La rivoluzione delle fonti energetiche rinnovabili in ambito urbano potrebbe partire sin da subito in ogni angolo del globo, almeno a considerare una serie interminabile di articoli, indagini scientifiche ed inserzioni pubblicitarie reperibili su internet. La questione che però Giovanni D’Agata, Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” si pone è che il passaggio tra il dire ed il fare non appare di così immediata realizzazione, se si pensa che nella stragrande maggioranza della cittadinanza quando si parla di fonti d’energia pulita in ambito urbano scatta immediatamente il pensiero al fotovoltaico sui tetti, mentre concetti quale eolico o geotermico appaiono relegati nella mente dei cittadini nell’ambito ristretto ed allo stesso ingombrante per l’ambiente dei grandi impianti.
ORMAI è difficile distinguere fra media, politica e vita reale. È quasi un luogo comune. Tuttavia, è inevitabile, soprattutto in questi giorni. Mentre infuria il dibattito sulla censura ai programmi e ai giornalisti in televisione. Sui giornali-partito oppure al servizio dei partiti (personali). Mentre imperversa lo spettacolo quotidiano del dolore. Il sondaggio annuale sugli "italiani e l'informazione", condotto dall'Osservatorio Demos-Coop, d'altronde, offre una raffigurazione perfino "spettacolare" di questo Paese sospeso tra realtà e rappresentazione. Ne isoliamo gli aspetti, a nostro avviso, più significativi.
Oggi 24 Ottobre 2010 è terminato il primo congresso di Sinistra Ecologia e Libertà, movimento che da oggi è un partito a tutti gli effetti e che ha acclamato come proprio leader, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Nel suo discorso Vendola ha ricordato la necessità di dar vita a un nuovo partito che non può relegarsi ad un contenitore che si rifaccia a storie e programmi del secolo scorso nè può essere il partito novecentesco delle "cattedre". Un partito però che nello stesso tempo deve poter riportare la sinistra nei luoghi della rappresentanza da dove è stata defenestrata nel 2008. Immancabile il passaggio sul lavoro e sull'Italia migliore, un'Italia che dovrà guardare al mondo intero che non è certo il mondo che va da Montecarlo ad Antigua.
Si intitola “Recuperi_AMO_ci” ridiamo vita al cibo valutazione partecipata del progetto il convegno, che si svolgerà a Bisceglie, organizzato giovedì 28 ottobre 2010 ore 18.00 presso l’Auditorium S. Croce, in Via Giulio Frisari, dalla Caritas Diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie, l’Associazione di Promozione Sociale “PortAperta” e i partner di progetto. L’incontro, indirizzato alla valutazione strategica, del progetto al fine di rendere completezza dello stesso, si svolgerà in concomitanza con la prima edizione delle Giornate Europee contro lo Spreco, in programma a BRUXELLES presso la sede del Parlamento Europeo.
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Da grandi testate online si apprende che ad Avetrana starebbero per giungere pullman organizzati di curiosi che vorrebbero vedere le strade e i luoghi in cui si è consumanta la tragedia che ha portato alla morte della piccola Sarah Scazzi. Ci immagginiamo questa gente, queste comitive con annesse fotocamere, videocamere e bambini al seguito impazienti di scattare qualche foto ricordo del luogo così tristemente famoso, esattamente come è successo domenica scorsa. Cosa muova comitive organizzate a visitare i cosiddetti luoghi dell'orrore è abbastanza facile da intuire. La spettacolarizzazione della vicenda, ottenuta con uno scientifico utilizzo dei mass media da parte sia dei parenti delle persone coinvolte nella faccenda che da parte di qualche politico locale che non perde occasione per mostrarsi in tv ha generato il mostro sociale che si nutre della mancanza di coscienza civile e rispetto per la morte da parte del telespettatore video-televisivo.
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Lecce, 23 ottobre 2010. Il Comune di Lecce, tramite la SO.G.E.T. spa, sta chiedendo ai propri cittadini il pagamento dell' ICI giè prescritta. La legge finanziaria per il 2004 consente ai Comuni, nell' ambito delle loro attività di aggiornamento delle rendite catastali ed in deroga alle disposizioni fiscali vigenti, di applicare a ritroso l'eventuale maggiorazione del tributo, a partire dall'anno in cui la nuova rendita catastale doveva essere denunciata. Cio', tuttavia, non vuol dire che all'applicazione della rendita per gli anni precedenti corrisponda la possibilità di esigere il tributo così aggiornato senza limiti di tempo. La prescrizione, infatti, resta sempre ferma a 5 anni. Il comune di Lecce, invece, richiede anche i tributi per l'anno 2003 e per quelli precedenti fino ad arrivare, come ci è stato detto dalla SO.G.ET., al 1997.