Prima passerella nazionale per il presidente della Regione Puglia. Sebbene escluda di essere lui il candidato del centrosinistra in caso di voto anticipato.Nemmeno il tempo di rientrare dalle vacanze concessesi all’indomani della vittoria elettorale sul centrodestra alla Regione Puglia che il presidente della giunta, Nichi Vendola, è stato sùbito risucchiato dal vortice degli avvenimenti politici nazionali più che da quelli regionali locali.
Dal divorzio politico che in queste ore si sta consumando tra i cofondatori del Pdl, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, più che dalla frana di Montaguto dove ci andrà solo domani accompagnato dal fido Fabiano Amati, assessore ai Lavori pubblici che così si sta guadagnando sul campo la riconferma. Da leader nazionale, insomma, più che da presidente di Regione tanto è vero che ieri ha scelto come passerella il congresso nazionale dell’Arci a Chianciano piuttosto che una città pugliese.
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BARI - Per ora preferiscono pensare al meglio, sperare che tra Fini e Berlusconi torni tutto rose e fiori. Ma un dato è certo: i «finiani» pugliesi e lucani non molleranno con un semplice scatto il loro leader e, nel pianeta degli ex An, dovranno vedersela con i «gasparriani» di comprovata fede berlusconiana.
Nella schiera del presidente della Camera rientrano, di certo, l’eurodeputato Salvatore Tatarella, il senatore Francesco Divella, il deputato Carmine Patarino, il presidente della Provincia di Foggia Antonio Pepe. Ma alla schiera dei finiani si iscrivono anche i neo-eletti consiglieri regionali Giandiego Gatta e Leonardo Di Gioia, così come è seguace storico di Fini il primo dei non eletti, Tommy Attanasio.
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Appare singolare che ogni qualvolta il Presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, assuma una iniziativa di sensibilizzazione su problemi di questo territorio che tardano a trovare soluzione, si elevi puntuale la sottolineatura "colorata" dell’onorevole Luigi Vitali, volta a criticare, senza alcun intento propositivo, con commenti che trasudano solo astio, privi di qualsiasi analisi costruttiva. Ma del resto tale comportamento sintetizza appieno la carriera politica dell'onorevole Vitali: egli è parlamentare da 14 anni (venne eletto per la prima volta nel 1996) ma in quasi tre lustri si è fatto notare solo per la sua totale assenza ogni volta che c'erano problemi da risolvere nelle zone i cui cittadini era stato chiamato a rappresentare.
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MARTINA FRANCA. Ieri in mattinata, a Bari per un incontro inerente la zootecnia e la fiera delle razze bovine che si aprirà venerdì a Martina Franca. Sempre ieri, in serata, l'incontro con i componenti del comitato di quartiere Montetullio, per illustrare i provvedimenti dell'amministrazione comunale rispetto alle istanze che giungono da quel quartiere. Il sindaco martinese Franco Palazzo continua con la sua azione di capo dell'amministrazione, mentre intorno a lui si articola un dibattito politico che coinvolge tutte le forze, il futuro del consiglio comunale martinese. Con il dubbio divenuto per alcuni amletico, sciogliere o non sciogliere?