“Dare una boccata d’ossigeno alle casse della Regione Puglia e restituire dignità a migliaia di lavoratori: sono questi i motivi per i quali il governo regionale aveva intrapreso la strada della internalizzazione del personale precario della Sanità. Due buoni propositi, a dir poco, che il governo nazionale è però riuscito a trasformare nel principale ostacolo che gli ha impedito di controfirmare il piano di rientro sanitario regionale. Un piano che, sotto la minaccia di perdere 500 milioni di euro di trasferimento nel 2010, la Puglia ha dovuto preparare in tempi strettissimi. E la fretta, si sa, non è mai una buona consigliera, soprattutto quando in gioco c’e’ la salute dei cittadini”. Lo sostengono, in una nota congiunta, il segretario regionale del Partito democratico, Sergio Blasi, e il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro.
Leggi tutto: Sergio Blasi (PD) - "Caro Tremonti, dacci la possibilità di risparmiare grazie alle...
Interessante decisione della VI Sezione penale della Cassazione che dovrebbe far iniziare a tremare quei datori di lavoro soliti alla vessazione sino a minacciare il licenziamento nel caso il lavoratore non accetti uno stipendio inferiore a quello indicato in busta paga. I giudici di piazza Cavour con la sentenza del 31/08/2010 n. 32525 hanno infatti ritenuto punibile per il reato di estorsione il datore di lavoro che abbia prospettato il licenziamento nel caso in cui i lavoratori non accettino una retribuzione inferiore a quanto indicato nella busta paga ed analogamente per l'imposizione di apporre la propria firma su lettere di dimissioni in bianco onde evitare le disposizioni legislative dettate in tema di preavviso al licenziamento.
Diffusamente,in forme più o meno esplicite,molti media riportano dichiarazioni di politici,storici che invitano a considerare nel bene e nel male l’esistenza di una Patria che accomuna le varie parti d’Italia.Inutile recriminare su ciò che è stato,guardiamo al presente e ad un comune “prospero”futuro.Abbiamo una Patria e quindi teniamocela ben stretta, anche se questa Patria,quasi una madre snaturata presta poca attenzione ai suoi figli che hanno avuto la sventura di nascere oltre il Garigliano. Molto bene ha scritto Veneziani accusando di supponenza e infingardaggine la pletora di storici di regime incollati alle loro cattedre e che continuano a produrre senza mai sfiorare il nocciolo del problema.Questi storici di regime,hanno semplicemente interrotto la storia di una parte di questa Patria e hanno fatto sì che un Popolo,quello del Sud,si sentisse come portatore di un peccato originale.
Leggi tutto: La madre Patria è al Nord, noi siamo una colonia. Di Antonio Perrucci
“La decisione assunta dalla più importante agenzia di rating internazionale, la Standard & Poor’s, di rialzare l’outlook dell’Acquedotto Pugliese, portandolo da “stabile” a “positivo”, evidenzia ancora una volta l’importanza ricoperta dal Piano d’Ambito approvato nell’ottobre del 2009” : lo ha detto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati, commentando l’annuncio con cui la Standard & Poor’s, primaria agenzia di rating internazionale, ha comunicato di avere rivisto al rialzo l’outlook dell’Acquedotto Pugliese proprio a seguito dell’approvazione del nuovo Piano d’Ambito da parte dell’ATO Puglia, che prevede investimenti per un miliardo e cinquecento milioni di euro.
Leggi tutto: Standard & Poor's rialza l'outlook dell'Acquedotto Pugliese
«Sa risvegliare la passione politica, la voglia di lottare, di sperare e sa togliere la polvere dai nostri cuori». La cantante Fiorella Mannoia - in una intervista pubblicata oggi dal Fatto Quotidiano - non ha dubbi. Voterà Vendola. «Sono stanca di votare contro, vorrei votare per chi sa opporre parole, a cui seguono decisioni, per chi abbia un programma semplice e chiaro. Spero che Vendola si candidi alle primarie per poter scegliere.
Leggi tutto: «Basta con il caos del Pd. Voterò Nichi» Fiorella Mannoia elogia il governatore
Immigrazione, lo straniero in difficoltà in gravi difficoltà economica con permesso di soggiorno temporaneo ha diritto al sussidio del comune anche se le risorse sono scarse.
La sentenza 6353 resa in data di ieri dal TAR della Lombardia in merito ai diritti degli immigrati ed alle pari opportunità tra soggetti disagiati riveste particolare importanza secondo Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV e fondatore dello “Sportello Dei Diritti” anche perché giunge dal Tribunale Amministrativo di un territorio che può essere considerato la roccaforte della Lega Nord ed in un momento in cui gli amministratori locali del movimento padano premono per l’eliminazione di ogni beneficio o sussidio per lo straniero.