Dedicato a Rino Gaetano. Una storia ipotetica che immagina cosa sarebbe potuto accadere se il cantautore calabrese non fosse scomparso tragicamente il 2 giugno 1981. “3 giugno 1981 – Il giorno dopo” è dunque il titolo del romanzo d'esordio dello scrittore gallipolino Davide Carrozza, edito da Il Raggio Verde, che vuole essere un chiaro omaggio alla figura del cantautore calabrese.
Il tour nazionale partirà il prossimo 20 agosto da San Cassiano (Lecce) “quel paesino del Sud che - spiega l’autore - credo immaginasse scrivendo “Ad esempio a me piace il sud” o “Anche questo è Sud”, fatto di “persiane che inventano la notte” e di “vecchi gozzi alla deriva che si preparano alla pesca”. Nell’ambito della Festa di San Rocco il libro sarà presentato nell’atrio della sala consiliare del Comune salentino. Dialogherà con l’autore Giorgia Ottaviani mentre le letture saranno affidate a Enzo Lazzari tra gli organizzatori dello strepitoso concerto che Rino Gaetano tenne nel lontano 1977 proprio a San Cassiano.
Il 23 agosto, l’autore sarà ospite della rassegna “Vinile è virile – assaggi di storia musicale del vinile” in programma a Latiano (Brindisi) nel chiostro di Palazzo Imperiali promossa da Taberna libraria e patrocinata dal Comune di Latiano (info: 0831.729633) Il 24 agosto il libro sarà presentato a Campo Marino (San Pietro Vernotico) nella Casa della Cultura Interverranno l’assessore alla Cultura Valentina Carella. Il 25 agosto (ore 21) Davide Carrozza sarà ospite al Lido Cotriero, Gallipoli, dove dialogherà con lui Claudia Forcignanò che firma la prefazione, e che presenterà l’autore anche il 27 agosto a Galatina nell’ambito della Notte della Cultura (dalle 23 in poi).
Con il suo romanzo d’esordio, 3 giugno 1981 Il giorno dopo, lo scrittore gallipolino riporta all’attenzione del lettore la vita di Rino Gaetano, ma - come scrive Claudia Forcignanò nella prefazione al testo - “non si limita ad una mera biografia postuma: concede al giovane cantautore un’altra possibilità, gli restituisce il sorriso facendolo rivivere in una dimensione completamente nuova, nella quale ha il tempo di riflettere e reinventarsi. (...) è un romanzo completo in cui non manca nulla e nulla è lasciato al caso, tra le pagine si respira odore di un Sud dimenticato, quello più autentico e forte, fatto di gesti semplici e incontri speciali, dove il centro assoluto della vita è la piazza con il bar storico e il tempo trascorre lento, concedendo a tutti la possibilità di volersi un po’ più bene e prendere decisioni importanti”.
Senza entrare nel dettaglio della trama, 3 giugno 1981 il giorno dopo è un romanzo che si legge tutto d’un fiato, in cui è possibile soffermarsi sul valore dei testi del cantautore calabrese, che riuscì a descrivere il cinismo di una società che avrebbe portato il paese alla deriva, e oggi più che mai sorprende la loro attualità.
Il libro, impreziosito dall’immagine in copertina di Valentina Campa, vuole essere un omaggio all’artista e proporre una rilettura dei suoi testi da un punto di vista poetico e filosofico. Un intento largamente spiegato nelle note dell’autore a margine, quasi un altro libro nel libro, in cui si dipana la lunga genesi del romanzo e le persone che in qualche modo ne hanno condiviso il percorso.
“3 giugno 1981 – Il giorno dopo” suggerisce la chiave di lettura dell’intero romanzo, edito da Il Raggio Verde e che vuole essere un chiaro omaggio alla figura del cantautore calabrese.
Il tour nazionale partirà il prossimo 20 agosto da San Cassiano (Lecce) “quel paesino del Sud che - spiega l’autore - credo immaginasse scrivendo “Ad esempio a me piace il sud” o “Anche questo è Sud”, fatto di “persiane che inventano la notte” e di “vecchi gozzi alla deriva che si preparano alla pesca”. Nell’ambito della Festa di San Rocco il libro sarà presentato nell’atrio della sala consiliare del Comune salentino. Dialogherà con l’autore Giorgia Ottaviani mentre le letture saranno affidate a Enzo Lazzari tra gli organizzatori dello strepitoso concerto che Rino Gaetano tenne nel lontano 1977 proprio a San Cassiano.
Il 23 agosto, l’autore sarà ospite della rassegna “Vinile è virile – assaggi di storia musicale del vinile” in programma a Latiano (Brindisi) nel chiostro di Palazzo Imperiali promossa da Taberna libraria e patrocinata dal Comune di Latiano (info: 0831.729633) Il 24 agosto il libro sarà presentato a Campo Marino (San Pietro Vernotico) nella Casa della Cultura Interverranno l’assessore alla Cultura Valentina Carella. Il 25 agosto (ore 21) Davide Carrozza sarà ospite al Lido Cotriero, Gallipoli, dove dialogherà con lui Claudia Forcignanò che firma la prefazione, e che presenterà l’autore anche il 27 agosto a Galatina nell’ambito della Notte della Cultura (dalle 23 in poi).
Con il suo romanzo d’esordio, 3 giugno 1981 Il giorno dopo, lo scrittore gallipolino riporta all’attenzione del lettore la vita di Rino Gaetano, ma - come scrive Claudia Forcignanò nella prefazione al testo - “non si limita ad una mera biografia postuma: concede al giovane cantautore un’altra possibilità, gli restituisce il sorriso facendolo rivivere in una dimensione completamente nuova, nella quale ha il tempo di riflettere e reinventarsi. (...) è un romanzo completo in cui non manca nulla e nulla è lasciato al caso, tra le pagine si respira odore di un Sud dimenticato, quello più autentico e forte, fatto di gesti semplici e incontri speciali, dove il centro assoluto della vita è la piazza con il bar storico e il tempo trascorre lento, concedendo a tutti la possibilità di volersi un po’ più bene e prendere decisioni importanti”.
Senza entrare nel dettaglio della trama, 3 giugno 1981 il giorno dopo è un romanzo che si legge tutto d’un fiato, in cui è possibile soffermarsi sul valore dei testi del cantautore calabrese, che riuscì a descrivere il cinismo di una società che avrebbe portato il paese alla deriva, e oggi più che mai sorprende la loro attualità.
Il libro, impreziosito dall’immagine in copertina di Valentina Campa, vuole essere un omaggio all’artista e proporre una rilettura dei suoi testi da un punto di vista poetico e filosofico. Un intento largamente spiegato nelle note dell’autore a margine, quasi un altro libro nel libro, in cui si dipana la lunga genesi del romanzo e le persone che in qualche modo ne hanno condiviso il percorso.
Ci saranno i teorici del “Poliamore” – coloro che professano la normalità di avere più di una relazione sentimentale per volta con il consenso esplicito di tutti i partner attuali e potenziali - e i sostenitori della cucina “solare”, realizzata senza gas né elettricità; i produttori di “Vegamaro” – primo Negroamaro ottenuto senza l’impiego di derivati animali – e chi cura con la radionica, con l’astrologia e con un’alimentazione cruelty-free e tanto, tanto salutare per il corpo e per l’anima.
Insomma, “Cosmic Vegan Fest”: piccolo, grande festival del Sud Italia – in programma nell’affascinante castello di Acaya, in provincia di Lecce – dove dal 22 al 25 agosto prossimo andrà in scena la seconda edizione della rassegna. Pensata “per nuove coscienze, sapori, visioni, suoni, sensazioni che scalderanno i nostri cuori: semi di verità da depositare nelle menti dell’“homo novus” che sta nascendo, per aiutarlo a capire quale sia la direzione da intraprendere per costruire un mondo più giusto e più vivibile ”, spiega Federico De Giorgi, responsabile dell’associazione no profit “Cosmic Community” e ideatore e promotore del festival, che si avvale del sostegno dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce.
Quattro giorni di mobilitazione totale per spiegare infatti che sì, il cambiamento è possibile, e che ognuno può e deve fare la sua parte: tutto ciò che c’è da sapere in tema di alimentazione, salute, scienza, bioedilizia, discipline olistiche e in generale “su tutto ciò che può far fiorire la consapevolezza che occorre al nostro corpo-anima e al pianeta per superare il difficile momento in corso”, con spettacoli, concerti, meditazioni, corsi di cucina raw-vegan e di yoga, degustazioni di prodotti biologici, mostre fotografiche, seminari di astrologia, biodanza e reiki, conferenze su alimentazione e salute alternativa.
Tra le attività del festival anche un incontro scientifico con medici ed esperti sulla ricerca che ha ormai stravolto il mondo della nutrizione, pubblicata nel libro “The China Study” di Colin Campbell, con la presenza di Giuseppe Cocca (medico chirurgo e inventore dell’igiene naturale in Italia), Nicla Signorelli (giornalista e ideatrice del festival europeo “Be4eat”), la nutrizionista Pina Pacella, l’organizzatore del festival Federico De Giorgi, il coach sportivo Luigi Miccolis, il responsabile stampa della Macro Edizioni Ivano Barocci; un incontro con Matteo Cupi, direttore in Italia dell’Organizzazione Internazionale “Animal Equality”; sessioni di “Pilotaggio della realtà e sviluppo armonico” e “Microbirth”.
Novità del festival sarà la Veggie Channel Media Suite, room con video-interviste ai principali protagonisti mondiali nell'ambito della nutrizione, della salute e dell'attivismo realizzate grazie allo staff della webtv più seguita in Italia sul mondo veg (www.veggiechannel.com), “inventata” da Massimo Leopardi. Insomma, più che una rassegna “un prezioso contenitore di bellezza dove nutrirsi non solo di cibo...”
Programma completo della rassegna e prenotazioni per gli incontri www.cosmicveganfest.it
Per info
3805268526
Continua la colonia estiva per gli ospiti dei quattro Centri Diurni di Massafra, Mottola, Palagiano e Statte, gestiti dalla Società Cooperativa Sociale “La Vela”.
Con tanto di cappello in testa, costume e, soprattutto, voglia di divertirsi, a turnazione, due volte a settimana, dal lunedì al venerdì, i diversamente abili, accompagnati dagli educatori dei rispettivi Centri, raggiungono, con i mezzi messi a disposizione dalla stessa cooperativa, la Marina di Chiatona. Qui, dal 1° luglio, sono ospiti del Lido del Finanziere e lo saranno ancora per alcuni giorni.
Punto di raccolta ogni mattina, alle 8, è il Centro Diurno. Poi, di filata verso la Marina. Rientro previsto dalle 12,30.
“In spiaggia, i nostri ospiti – ci spiega Adriano Morales, presidente della Cooperativa, che, il più delle volte, è con loro – si divertono, ognuno per le proprie possibilità”. C’è chi gioca a beach volley, chi a bocce; c’è chi preferisce starsene in acqua, dove, però, non manca l’intrattenimento. Gli operatori impegnano tutti con giochi d’acqua o giochi di gruppo. Assistenza garantita anche per i casi più gravi.
Per chi ha ridotte abilità motorie, ci si è attrezzati anche di job, la sedia adatta per vivere pienamente il mare come la sabbia: leggera e multifunzionale, consente di entrare in acqua comodamente seduti.
“Ogni Centro è una grande famiglia. E, come in ogni famiglia, ciascuno ha il diritto di farsi un po’ di ferie, rilassarsi, prendere il sole e godersi l’estate. I nostri ospiti adorano la colonia estiva, anche perché cerchiamo – continua Morales - nel limite del possibile, di far vivere a tutti l’estate a 360 gradi, mare compreso, senza barriere ed ostacoli di ogni sorta. L’estate arriva per tutti”.
Dopo la chiusura ferragostana, probabilmente, da fuori programma, sarà organizzata un’altra settimana al mare. Destinazione, sempre la Marina di Chiatona.
Il Raggio Verde edizioni triplica gli appuntamenti:
Tre libri in contemporanea: la casa editrice Il Raggio Verde triplica gli appuntamenti con i suoi autori nella serata del 5 agosto nei luoghi tra i più suggestivi del Salento. Tappa idruntina per il tour letterario di “Allegoria” di Walter Cerfeda che sarà presentato ad Otranto il 5 agosto 2016, ore 21:30 nell'ambito della Settimana della Cultura promossa dal Club Unesco di Otranto.
Il Largo Porta Alfonsina si trasformerà in un salotto letterario per parlare di Otranto e della sua storia "allegoria" del nostro drammatico presente con le minacce dell'Isis e i sanguinosi attentati che stanno seminando il terrore proprio come cinque secoli fa fece l’impero ottomano. Dialogheranno con l'autore il senatore Dario Stefàno e il giornalista Nello Wrona direttore della collana "Futuro Anteriore.
“Allegoria” di Walter Cerfeda (edizioni Il Raggio Verde con la copertina di Tonino Caputo) è un romanzo storico che narra di quanto avvenne ad Otranto in quel lontano 1481, tra intrighi internazionali e mire espansionistiche dell’impero ottomano che aveva preso la città l’anno prima uccidendo 813 otrantini le cui ossa, nella Cattedrale, sono la testimonianza dell’atrocità della parola “guerra”.
Nell’ambito della rassegna “T’amu” promossa dalla Pro Loco di Uggiano e Casamassella nella sede della Fondazione “Le Costantine” in via Costantine a Casamassella incontro con Francesco Rella autore di “Voglie Mancine”, una brillante commedia all’italiana che racconta nuovi e vecchi drammi tra ironia, leggerezza e desiderio di amore e libertà, una storia attuale ambientata tra Roma e il Salento, con intrecci e personaggi che rispecchiano la società contemporanea in tutta la sua complessità. L’incontro, con inizio alle 21 e presentato da Elisa Chiriatti, sarà moderato da Franco Merico. Il libro, impreziosito dalla copertina a firma dell’artista Roberto Russo, fra triangoli amorosi, equivoci e sorprendenti colpi di scena sembra essere il copione di una commedia all’italiana che diverte e fa riflettere.
Il noir dalle atmosfere di un inedito Salento, Cyrano tra delitti e misteri di Stefano Cambò, approda a Tricase ospite della rassegna culturale Un libro per l’estate promossa dall’assessorato alla cultura. In piazzetta dell’Abate, a partire dalle ore 21, incontro con l’autore per scoprire chi è l’assassino che si nasconde dietro l'interprete dell'indimenticabile personaggio creato da Edmond Rostand, il Cyrano che firma con una spada i suoi delitti come suggerisce l’accattivante copertina realizzata da Viviana Cazzato. Una storia accattivante che diventa anche occasione per rileggere un classico della letteratura. Un intreccio che conquista il lettore lasciandolo con il fiato sospeso fino all’ultima pagina che si chiude con un finale che sorprende e fa riflettere.
“Naturabilia. I Paesaggi di Luigi De Giovanni” è il titolo dell’evento conclusivo della rassegna organizzata dall’associazione “Artemide’s garden” che si apre il 29 luglio, ore 19 nelle sale del Museo “Liborio Romano” a Patù, in piazza Indipendenza.
L’evento, patrocinato dal Comune di Patù, è realizzato in collaborazione con l’associazione “E20Cult”, la casa editrice “Il Raggio Verde” e la rivista “Arte e Luoghi”.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Gabriele Abaterusso e di Pina Leo assessore alla cultura,
e l’intervento di Doriana Artemide, dell’associazione “Artemid’s Garden” che ha ideato la rassegna, presenterà l’artista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista Arte e Luoghi.
Una nuova personale di pittura “per riannodare il filo mai interrotto del suo “Dialogo con la natura”, coerente centro della sua poetica che lo ha visto esporre da Parigi a New York, da Cannes a Bruxelles oltre che nelle principali città italiane. Evento conclusivo di una rassegna che prende il titolo dal nome del capolavoro di Adalgisa Lugli Naturalia et Mirabilia e dal concetto di Wunderkammer dei collezionisti di un tempo. Allestita dall’architetto Stefania Branca, la mostra sarà incentrata sulla produzione pittorica di Luigi De Giovanni dedicata a paesaggi, marine e la straordinaria flora della campagna salentina.
Nell’ambito della mostra è stata inserita, il 2 agosto alle ore 19, la presentazione del volume Il paese della rosa peonia di Federica Murgia (edito da Il Raggio Verde), di cui l’artista firma l’immagine in copertina: uno splendido scorcio della Sardegna, un particolare di Dolianova, che richiama le atmosfere narrate nel libro. In mostra fino al 14 agosto ci saranno i paesaggi del Salento che l’artista ama ritrarre en plein air, raggiungendo luoghi, talvolta quasi inaccessibili, al chiarore dell’alba munito di cavalletto tele e colori per catturare una minima variazione di luce, il gioco di ombre o semplicemente i fotogrammi di una pellicola che la natura srotola davanti ai nostri occhi, quotidianamente.
Notizie biografiche
Luigi De Giovanni, nato a Specchia dove ha un proprio Atelier, vive ed opera tra il Salento e Cagliari. Diplomatosi all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969, nel 1974 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1973 con il Maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore “scalate sociali”. Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di “rifiuto” quali segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti. Nello stesso anno inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta alla fiera Arco di Madrid. Negli anni novanta inizia a realizzare ed a esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale” e comincia ad usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere sociale. Il rapporto uomo natura è il fulcro della sua poetica che indaga il paesaggio e la luce cogliendo il problema dell’estetizzazione del reale nell’esigenza di raccontare per immagini e la continua ricerca di autenticità.
che coglie la problematica Il nuovo millennio lo vede siglare importanti collaborazioni con la Galleria della Tartaruga di Roma e la Galleria “Il Millennio” di Venezia. La sua lunga carriera artistica lo ha visto tenere mostre in tutto il mondo: New York, Tokyo, Bruxelles, Madrid, Siviglia, Cannes oltre che nelle principali città italiane, da Milano a Roma, Firenze, Pisa, Ferrara, Lecce.
Le mille sfumature del mondo femminile e la sconvolgente attualità di messe in scena capaci di sondare i misteri e le parti più oscure dell’animo umano. Rappresentarle, teorizzavano gli antichi tragediografi greci, per vincerle. Per neutralizzarle. È il filo conduttore della seconda edizione di Mitika – Teatro e Mito nella contemporaneità” in programma al Teatro Romano di Lecce, dall’8 agosto al 6 settembre 2016, con un cartellone ricco di drammi antichi, capaci di bissare lo straordinario successo della scorsa estate, quando in migliaia, dalle gradinate millenarie della piccola mezzaluna di pietra nel cuore di Lecce, hanno assistito alle vicende numinose messe in scena per la prima edizione di Mitika.
Cos’è Mitika: è il Mito che rivive nella Terra del Mito, dopo secoli di oblio. La bellezza immortale dei classici, con il loro impatto dirompente e catartico, a riempire finalmente uno dei Luoghi degli Dei di cui Lecce risplende. È questo il senso della rassegna concepita per restituire a Lecce uno spazio per la tradizione del teatro classico.
“Ho sempre pensato - spiega Carla Guido, direttrice artistica della kermesse da lei ideata, organizzata da Aletheia Teatro - che la nostra terra avesse pieno diritto di essere accomunata agli altri grandi Luoghi del Mito, alle altre capitali della Magna Grecia come Siracusa e Taormina. Così è nata 'Mitika': dall’esigenza di ridare la dignità della classicità alla nostra terra. Sono molto lieta che Lecce e il Salento abbiano finora risposto a questo mio appello in maniera entusiasmante, e che anche alcune grandi compagnie del circuito teatrale internazionale, le stesse degli altri Luoghi del Mito, abbiano accettato il nostro invito a lavorare qui”.
Il cartellone: grande inaugurazione l’8 agosto alle 21 con “Erodiade” di Giovanni Testori, diretto e interpretato da Iaia Forte, a cura di Khora Teatro, Pierfrancesco Pisani, OffRome; secondo appuntamento il 17 agosto, stesso orario, con “Schegge di Mediterraneo/Festival dell’eccellenza al femminile” e “Fedra – Diritto all’amore”, con testo originale di Eva Cantarella, protagonista Galatea Ranzi. Si prosegue il 20 agosto con la Compagnia Lombardi Tiezzi, in collaborazione con AC Zerkalo e “Agamennone” da Eschilo, di Fabrizio Sinisi, con Paolo Graziosi, Daniela Poggi, Valeria Perdonò, Elisabetta Arosio e la regia di Alessandro Machìa; ancora, 30 e 31 agosto – stavolta nell’ex Convento degli Olivetani – con “Dimenticare Medea – Un percorso di studio e di lavoro”, con la collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo, degli allievi dell’Accademia Mediterranea dell’Attore e la partecipazione amichevole di Carla Guido (ideazione e regia di Tonio De Nitto). Ultimo appuntamento il 6 settembre, tornando al Teatro Romano, con Astragali e le “Metamorfosi” da Ovidio, ovvero “Donne che resistono alla violenza degli dei”: scrittura e regia di Fabio Tolledi, partecipazione di Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Petur Gaidarov, Onur Uysal, Hamado Tiemtorè, musiche di “Insintesi”.
…..........................................
“Mitika – Teatro e Mito nella contemporaneità” si avvale del sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce e della Banca Popolare Pugliese; i biglietti (10 euro platea, 7 euro gradoni; 10 euro per lo spettacolo all’ex Convento degli Olivetani) si potranno acquistare in prevendita presso l’infopoint del Castello Carlo V di Lecce, tutti i giorni dalle 9.30 alle 22 (telefono: 0832 246517), oppure la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino del Teatro Romano di Lecce (dalle
19 in poi).