dei Carabinieri, con medici distribuiti sul territorio secondo criteri di meritocrazia. Dividiamo l'Italia in macro-regioni, con un generale a capo di ogni Regione, come nei Carabinieri. I professori più competenti devono essere al servizio della scienza, e i medici devono ricevere compensi adeguati. Nei pronto soccorso mettiamo i medici più qualificati, perché salvano vite umane.
L’esperienza di Ottomanelli lo ha portato a riflettere: fuori la politica dalla sanità, dalla scuola e dagli egoismi personali. In tre mesi, ha constatato l’efficienza dei medici e infermieri degli ospedali di Castellaneta e Cremona, con eccellente servizio in entrambi, ma gestione diversa.
L’Italia è unica e indivisibile. La dignità degli italiani non può essere strumento di politici arroganti e ignoranti. La sanità pubblica va salvata da abusi e soprusi: si potrebbe formare una catena umana per dire sì alla sanità per tutti gli italiani e un ringraziamento va i tanti medici missionari.