Si stanno davvero aprendo le porte di una nuova fase politica a Vieste in vista delle amministrative del 2011? E' sicuramente in crisi un sistema che si basa sul cemento e sul mattone, sull'aggressione del territorio, sulla lesione dei diritti e delle pari opportunità, sul contrasto continuo, costante, stridente tra l'interesse pubblico e quello privato. Ma questo sistema di potere non è affatto sconfitto, è sempre vivo e vegeto, e ha goduto negli ultimi anni di ampie connivenze e di non marginali complicità nell'ambito del mondo economico, sociale, culturale, politico, anche di sinistra. Connivenze e complicità comunque e solo a scapito dello sviluppo sostenibile di una città ricchissima di beni naturali, storici e culturali, sempre più aggrediti, feriti, nascosti, ignorati, sempre più bisognosi di tutela e di protezione.
Il centrodestra ed il Presidente della Provincia Gabellone commettono l’ennesimo autogol di questa legislatura provinciale con la revoca del patrocinio alla manifestazione OFFF, Otranto Film Fund Festival. Così il coordinatore provinciale di IDV, Francesco D’Agata sulla conferenza stampa tenutasi in Provincia dal PDL in data odierna a seguito della proposta di premiazione all’autrice del film “Draquila” Sabina Guzzanti per il festival del cinema idruntino. Un ente, quello provinciale, che da quando è guidato da questo centrodestra appare sempre più privo d’idee e carente d’iniziative utili per il Territorio e che oggi arriva ad un tentativo - malriuscito - di “censura postuma” con il ritiro del patrocinio gratuito ad una manifestazione che promuove comunque
''Il 2008 e' stato una sconfitta drammatica, perche' ha seppellito una breve e disastrosa esperienza di coalizione di centrosinistra con una grande presunzione illuministica: il mito dell'autosufficienza''. E' questa la risposta di Nichi Vendola, in un'intervista al Manifesto, alla proposta di Walter Veltroni di tornare al ''progetto riformista del 2008'', l'anno in cui il centrosinistra e' stato sconfitto e la sinistra e' stata esclusa dal parlamento. ''Provo simpatia e rispetto per la volonta' innovativa che sento in Veltroni'', continua Vendola, e pero' ''molti si autoproclamano narratori del riformismo. Ma ci sono diversi e divaricati riformismi. E' difficile capire perche' sarebbe riformista dar ragione a Marchionne''.
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''C'e' sotto qualcosa'', dice Umberto Bossi riferendosi al risultato ottenuto dalla mia pagina su facebook, pensoso e preoccupato perche' il corpo del re e' stato intaccato, ed e' vero. Sbaglia solo nel ritenere che quel qualcosa sia sotto, inteso come luogo fisico; c'e' qualcosa in senso diffuso e orizzontale nel popolo, c'e' una volonta' e una richiesta precisa di partecipazione e di cambiamento che si esplicita e prende corpo anche attraverso internet, anche attraverso il web e i social media. E questo non e' per niente chiaro a buona parte del mondo politico italiano che percepisce internet con una buona dose di diffidenza, o al meglio, come una vetrina da sfruttare nelle tornate elettorali''. E' quanto dichiara Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, sulla 'Fabbrica di Nichi', commentando cosi' lo stupore del Senatur per il sorpasso dei contatti su Facebook nei confronti del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
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Il sorpasso è avvenuto questa mattina: secondo la classifica pubblicata sul sito di Daniele Baroncelli (giovane imprenditore toscano che ha realizzato una classifica dei politici italiani presenti su Facebook), Nichi Vendola è il politico italiano con più fan sul social network, superando Silvio Berlusconi. Vendola verso le 10 di questa mattina aveva 227.104 fan, con una media di 1.400 fan nuovi al giorno; Berlusconi ne aveva 227.087 (ma ne perde 12 al giorno). Il paragone, però, è scorretto, avverte Antonio Palmieri, deputato del Pdl e responsabile Internet del partito: «Berlusconi non ha una pagina ufficiale su Facebook: quella a cui fa riferimento la classifica è stata creata da un simpatizzante del premier, e si tratta di una delle tante pagine create sul social network. Per ottenere il numero dei fan su Facebook su Berlusconi dovremmo sommare i fan di tutte le pagine create», spiega.