Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, inaugurerà mercoledì 28 aprile alle 10.00 la sessantunesima edizione della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia di Foggia. La rinnovata presenza alla Fiera di Foggia del massimo esponente del governo regionale, all'indomani della sua proclamazione ufficiale, costituisce un evidente segnale di attenzione per le iniziative dell'ente fieristico dauno e più in generale per il territorio di Capitanata e per le sue diverse espressioni delle istituzioni, delle organizzazioni di categoria e della società civile che al Palazzo dei Congressi della Fiera daranno luogo ad un incontro particolarmente atteso.
25 aprile 2010: anche in Puglia parte la Campagna Referendaria “L’acqua non si vende”, promossa dal Forum italiano Movimenti per l’Acqua. Per presentarla è convocata una conferenza stampa sabato 24 aprile alle 10,30 in Piazza Diaz. Sono stati inviati a partecipare l'assessore regionale alle Opere Pubbiche Fabiano Amati, il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e il Sindaco di Bari Michele Emiliano.
25 aprile 2010: a 65 anni dalla Liberazione dell'Italia dalla dittatura, parte la campagna referendaria per liberare l'acqua dalla privatizzazione e dalla mercificazione e ribadire definitivamente il suo status di bene comune e diritto umano universale. In tutta Italia saranno organizzate iniziative per avviare la raccolta firme e raggiungere al più presto l’obiettivo costituzionale delle 500mila sottoscrizioni. La Puglia risponde con entusiasmo all’appello del Forum italiano Movimenti per l’Acqua e domenica fa partire un’allegra e pacifica mobilitazione coordinata dal Comitato pugliese “Acqua bene comune”: oltre 90 tra associazioni e comitati di cittadinanza attiva, con il sostegno di sindacati, parrocchie, partiti ed enti locali, sono pronti ad invadere il territorio per un’opera capillare di informazione e sensibilizzazione.
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PERUGIA - Naviga in acque agitate il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. E per due ragioni molto concrete. Perché - lo vedremo - si fa ricca di nuovi e stringenti dettagli la storia, di cui si è cominciato a dare conto ieri, dell'acquisto dell'abitazione di famiglia a Roma con provviste messe a disposizione dal costruttore Diego Anemone, l'anima della "Cricca" dei grandi appalti pubblici (G8 della Maddalena, Mondiali di nuoto, anniversario per i 150 anni dell'unità d'Italia). E perché si fa buio il presente dell'architetto Angelo Zampolini, la "tasca" del Gruppo Anemone dai cui conti - si scopre ora - uscirono non 500, ma 900 mila euro in assegni circolari destinati all'acquisto della casa intestata alla figlia del ministro. O, meglio della sua parte "in nero", da occultare anche al Fisco.
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