Lecce, 23 ottobre 2010. Il Comune di Lecce, tramite la SO.G.E.T. spa, sta chiedendo ai propri cittadini il pagamento dell' ICI giè prescritta. La legge finanziaria per il 2004 consente ai Comuni, nell' ambito delle loro attività di aggiornamento delle rendite catastali ed in deroga alle disposizioni fiscali vigenti, di applicare a ritroso l'eventuale maggiorazione del tributo, a partire dall'anno in cui la nuova rendita catastale doveva essere denunciata. Cio', tuttavia, non vuol dire che all'applicazione della rendita per gli anni precedenti corrisponda la possibilità di esigere il tributo così aggiornato senza limiti di tempo. La prescrizione, infatti, resta sempre ferma a 5 anni. Il comune di Lecce, invece, richiede anche i tributi per l'anno 2003 e per quelli precedenti fino ad arrivare, come ci è stato detto dalla SO.G.ET., al 1997.
La parola memoria racchiude molti significati. C’è una memoria collettiva,m che proviene dalla storia e una memoria personale che rappresenta un patrimonio di inestimabile valore. Ma c’è anche una memoria legata ai luoghi, alla terra, alla cultura e alle tradizioni, una memoria che va conservata soprattutto da chi ha un grande bagaglio di esperienza come gli anziani, un valore aggiunto per la società (spesso invece si parla di loro solo ed esclusivamente in termini di costi sociali). E’ un viaggio virtuale tra storia, leggende e tradizioni, un viaggio ideale che parte dal porto di Molfetta per arrivare al castello di Andrano, in cui scoprire le chiese rupestri o lasciarsi affascinare dai vicoli di Bari vecchia, quello realizzato dal progetto Genius Loci, promosso dall’associazione di volontariato Auser Puglia in collaborazione con la rete Auser di Bari, Taranto, Lecce, Molfetta, Monteiasi (Gruppo Anonimo ‘74), Laterza, Andrano, Meters-studi e ricerche per il sociale e Spi-Cgil Puglia.
Per voce dell’Ufficio programmazione sociale dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia, rappresentato dalla d.ssa Tiziana Corti, è stato presentato il Piano di Interventi Locali per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere. Coordinato dalla Consigliera di Parità, Barbara Gambillara, alla presenza assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Taranto, ed i referenti gli Ambiti territoriali, l’incontro ha dettato le linee guida per la costruzione del Piano Provinciale. Il Piano prevede che nell’Ambito della provincia di Taranto si realizzino almeno:
2 Centri Antiviolenza
1 Casa Rifugio
1 equipe multidisciplinare per Ambito Territoriale
1 servizio di pronto intervento sociale per ambito territoriale
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TARANTO - Dopo aver pianto e urlato la sua innocenza, dopo essersi illusa di poter uscire dal carcere, ora Sabrina Misseri vuole ridere. Agli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, che ieri sono andati in carcere a trovarla, Sabrina - che per il gip di Taranto ha contribuito in maniera decisa all’omicidio di Sarah Scazzi, commesso dallo zio Michele - ha chiesto «un libro da ridere, un libro che la faccia sorridere». E alla fine la scelta dei legali è finita su «Cado dalle nubi» del comico pugliese Checco Zalone. Nel corso dell’incontro di ieri in carcere, gli avvocati hanno anche commentato l’ordinanza con Sabrina, arrivando alla conclusione che le accuse contenute nel provvedimento siano meno pesanti di quanto scritto dalla stampa
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"Ieri il Salento ha perduto uno dei suoi alberi più belli. La scomparsa di Uccio Aloisi priva la nostra terra e tutti noi di quel solido e meraviglioso ulivo della cultura popolare più autentica che egli ha rappresentato. Ho incontrato Uccio nelle sere dei Festival della Notte della Taranta ed in quelle dei Concertoni di Melpignano, ho incontrato la sua energia, la sua voglia di essere, la sua tenacia consapevole di rappresentare un mondo lontano nel tempo e nei valori. Nelle sue parole, nella sua voce, nella sua musica c'era la forza, il dolore, la gioia, la melanconia del nostro Sud, della nostra terra fatta di sacrifici, di conquiste, di lotte dure, di rimorso. C'era nei suoi occhi e in quello che mi diceva una voglia forte di rivincita per tutti quei giovani del Mezzogiorno che venivano gioiosi a seguire il Concertone e che sapevano di trovare in lui un'icona piena di significati positivi.
Sapere che non ci sarà più ci intristisce, lasciandoci ancora più soli" Massimo Bray
Presidente Fondazione La Notte della Taranta