L'economia e la società attraversano tempi duri. Come avviene da anni, per la verità. La differenza è che oggi gli italiani ne sembrano consapevoli. Dopo un lungo periodo durante il quale apparivano convinti che, comunque, sarebbero riusciti a superare anche questa crisi. Perché noi italiani "ce la caviamo sempre", tanto più quando tutti ci danno per spacciati. Questa volta, però, qualche serio dubbio, al proposito, affiora. È ciò che suggerisce il sondaggio condotto da Demos-Coop per l'Osservatorio sul Capitale sociale.
Quasi il 60% degli italiani, infatti, considera i problemi economici (disoccupazione e prezzi) prioritari, nell'agenda delle emergenze da affrontare. Tre anni fa, questa componente della popolazione era di 20 punti più ridotta: il 37%. Un segno che il clima d'opinione sta cambiando in fretta. In peggio. La maggioranza degli italiani pensa, infatti, che, fino a ieri, il governo abbia mentito, sulla crisi. Ostentando un ottimismo fuori luogo. Una chicca, il 51,3% degli italiani pensa che gli immigrati siano una risorsa per l'economia non più un problema.
Leggi tutto: L'umore è cambiato, ora la crisi fa paura davvero.
Ancora una volta il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, si occupa delle Fabbriche di Nichi.
Puntando l'indice contro le spese della Regione Puglia ha detto: "Andate a guardare i soldi che Vendola destina per le Fabbriche di Nichi'.
E' il momento di rispondergli, non credete?
Indirizzate una videolettera al MInistro dell'Economia Giulio Tremonti, per raccontare il nostro movimento e quello che facciamo, per dire che le Fabbriche di Nichi si autofinanziano, e non sono pagate nè dalla Regione Puglia, nè dai partiti.
Leggi tutto: Caro Ministro. Le fabbriche di Nichi rispondono a Giulio Tremonti
NARDO' - Quattro sacerdoti sospesi dai propri uffici, nella diocesi di Nardò-Gallipoli, per molestie e vicende a sfondo sessuale. Quattro episodi distinti in cui si è accertato che altrettanti sacerdoti sono venuti meno ai loro precetti arrivando ad insidiare fedeli e parrocchiani. Le indagini da parte del vescovo, monsignor Domenico Caliandro, si protraggono da tempo e hanno attraversato la fase dell'ascolto dei testimoni, concordi nell'«inchiodare» i prelati alle loro responsabilità. In alcuni casi sarebbero episodi avvenuti anche diversi anni fa.
Gli effetti del decentramento amministrativo e politico sulle politiche sanitarie a favore dei cittadini immigrati. È questo l’oggetto del lavoro La tutela della salute degli immigrati nelle politiche locali realizzato dall’Area sanitaria della Caritas diocesana di Roma con il patrocinio della Società di Medicina delle Migrazioni e presentato ieri in occasione del convegno organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito del progetto “Migrazioni e Salute” promosso e finanziato dal Ministero della salute. Il progetto, avviato nel 2008, terminerà a luglio di quest’anno e ha visto impegnate l’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma, l’Università La Sapienza, Labos e la Caritas romana, coinvolgendo anche gli assessorati alla salute e alle politiche sociali di diverse Regioni e Province.
Pochi giorni dopo il conseguimento della nomina di portavoce nazionale di SEL, giunge un ulteriore prestigioso incarico per il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: il Comitato delle Regione di Bruxelles ha affidato al presidente pugliese il ruolo di coordinatore della Piattaforma sui cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile. A tal proposito Sergio Adamo, coordinatore regionale dei giovani UdC, rivolge gli auguri personali e dell’intero movimento giovanile a Vendola per la nomina ma aggiunge: «Nel rimarcare gli auguri dell’intero movimento giovanile meridionale UdC al Presidente Vendola, tengo però a rivolgergli un invito: questi prestigiosi incarichi conseguiti in un lasso di tempo effettivamente breve non lo allontanino dalle urgenze e dai problemi della nostra Terra, dalla nostra Puglia».