Come già annunciato in Consiglio Provinciale il Presidente Massimo Ferrarese ed il Vice Presidente Francesco Mingolla hanno incontrato il Direttore generale dell’ASL di Brindisi Rodolfo Rollo sulle problematiche della sanità e delle decisioni che saranno assunte nel rideterminare la rete ospedaliera e territoriale della nostra provincia. È stata questa l’occasione per acquisire i tratti salienti del “Progetto della Salute” che era già stato precedentemente portato all’attenzione della Regione Puglia. Il Presidente Massimo Ferrarese ha espresso forti preoccupazioni di fronte ad una riduzione dell’assistenza sanitaria che potrebbe produrre ancora più gravi danni all’utenza se non controbilanciata da contestuali ed importanti investimenti.
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Il comune non risponde e arriva la condanna del Tar. Il Tribunale amministrativo regionale di Lecce ha riconosciuto l'illegittimità del "silenzio inadempimento" dell'ente locale e ha ordinato al comune stesso di provvedere entro 30 giorni dalla notifica della sentenza ad accogliere tale istanza. Importante conclusione della vicenda legata alla richiesta di autorizzazione all’installazione di cartelloni pubblicitari nel Comune di Lecce da parte di un cittadino leccese, sig. D. che in data 24.6.2008 aveva presentato regolare istanza secondo quanto disciplinato dalle norme di settore e dai regolamenti comunali vigenti.
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Siulp, Sap e Silp-Cgil, le organizzazioni sindacali che costituiscono l'Osservatorio Sindacale della Polizia di Stato, hanno consegnato al Dott. Alfredo Mantovano, Sottosegretario al Ministero dell’Interno, una lettera aperta notificata, per conoscenza, anche al Dott. Domenico Cuttaia, Prefetto di Brindisi, al Dott. Vincezo Carella, Questore di Brindisi ed alle Segreterie Nazionali delle OO.SS. SIULP, SAP e SILP per la CGIL. Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera:
Illustrissimo Dott. Mantovano,
di certo Le sono note le problematiche, peraltro più volte rappresentate, circa la cronica carenza di organico del personale della Polizia di Stato nella provincia di Brindisi e, soprattutto, il sentito e forte allarme sociale che l’intera comunità sta vivendo dopo gli ultimi episodi criminosi, che hanno visto una netta recrudescenza della malavita con omicidi - anche tentati -, estorsioni, gravi atti intimidatori e dinamitardi perpetrati, altresì, in danno di colleghi in servizio nei Commissariati decentrati.
“CONTESTARE E NON COSTARE”
attraverso l'invio di migliaia di cartoline on-line dal sito del Sindacato www.uilfpl.it, indirizzate all'On. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri, all'On. Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, all'On. Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, all'On. Maurizio Sacconi, Ministyro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai Capi Gruppo della Camera e del Senato, contro la manovra economica varata dal Governo, che colpisce pesantemente ed ingiustificatamente il mondo del lavoro ed in particolare i dipendenti pubblici e le fasce più deboli del Paese, senza toccare gli sprechi, gli sperperi ed i costi della politica.
Questa estate i bambini del quartiere Tamburi di Taranto non potranno giocare nelle loro aree verdi perché inquinate da sostanze cancerogene. A stabilirlo è stata un'ordinanza del sindaco Ippazio Stefàno. Vicino al quartiere Tamburi sorge l'Ilva di Taranto. E proprio a seguito di analisi condotte sui terreni del quartiere, è stata riscontrata una contaminazione chimica che oltrepassa i valori di legge per il berillio e i Pcb, sostanze cancerogene. La relazione tecnica del Progetto Coordinato per il risanamento del Quartiere Tamburi è chiara nel definire che "i risultati dell'analisi di rischio hanno evidenziato un rischio totale non accettabile per le sostanze cancerogene” in relazione allo “scenario bambini”. Alla luce della relazione tecnica il pericolo per i più piccoli è riferito a due inquinanti in particolare: i Pcb (policlorobifenili) e il berillio.
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Il Nord con la puzza sotto il naso ed altezzoso, quel nord che giornalmente non fa che sparare a zero contro i "terroni", contro gli zingari, i neri e i rumeni si riscopre mafioso. Più precisamente si riscopre ricoperto dalla ndrangheta dalla testa ai piedi. Oggi, 13 Luglio 2010 ben 300 persone sono state arrestate tra la Calabria e la Lombardia con sequestri di beni per molte decine di milioni di euro e la cosa che più dovrebbe sorprendere ma che non sorprende affatto è che la politica lombarda si riscopre complice di un sistema di malaffare costruito da un intreccio di appalti pubblici e politica. Proprio quel malaffare che i politici bellimbusti nordisti regolarmente tramite le loro interviste in tv relegavano al sud corrotto, mafioso e troglodita...
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