Il neosindaco di Cagnano: “Partecipazione e trasparenza nostri punti chiave. Via il Presidente del Consiglio Comunale, figura inutile e dispendiosa”.
CAGNANO VARANO- “E’ un risultato storico per questo paese. La vittoria del 31 maggio rappresenta l’atto di rinascita civile, politica e sociale di Cagnano Varano. Ci siamo liberati di 20 anni di politica monocorde e autoreferenziale. Ringrazio chi ha creduto in questo progetto e lo ha portato avanti con determinazione. Ringrazio i 1533 elettori che hanno dato il loro consenso alla Civica Cagnanese, prima ancora che al candidato sindaco. Ringrazio tutti i candidati della nostra lista, gli attivisti e quanti hanno ci hanno sostenuto in questa lunga traversata del deserto. Un saluto va anche ai nostri competitors e ai candidati che li hanno sostenuti. Il giorno delle elezioni è stato comunque per tutti una festa democratica”. Sono queste le prime dichiarazioni del neosindaco di Cagnano Claudio Costanzucci Paolino che dal 2 giugno scorso è il primo cittadino del comune garganico.
Il primo pensiero del neosindaco è stato per le intelligenze cagnanesi che negli anni sono dovute emigrare altrove: “Vorremmo che le menti che ormai vivono fuori dal paese dessero, anche se a distanza, un contributo di idee per far ripartire Cagnano. Il dato elettorale che per primo vorrei commentare è il 65,4 % di affluenza: nonostante molti cagnanesi per lavoro e studio (siamo in sessione di esami) vivano fuori, il nostro paese ha registrato una leggerissima flessione rispetto alle scorse elezioni (-2 %) e rispetto agli altri comuni della Capitanata, dove l’astensionismo ha raggiunto livelli di guardia. Se a livello regionale le schede non valide rappresentano il primo partito, per le elezioni comunali, invece, le schede bianche e nulle sono diminuite notevolmente: nessuno ha voluto sprecare il proprio voto. Lavoreremo per tutti, anche per chi non ci ha votato. Sarò il sindaco non di tutti ma di ciascuno. Saranno 5 anni di amministrazione, non si illudano i nostri avversari. Un’Amministrazione che ha eletto tutte e quattro le donne in lista, uno straordinario esempio di parità di genere, che darà nuova linfa all’azione di governo della città”.
Si sono già delineate, con un lavoro di squadra scevro di frizioni, le deleghe politiche agli eletti, che sono nel dettaglio:
“Siamo in un momento nazionale e internazionale che sul piano economico dà segni di risveglio. Dobbiamo cogliere questi segnali, per stimolare la ripartenza; ma questo è possibile solo ricostruendo quel senso di comunità che negli ultimi due decenni il nostro paese ha smarrito. Non so cosa riusciremo a realizzare, ma una promessa posso farla: lavoreremo senza sosta! Metteremo il paese nelle condizioni di sapere quello che l’Amministrazione fa in ogni momento, così che chiunque in futuro salirà a Palazzo di città dovrà fare i conti con questa rinnovata consapevolezza civica, con cittadini pronti a partecipare e, anche, a criticare. Infatti, a dimostrazione di ciò, il primo consiglio comunale, quello dell’insediamento e del giuramento, abbiamo deciso di tenerlo in piazza. Non sono i cittadini che devono salire in municipio, ma sono gli amministratori che devono scendere in mezzo ai cittadini. E in più, li registreremo e li diffonderemo sulla rete.”
“Il primo atto della nuova amministrazione - continua Costanzucci- sarà la soppressione di una figura pressoché inutile, come quella del Presidente del Consiglio comunale. Un taglio che farà risparmiare 3500 euro alle casse comunali, utili per far ripartire servizi indispensabili come quello dello scuolabus. Ma ci sono anche degli interventi da attuare con urgenza: la pulizia spiagge, la disinfestazione dalle zanzare, il potenziamento del servizio di raccolta rifiuti e l’organizzazione dell’Estate Cagnanese. A questo proposito, in settimana ci sarà un incontro con le associazioni e la cittadinanza tutta, per scrivere insieme il cartellone degli eventi estivi. Altra scelta importante sarà la nomina di un segretario comunale, che vogliamo sia in municipio full time, perché solo così potremo garantire qualità ed efficienza della macchina amministrativa.
"Abbatteremo le distanze fra amministratori ed amministrati. Il municipio - conclude Costanzucci - sarà la casa di tutti, un luogo in cui i cittadini si sentiranno finalmente a casa propria. Questa sarà la cifra che caratterizzerà la nostra legislatura”.
ANDREA BENETTI
“Astrattismo delle origini”
a cura di Toti Carpentieri
Lecce · Castello Carlo V
Dal 25 giugno al 18 luglio 2015
Inaugurazione il 25 giugno alle ore 18:30
Giovedì 25 giugno, alle ore 18:30, inaugura a Lecce, nel Castello Carlo V, la mostra di Andrea Benetti intitolata “Astrattismo delle origini”, allestita con venticinque opere su tela e la presentazione dell'opera di videoarte intitolata “essentia”.
“Astrattismo delle origini” è un progetto promosso e patrocinato dal Comune di Lecce, dal MUST (Museo storico di Lecce) dall'Associazione Culturale Italian Art Promotion e dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese: Theutra, Oasimed e Novamusa, e curata dal prof. Toti Carpentieri.
Una mostra di pittura Neorupestre di Andrea Benetti, ispirata all'astrattismo delle origini con la presentazione dell'opera di videoarte intitolata “essentia”, realizzata da Andrea Benetti, Audrey Coianiz, Saul Saguatti e Frank Nemola. L'opera di videoarte è già stata presentata in anteprima ad aprile, all'interno della mostra di Andrea Benetti intitolata “VR60768 anthropomorphic figure”, promossa dalle Università di Bologna e Ferrara ed allestita a Roma presso la Camera dei Deputati.
“Astrattismo delle origini” nasce dalla ricerca creativa di Andrea Benetti, che convoglia la propria esperienza nel progetto, unendo la pittura alla videoarte, mescolando sensazioni visive ed acustiche, con la creazione di un ponte ideale tra le origini dell'uomo e la contemporaneità. Egli focalizza la propria attenzione sull'odierno modo di comunicare, basato sull'utilizzo diffuso di una neo-iconografia, tesa ad estremizzare e a semplificare la comunicazione, in un probabile inconscio ritorno alle origini. Ne consegue l'appropriata analogia alla base del progetto, che evidenzia come i più diffusi dispositivi utilizzati oggi dalle masse interagiscano principalmente con l'uomo attraverso l'uso di due sensi, che fungono da percettori di immagini e di suoni, ovvero la vista e l'udito.
Attraverso la televisione digitale ed internet, grazie a strumenti di grande diffusione quali i tablet, gli smartphone ed i computer, percepiamo e trasmettiamo la realtà, o l'illusione di essa, sempre attraverso quei due sensi.
Effettuando una trasfigurazione ed una rivisitazione ideale, Andrea Benetti in collaborazione con Audrey Coianiz, Frank Nemola e Saul Saguatti, tra l'onirico ed il reale, grazie alla creazione di un neo-simbolismo, fa rivivere in “essentia” colori, forme e suoni delle origini, che agli albori dell'umanità, i nostri antenati scoprivano per la prima volta ed utilizzavano per comunicare.
Da parecchi anni Andrea Benetti svolge la propria ricerca sulla pittura Rupestre, rendendole omaggio con opere che la rivisitano e la trasfigurano. Egli parte dal concetto che nella pittura Rupestre erano già contenute tutte le future vie della pittura, tra cui il figurativo, l'astrattismo, il simbolismo ed il concettuale. Usando la tela come supporto, le sue opere sono formate da bassorilievi realizzati col fondo gesso ad emulare simbolicamente le sporgenze delle pareti rocciose; il bassorilievo è successivamente anticato con sostanze naturali, quali caffè, hennè, cacao, curcuma, ecc. e reso simile cromaticamente ai minerali presenti in natura, per poi passare alla fase finale, in cui completano l'opera i colori ad olio. Saranno le tele ispirate all'astrattismo delle origini a costituire l'asse portante della mostra allestita a Lecce, nel suggestivo Castello Carlo V.
Andrea Benetti, nato a Bologna nel 1964, ha ideato il "Manifesto dell'Arte Neorupestre" (presentato nel 2009 alla 53. Biennale di Venezia), che si ispira idealmente alla genesi dell’arte, citando, trasfigurando, reinventando concetti e forme proprie della pittura Rupestre. Ha collaborato e collabora tutt’oggi alla realizzazione di progetti artistici con varie Università italiane ed estere, tra cui la Johns Hopkins University, le Università di Bologna, Ferrara, Roma Tre, Lecce, Bergamo, Chieti, Bari e sono in corso nuove importanti realizzazioni. Le sue opere sono presenti nelle Collezioni Istituzionali di tutto il mondo, tra cui l’O.N.U., il Quirinale, la Camera dei Deputati, il Vaticano, Ambasciate, importanti musei di arte contemporanea in Italia e all’estero e prestigiose Collezioni Private. Sono ormai diverse decine i professori universitari ed i critici di rilievo che hanno scritto della sua arte, partecipando attivamente ai molti progetti che sino ad oggi il Maestro ha portato a termine. Da alcuni anni a questa parte, sempre ispirandosi all’arte delle origini, sta realizzando opere di videoarte, che proietta autonomamente o alle inaugurazione delle mostre che realizza ogni anno in luoghi di rilevanza internazionale.
www.andreabenetti.com – www.andreabenetti-foundation.org
Per informazioni ed interviste: tel. 338 9290128 -
Rievocazioni storiche, competizioni sportive, musica, danze, combattimenti in armature, artigianato e degustazioni: nei giorni 20, 21 e 28 giugno tornano le “Tarantiadi, Echi ed Agoni dalla Grecia Antica”. Un vero e proprio spettacolo all’aperto, tra suoni, luci e abiti d’epoca per rivivere antiche suggestioni. Dopo la fortunatissima prima edizione dell’anno scorso, il Parco Archeologico di Saturo (marina di Leporano, Taranto) è pronto ad ospitare visitatori da tutta la Puglia e dalle regioni vicine. L’iniziativa è infatti unica, dal momento che coniuga intrattenimento e ricostruzione filologica dei cosiddetti “agoni”, feste religiose del periodo greco caratterizzate da competizioni sportive, poetiche e musicali, come- ad esempio- i giochi Olimpici in onore di Zeus. A sfilare saranno sacerdoti, ancelle, artigiani, atleti, guerrieri in armatura, ma anche gruppi storici provenienti dall’intera regione che diventeranno un tutt’uno con il luogo, ricco di evidenze archeologiche. Tra tutte, l’Acropoli con i resti del santuario di Atena. L’idea progettuale è della società cooperativa Pòlisviluppo e dell’associazione “I Cavalieri de li Terre Tarentine”, con il patrocinio di Comune di Leporano, Comune di Taranto, Regione Puglia e Coni. Location sarà l’Arkeogiochi, Parco di Archeologia Sperimentale, sorto nel 2013 all’interno del Parco Archeologico di Saturo.
La tre giorni si apre sabato 20 alle 19:00 con il convegno inaugurale “Atleti, Filosofi e Guerrieri nell’antica Grecia” e l’allestimento di una mostra tattile, con alcune copie di antichi manufatti. Domenica 21, cerimonia d’apertura con processione in abiti storici e gare dell’antica Grecia riservate al pubblico: corsa, salto in lungo, lancio del giavellotto contro bersaglio, lotta e tiro alla fune. In contemporanea ai giochi, sono previste degustazioni di piatti e bevande tipiche dell’epoca, laboratori di archeologia sperimentale per adulti e bambini, visite guidate nel parco.
Infine, il 28 giugno mercati, spettacoli, combattimenti, artigianato, degustazioni e riti a partire dalle 17. Prevista anche la premiazione dei vincitori delle gare del 21 giugno e la rappresentazione “E tutto iniziò qui… Falanto e le Origini di Taranto”. Voce narrante sarà l’attore Giovanni Guarino, sonorità antiche a cura del musicista Mimmo Gori e danze della Compagnia Tarantanz. Spazio anche a corteo storico con rievocatori e danzatrici, racconti sull’atletismo nell’antica Grecia e il ruolo di Taranto, con simulazioni di lotta greco-romana, oplitodromia (corsa in armatura: scudo, lancia, elmo) e salto in lungo. Nella manifestazione saranno protagonisti anche i riti religiosi e della guerra, sino al corteo con fiaccole. Momento finale, con il concerto e le danze. Per gli amanti del gusto, sarà possibile conoscere – e sperimentare- piatti, ma anche birra e vino secondo le antiche ricette greche. Nel frattempo, associazioni, artisti, artigiani e professionisti del settore rievocativo, provenienti da tutta la provincia di Taranto, dalla Basilicata e dalla Calabria si cimenteranno in esposizioni e lavorazione della ceramica, della porpora, del Bisso, di gioielli, ma anche nella scrittura e coniatura di monete. Con “giocando nella storia” sarà possibile scoprire con quali giochi da tavolo e passatempi si cimentavano gli antichi greci.
Per il pubblico è previsto un costo simbolico di 4 euro per adulti e 1 euro per bambini dagli 8 ai 14 anni, i bambini sotto gli 8 anni entrano gratis. Per quanto riguarda gli atleti, iscrizioni squadre 10,00 euro, atleti singoli 5. Possono partecipare uomini e donne dai 9 anni in su. Per informazioni e iscrizioni: 340.7641759-338-4087801 338.4087801,
SKANDER FESTIVAL III^ edizione. Sabato 20 Giugno 2015. Dalle ore 14:00 alle 24:00.
San Marzano (TA) Puglia. (AREA PEDONALE DI PIAZZA MADONNA DELLE GRAZIE)
Evento genere Storico, Medievale, Rinascimentale.
Proiezioni Film. Costumi Etnici Medievali. Mercatini di oggetti del passato. Stand enogastronomici, Vino e altro. Estemporanee di pittura sul posto. Musica Folk.
Questa manifestazione è unica nel suo genere nel versante jonico salentino.
Sito ufficiale www.skanderfest.it.gg
Fragagnano (Ta) - Nelle prime due settimane di giugno, il Comune di Fragagnano è in totale fervore in onore dei Festeggiamenti del Santo Patrono Taumaturgo Sant’Antonio di Padova, santo che fu proclamato Patrono e Protettore del centro urbano ufficialmente nel 1904. Il suo culto si verificò in quasi tutto il Salento nella seconda metà del XIV sec. grazie al principato degli Orsini, nobili della vicina Taranto. Ma già nel XIII sec. si attestava la presenza di tale culto grazie ad alcuni membri della stirpe Dell’Antoglietta che erano assai vicini al santo.
Leggi tutto: Fragagnano: Due Eventi Culturali dal Medioevo ad Oggi per... Sant'Antonio di Padova
É in dirittura d’arrivo la XXVII edizione del Premio letterario “Osservatorio”, Concorso Nazionale di Poesia Narrativa e Teatro per testi editi e inediti organizzato dall’Associazione culturale “Teatro Osservatorio” di Bari, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Bari.
Sabato 13 giugno è infatti prevista la cerimonia di premiazione degli autori vincitori, che si svolgerà a Bari, presso il colonnato del Palazzo della Provincia, sul Lungomare Nazario Sauro, a partire dalle ore 17,00.
Nel corso della manifestazione, le premiazioni saranno come di consueto accompagnate dalla lettura integrale o parziale delle opere finaliste di ciascuna sezione e da momenti di spettacolo, che quest’anno vedranno l’intervento del coro Sounds Cool Choir diretto dal maestro Fabio Calabrese e delle ballerine Roberta Catacchio e Myriam Carbonara della Dinamic Lab.
La cerimonia è a ingresso libero.
Per informazioni e per consultare l’elenco degli autori finalisti visitare il sito dell’Associazione all’indrizzo: www.teatroosservatorio.it. Mail: premi