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Si va in Consiglio provinciale (ieri NDR) con una giunta priva di tre assessori, il Pdl alle prese con uno scontro interno sui nomi da indicare nell’esecutivo Pepe e l’Udc alla porta pronta per rientrare ma alle condizioni dei «centristi», e cioè due assessorati come da patto elettorale. Non è finita. Altri partner della maggioranza chiedono al presidente Pepe e alla coalizione di fare chiarezza, a cominciare dalla Destra di Paolo Agostinacchio per finire all’Udeur di Nicandro Marinacci che a breve potrebbe annunciare anche la lievitazione del suo gruppo consiliare. Provincia in ebollizione e forse per questo motivo la maggioranza di centrodestra, oggi con i numeri in bilico, ha preferito non accelerare sulla manovra di bilancio tanto che il documento contabile per il 2010 per quello pluriennale oltre al piano triennale dlele opere pubbliche è ritempo fino al 30 masto nel cassetto.
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«In un contesto difficile come questo, l’Amministrazione comunale è riuscita a colmare un vuoto amministrativo e di programmazione enorme, generatosi negli ultimi anni tra crisi amministrative e commissariamenti, producendo un lavoro senza precedenti che non tarderà di far vedere i suoi frutti». Dopo l’approvazione del bilancio, il sindaco Aldo Maggi e l’intera Amministrazione manifestano ottimismo. «Lo svolgimento dell’ultimo Consiglio ha rappresentato un punto nodale con l’approvazione del bilancio di previsione e del programma delle opere oubbliche, l’approvazione della variante per l’ampliamento della zona Pip e della convenzione per utilizzo delle strutture del canile sanitario di San Marzano, la presa d’atto per la vendita del macello comunale sulla via per San Marzano e tutti gli altri argomenti discussi» si legge in una nota.
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ROMA - Rapporti sospetti con lo Ior, la procura di Roma indaga su dieci banche. Gruppi del calibro di Unicredit e Intesa San Paolo, realtà più modeste come la Banca del Fucino fondata dai principi Torlonia, che ogni giorno scambiano operazioni per centinaia di milioni con l'Istituto opere di religione del Vaticano, "uno schermo" per i clienti, che si teme possa celare operazioni di riciclaggio. Perché dietro il bonifico o la transazione c'è soltanto un acronimo: Ior. Mai o quasi mai una persona fisica o giuridica. Origine e destinazione degli assegni risultano coperti dal diaframma della banca estera.
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Dopo Los Angeles, dove ancora migliaia i cittadini americani e turisti continuano a degustare nel parco di divertimenti Disneyland le orecchiette con le cime di rape, il programma di promozione dell’eccellenza agroalimentare ed enogastronomica pugliese fa tappa in un’altra metropoli nordamericana. Da lunedì 31 maggio a mercoledì 2 giugno la Regione Puglia, Assessorato allo Sviluppo economico e Innovazione tecnologica, con il supporto operativo dello Sprint Puglia, parteciperà a Echo Italia 2010 accompagnando una delegazione di piccole e medie aziende, testimoni dell’eccellenza agroalimentare pugliesi.
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Le celebrazioni per la Festa della Repubblica italiana quest’anno, in provincia di Foggia, partiranno da Lucera con un eccezionale concerto organizzato per il 1° giugno, alle 20.30, al Teatro Garibaldi, dall’Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello”. Il sodalizio ha infatti deciso di anticipare di un giorno il concerto previsto per il 2 giugno e di offrirlo alla cittadinanza nel tempio della cultura lucerina, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose cittadine e provinciali, prima tra tutte il prefetto di Foggia, Antonio Nunziante.
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BARI— Un tratto di penna o quasi. La Fondazione Petruzzelli perde i fondi statali. Quelle somme, cioé, che tengono in piedi l’attività artistica, che assicurano gli stipendi, che, secondo il giudizio dei sindacati, fanno la differenza tra un teatro aperto e un teatro chiuso: nel 2009 si è trattato di 6milioni sui 10 del bilancio, nel 2010 la posta dovrebbe salire a 7 milioni, 4 dei quali sono già stati anticipati dal ministero. Quel che resta, i soldi che possono investire Regione, Comune, Provincia, i soci privati e le entrate del botteghino (circa 4milioni nel 2009) non basta. Neppure grandi istituzioni come La Scala di Milano, in cui il contributo pubblico incide per molto meno della metà del bilancio, resisterebbero al taglio netto. Figurarsi il neonato Petruzzelli.
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