CELENZA VALFORTORE – Sabato 18 e domenica 19 settembre, gli otto comuni dei Monti Dauni protagonisti del Piano Integrato di Sviluppo Territoriale “Parco della Salute” ospitano il primo convegno annuale delle “Città socialmente responsabili”. Sabato 18 settembre, alle ore 10, i due giorni di convegno saranno aperti a Pietramontecorvino, nel Palazzo Ducale, dalla discussione su “Il Mezzogiorno tra presente e futuro in Italia e in Europa”: sarà Lino Patruno, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, a presentare il vicepresidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella e il suo libro “Domani a Mezzogiorno”. Seguiranno gli interventi di Saverio Lamarucciola (sindaco di Pietramontecorvino), del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e del presidente Svimez Adriano Giannola. Ospite d’onore della giornata il consigliere dell’Ambasciata di Costa Rica, Olger Adonai Arias Sànchez. Domenica 19 settembre, nel Monastero di San Nicola a Celenza Valfortore, la seconda giornata del convegno si aprirà alle ore 10 con la presentazione di Pino Aprile e del suo ultimo libro, “Terroni”.
Le imposizioni politiche da parte del Governo nazionale sul Piano di rientro sanitario pugliese frenano le internalizzazioni, ledendo il principio di autonomia delle regioni. La proroga concessa alla Regione Puglia per riesaminare il Piano, come già evidenziato in altra occasione, ha il sapore dello scontro politico che nulla ha a che vedere con la sanità ed il risanamento dei conti considerato che i tecnici del Ministero si erano espressi favorevolmente su quel Piano. Uno scontro che di fatto ricade solo sulle spalle dei cittadini e delle famiglie di quei 5000 lavoratori che attendono da anni una risposta da parte della politica. L’imposizione del Governo nazionale, condizionando il trasferimento dei 500 milioni, rallenta il già titubante lavoro della Giunta Vendola costretta a prendere tempo per approvare la bozza del Piano di rientro.
Leggi tutto: Udc: il Piano di Rientro del Governo frena le internalizzazioni nella sanità
La Capitanata sarà una delle aree geografiche italiane a sperimentare per prima il servizio di treno-tram. Tre le linee ferroviarie su cui FerGargano, azienda leader per quanto concerne le linee locali, sta lavorando per attivare il servizio: la Foggia-Lucera, San Severo - Peschici Calenella e Foggia-Manfredonia. Questa mattina per verificare lo stato della strada ferrata tra Cagnano Varano e Calenella, è giunto sul Gargaano l'assessore regionale alla mobilità, Guglielmo Minervini che accompagnato dal direttore generale di Ferrovie del Gargano, Vincenzo Scarcia, e dai direttori di Esercizio Luigi Fantetti e Daniele Giannetta, hanno percorso l'intero tratto ribadendo l'importanza delle ferrovie locali per migliorare la mobilità in provincia di Foggia.
Leggi tutto: L'assessore Minervini: 'In Capitanata i primi treni-tram d'Italia'
Buone notizie per i consumatori. Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA, ritiene opportuno riportare l’attenzione dei viaggiatori che la Corte di Cassazione con la sentenza 19283, sezione Terza, del 10-09-
Leggi tutto: Danni da vacanza rovinata ed inadempimento del tour operator
Signor Ministro, autorità, Signore e Signori, l’assenza del Presidente del Consiglio a questa cerimonia ci rattrista. Per la seconda volta in due anni ci mancherà l’interlocutore più importante per condividere analisi e visioni sul presente e sul futuro del nostro Mezzogiorno d’Italia. In qualsivoglia occasione istituzionale abbiamo sempre accolto l’on. Berlusconi con il rispetto dovuto al capo del governo e anche con quella cordialità che consente ad irriducibili avversari politici di non proporsi come nemici mortali. La faziosità, la venalità, la rissosità, la volgarità, sono tutti ingredienti che hanno fin troppo avvelenato la vita pubblica. Il lessico della contumelia ha soppiantato il ruolo delle grandi narrazioni, la cultura è stata esiliata nelle isole degli specialismi, la politica s’è fatta assai rumorosa ma povera di “pensieri lunghi”.
Leggi tutto: Il discorso di Nichi Vendola per l'inaugurazione della Fiera del Levante
Anche la Corte di Cassazione coglie l’allarme sociale del grave fenomeno dell’alcolismo sul posto di lavoro ed adotta la linea rigorosa contro chi è colto in stato di ebrezza sul luogo di lavoro. Con la sentenza n. 19361 di oggi i giudici di Piazza Cavour della sezione lavoro, infatti, hanno stabilito che è legittimo il licenziamento del lavoratore colto in stato di ebrezza sul posto di lavoro.. Nella circostanza il lavoratore licenziato per motivi disciplinari, è stato trovato spesso ubriaco durante il lavoro; il cittadino si era rivolto senza successo al Tribunale di Siracusa per l'annullamento del provvedimento disciplinare.
Leggi tutto: Ubriaco sul posto di lavoro? Legittimo il licenziamento.